Il difensore – goleador Marco Passalacqua
AGNONE (IS) – Come nelle gare da tre punti accorse spesso nelle scorse stagioni di Eccellenza.
Un felice film dall’esito già visto, pertanto rodato, con il benefit di goderne però nella categoria superiore a rappresentare un prezioso capitolo della corsa verso la salvezza.
Passalacqua infatti entra e veste ancora i panni del goleador risolutore, contribuendo così a mantenere alta la resa dei rossoblù prolungandone il magic moment iniziato mercoledì scorso con la vittoria interna imposta al Real Giulianova, un successo arrivato dopo il pari di Notaresco a spezzare il grigiore di classifica caratterizzato da tre sconfitte in serie.
IL TABELLINO
OLYMPIA AGNONESE 0 (4-4-2): Kuzmanovic; Albanese, Corbo, Bisceglia, Cassese (85′ Nyang); Gentile, Jawo, Pejic, Formuso (61′ Salifu); Antonelli (61′ Sorgente), Ancora. A disposizione: Cuppini, Carrieri, Litterio, Riccardi, Bisceglia, Cerase, Gentile. All. Antonio Foglia Manzillo
MONTEGIORGIO 1 (4-3-3): Menegatti; Calamita, Terrenzio, Biasiol, Ghiani; Pellizzi (64′ Vecchione), Proesmans, Rozzi; Marchionni, Sbarbati, Albanesi (77′ Passalacqua). A disposizione: Dal Papa, Zancocchia, Ferranti, Mariani, Vita, Del Moro, Tracanna, Baraboglia. All. Massimo Paci
RETE: 82′ Passalacqua
ARBITRO: Enrico Gigliotti di Cosenza; Carmine Picariello di Avellino e Antonio Caputo di Benevento
NOTE: Espulso Biasol al77′, ammoniti Biasiol, Calamita
LA CRONACA
Premesse all’epilogo di giornata tutt’altro che propositive. Partiamo dunque dal succo della gara quindi, viste le dinamiche, dalla fine: correva il 77‘ ed il difensore centrale Biasol beccava la seconda ammonizione per un fallo ad innescare automaticamente il calcio di rigore in quota ai padroni di casa. Il duello viaggiante sull’asse degli undici metri vedeva contrapposti Ancora al neo portiere (arrivato cioè nelle finestra di mercato insieme ai difensori Terrenzio e Calamita, al centrocampista Rozzi ed all’attaccante Pellizzi) Menegatti, con questi saracinesca inesorabile nel tutelare la porta montegiorgiorgese.
Espulso dunque un centrale, ecco la mossa di mister Massimo Paci, a prelevare gioco forza dal campo un attaccante come Albanesi, rivestito nel primo tempo di argento vivo, dunque a spendere molto per la causa fermana sul prato molisano, contribuendo a tutelare la linea dei quattro difensori con l’inserimento di Passalacqua. Se, dunque, il numero uno sino a quel momento aveva avuto il cinquanta per cento del merito nel costruire la felicità sportiva pomeridiana, l’acuto dello stopper appena entrato, realizzato poco dopo, cristallizzava la rete da tre punti chiudendo perfettamente il cerchio per la piena impresa corsara.
Grazie ai sei punti messi insieme in quattro giorni il Montegiorgio mette la testa fuori dalla griglia playout con 20 punti. Le contemporanee vittorie delle prime inseguitrici Forlì ed Avezzano, rispettivamente contro Jesina e Vastese, non lasciano comunque dormire sonni tranquilli considerando la classifica corta, con le stesse a viaggiare con il fiato sul collo di Sbarbati & soci, visti i 19 e 17 gettoni delle stesse. Questo l’esame numerico, dal punto di vista però del morale davanti al Montegiorgio c’è un’intera settimana di lavoro basata sul ritrovato spirito ottimista e propositivo, che andrà a sfociare con il derby prenatalizio, interno, sul Castelfidardo. Nulla da aggiungere, se non auspicare per le buone sorti montegiorgesi il concretizzarsi della massima del “non c’è due senza tre”…
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