di Paolo Bartolomei
FERMO – Domenica la Fermana gioca allo stadio “Romeo Neri” di Rimini. Con i biancorossi ci sono solo tre precedenti in gare ufficiali di campionato. Il primo fu nel 1994/95 in C2, il terzo nel 2004/05 in C1.
L’incrocio rimasto nel cuore di tutti i tifosi gialloblù fu il secondo, quello del 19 maggio 1996 (ultima di campionato di C2) che fu il primo passo della indimenticabile scalata alla terza serie e, dopo solo tre anni, al campionato cadetto.
La squadra canarina vinse 0-1 (gol di Stefano Protti che alcuni minuti prima aveva fallito un rigore) e, contro le previsioni di inizio stagione, entrò nei playoff, nemmeno nell’ultimo posto della griglia, ma addirittura in penultima posizione, sorpassando la Triestina (ultima formazione piazzata nella griglia spareggi) e la Vis Pesaro (esclusa dagli stessi).
E pensare che solo un mese prima, dopo la doppia sconfitta per 1-0 a Fano e Terni, sembrava che mister Marco Alessandrini dovesse essere esonerato per il rischio che la compagine canarina fosse risucchiata in zona playout.
Al triplice fischio di Tullio di Avezzano, a Rimini, il successo era costituito già solo dalla semplice conquista dei playoff, anche perché era stata sorpassata all’ultimo minuto la Vis Pesaro (esclusa in extremis dagli spareggi) con cui si era innescato un duello in classifica simile a quello di due anni prima, e “vendicando” in questo modo lo sgarro del maggio 1994.
Difatti in quel momento nessuno, né i tifosi, e nemmeno il presidente Paolo Belleggia o il direttore sportivo Gianni Rosati, potevano immaginare, e forse nemmeno sognare, di eliminare ai playoff due corazzate come Ternana e Livorno e che solo un mese più tardi la Fermana sarebbe risalita in terza serie dopo ben 44 anni di assenza.
Il terzo e ultimo incrocio è del 2005, in C1, posticipo televisivo del lunedì sera; terminò 0-0, la Fermana disputò e vinse i playout salvezza contro il Chieti, mentre i romagnoli si classificarono al primo posto e tornarono in Serie B.
Per le statistiche storiche, la prima partita ufficiale disputata dalla Fermana a Rimini fu nel 1933, però non contro la Libertas di Rimini (società antenata dell’attuale), ma contro una seconda compagine della città, esattamente il DLF (Dopolavoro ferroviario di Rimini); era uno spareggio intergirone per la promozione alla categoria superiore.
La squadra gialloblù fu travolta per 11-0 (uno dei peggiori punteggi nella storia canarina) e perse gli spareggi, ma poi fu ripescata egualmente in terza serie per la rinuncia di un’altra società. Quante coincidenze.
Al Romeo Neri la Fermana giocò anche il 13 agosto 2000 (Coppa Italia di serie A e B) ma come campo neutro per la squalifica del “Recchioni”: contro la Sampdoria i gialloblù (appena retrocessi dalla B in C1) furono sconfitti 0-2. I blucerchiati arrivarono agli ottavi di finale del torneo tricolore.
Serie C2, 2° giornata (11 settembre 1994)
RIMINI-FERMANA 3-2
Gol: 45′ Mezzini, 56′ Ruscitti, 65′ Moretti, 69′ Mezzini, 77′ Mancuso
Serie C2 , 34° giornata (19 maggio 1996)
RIMINI 0: Misefori, Argilli, Mastini, Perna, Maddaloni,
Valentini, Francabandiera, Buratti, Mezzini (63′ Sbrega),
Giometti, Damato (73′ Moretti). All. Gavella
FERMANA 1: Soviero, Lauretti, Morelli (63′ Moscetta), Di
Fabio, Pennacchietti, Turcheschi, Di Matteo, Scoponi, Protti (85′ Clementi), Vessella, Matzuzzi. All. Alessandrini.
ARBITRO: Tullio di Avezzano
GOL: 74′ Protti
Serie C1, 25° giornata (posticipo tv di lunedì 7 marzo 2005)
RIMINI – FERMANA 0-0
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