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Fermana-Triestina, le
voci dalla sala stampa

SERIE C - I tecnici Flavio Destro e Massimo Pavanel, rispettivamente alla guida di canarini e alabardati, commentano la gara vinta dai locali per 1-0. Al loro fianco la punta gialloblù Samuele Maurizi

Flavio Destro in sala stampa nel dopo gara

di Paolo Gaudenzi

 

FERMO – Partita maschia, dove non sono mancati contrasti duri ed entrate energiche. A farne le spese lo spettacolo, davvero poco quello ammirato da coloro i quali hanno scelto il Recchioni e la Fermana nella prima serata di ieri.

A conti fatti, però, poco importa: la compagine canarina ha girato repentinamente la pagina di Terni (sconfitta per 2-0) annullando uno degli attacchi più fertili del girone e, naturalmente, ha ritrovato in un colpo solo tre punti e sorriso. Merito della rete di Arturo Lupoli, appena entrato, lesto a capitalizzare al meglio una palla vagante in area figlia di un calcio franco.

“Abbiamo approcciato la gara con un 4-4-2 predisposto per raddoppiare la loro forza sugli esterni poi, cammin facendo, ci siamo messi dietro a tre per contrastarne il ritorno – l’analisi in sala stampa di Flavio Destro -. E’ stata una serata positiva, prelevando l’intera posta in palio ad una squadra forte tecnicamente e dotata di  attaccanti che fanno la differenza. Siamo stati bravi ad accorciare sul portatore di palla. Nel complesso – ha proseguito il timoniere canarino – si è trattato di una vittoria importante, maturata nonostante le gare ravvicinate, vedi quella di sabato in casa della Ternana per tornare in campo oggi, dove la stanchezza, per l’appunto, ad un certo punto si è fatta sentire”.

“Sotto il punto di vista della volontà e dell’abnegazione siamo stati i soliti – ha precisato il mister -, non è stata di certo una bella gara per gli esteti dello spettacolo ma era importante essere concreti e, dopo il gol, tutelare il vantaggio sino alla fine. Giocare d’inverno alle 20.30 non è di certo il massimo, si va in campo pressoché sugli zero gradi con tutti i rischi del caso, di infortunio in primis. Non parlo mai dei singoli – la chiusura – ma faccio un’eccezione: Clemente si è trovato in più di un’occasione uno contro uno con Mensah, privo di raddoppio, senza andare in difficoltà, anzi. Lupoli è entrato bene, subito con lo spirito giusto e ha messo la ciliegina sulla torta trovando la rete della vittoria”.

Massimo Pavanel, alla guida della Triestina di stagione

Non è stata una partita di calcio, non si è visto nulla – ha sentenziato invece Massimo Pavanel, allenatore della Triestina –. 1-0, hanno vinto loro, bene ma non ho visto niente che fosse vicino al calcio. Avevamo qualche problema in chiave formazione ma dovevamo certamente fare di più. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile ma non siamo riusciti a concretizzare in chiave pratica quello che volevamo dal lato teorico. Il fondo di gioco non è degno della Lega Pro, ci siamo adattati, noi come loro, certamente la Fermana è più abituata a quanto e ha portato a casa la posta in palio”.

“Diciamo che mi sento in condizione, sto bene, ed in perfetta forma – le parole della punta Samuele Maurizi, attaccante generoso ed in grado di ricoprire tutti i ruoli dell’esterno sinistro in caso di necessità. Così come fatto contro la Triestina, giocando largo sulla corsia mancina della mediana di un classico schema a zona -. Ho preso un pieno ritmo partita grazie anche al fatto di aver trovato continuità di impiego e così facendo anche maggior confidenza con la categoria – ha proseguito -. Le ultime partite ci hanno detto male, potevamo di certo fare meglio in quelle circostanze quindi la vittoria in esame ci ha aiutato molto, dal punto di vista della classifica e del morale“.

 

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