Il palo colpito da Molinari su rigore domenica scorsa contro la Virtus Verona
di Paolo Bartolomei
FERMO – Alla 15° giornata di serie C c’è Carpi-Fermana (domani, domenica, ore 17,30, stadio Sandro Cabassi).
Quella emiliana è una squadra che ha gli stessi numeri del team canarino, però al contrario. Una è quinta, l’altra è quintultima; 22 i gol fatti e 14 quelli subiti dal Carpi; 22 le reti subite dalla Fermana e 12 quelle realizzate. 26 i punti in classifica i biancorossi, il doppio esatto di quelli dei gialloblù.
Sul terreno amico i carpigiani sono un rullo compressore: hanno perso solo contro il Modena (derby provinciale), pareggiato con il Vicenza e poi messo in fila ben 5 vittorie. I canarini invece 5 sconfitte in casa propria. I carpigiani dei 26 punti in classifica, ben 16 li hanno conquistati al Cabassi (difatti insieme al Piacenza, il Carpi è la squadra nel girone B che ha conquistato più punti in casa).
Negli ultimi otto campionati precedenti a questo il Carpi ha militato in serie A, B e C, mentre la Fermana in Eccellenza, in serie D e C.
Numeri che fanno apparire impossibile la missione degli undici allenati da Antonioli, i quali invece salgono fiduciosi nelle Terre d’Argine sperando di ripetere i due colpacci già messi a segno alle due estremità dell’Emilia Romagna (il primo a Piacenza e l’altro a Rimini). Fermana che tra l’altro, fuori casa, ha un curriculum leggermente migliore di quello interno (8 punti conquistati sui 13 totali).
QUI FERMO: ANCORA KO PETRUCCI,
COMOTTO IN FORSE MA RIENTRA RICCIARDI.
GEMELLO OUT (IN NAZIONALE)
La squadra gialloblù di queste settimane è diversa da quella di inizio campionato, è cambiato l’allenatore (Antonioli per Destro) e anche modulo e modo di giocare, quindi tanti paragoni sono impossibili.
Peraltro domani, al Cabassi, Antonioli ha fatto capire che potrebbe sperimentare un modulo ancora diverso, sia per proseguire nei vari tentativi e cercare l’assetto migliore, sia perché mancano alcuni uomini importanti come Liguori e Petrucci, ancora infortunati. Dalle parole settimanali del coach si potrebbe pensare di vedere una difesa a tre, forse con un centrocampo a cinque, questo in modo da fare più densità in entrambi i reparti (che con il Verona sembra essere stato il problema maggiore), con i due esterni di centrocampo (che potrebbero essere Iotti a sinistra e Bellini a destra) pronti a scalare per assicurare una copertura efficace contro i temibili attacchi emiliani.
Se Comotto (contrattura contro il Verona, in settimana si è regolarmente allenato in gruppo) non dovesse farcela (o dall’inizio o in corso di gara), Urbinati potrebbe scendere al centro della difesa assieme a Scrosta e Manetta, lasciando libero un posto sulla mediana, unico reparto dove gli uomini non mancano, visto che rientra anche Ricciardi dopo il mal di schiena della scorsa settimana.
Altra possibile novità: in attacco chissà che il trainer non faccia affiancare Maistrello dal rapido e tecnico Bacio Terracino, che potrebbe rivelarsi più pericoloso stazionando in area piuttosto che partendo da lontano con azioni spettacolari ma che poi si perdono nell’ultimo passaggio per mancanza di adeguati appoggi. Indisponibile il portiere Gemello perché convocato in azzurro.
LE PAROLE DI ANTONIOLI:
«IL CARPI È UNA BIG DEL CAMPIONATO,
MA NOI SIAMO FIDUCIOSI ANCHE CON
ASSENZE IMPORTANTI»
La Fermana, svolto l’allenamento di rifinitura sabato mattina, è partita alla volta di Carpi. Sul pullman i 24 convocati dal tecnico gialloblù Mauro Antonioli che ha parlato così alla vigilia della sfida con gli emiliani.
– Trasferta impegnativa ma questa Fermana vuole riscattarsi subito. E’ d’accordo?
«Vogliamo tornare a fare punti. Forse riscattarsi è una parola grossa perché la Virtus Verona non è una sorpresa, va annoverata ormai come squadra di alta classifica. Ci hanno penalizzato gli episodi pur non avendo fatto la miglior prestazione, ma i ragazzi ci hanno dato dentro, considerando anche i 10 angoli a 5 a nostro favore: la squadra ha spinto e avuto le occasioni per pareggiare ma senza riuscirci. Dobbiamo invertire la tendenza e tornare a fare punti con lo spirito e atteggiamento giusto contro una delle big di questo campionato».
Mauro Antonioli allenatore della Fermana
– Che squadra il Carpi che attende la Fermana?
«Squadra molto forte, l’ho vista giocare dal vivo e fa un buon calcio. Abbina fisicità al gioco ed è organizzata nelle due fasi con giocatori che ti possono sempre trovare la giocata. La classifica parla chiaro visto che è in lotta per il primato. Massimo rispetto per loro ovviamente e la consapevolezza che incontriamo una delle big del campionato».
– Carpi e Virtus Verona per struttura e schema si assomigliano. Che ne pensa?
«Gioco simile ai veronesi, con due attaccanti importanti con la fisicità di Vano, un trequartista e un centrocampo importante con tanta qualità li. Dovremmo fare quasi la gara perfetta per portare via punti ma sono molto fiducioso, perché la squadra ha lavorato in settimana molto convinta di quello che deve fare. Iniziamo a conoscerci veramente bene e sono convinto che la prestazione la possiamo fare. Poi saranno importanti anche gli episodi, determinanti come sempre».
– Come ci arriva fisicamente la squadra all’impegno? E cosa ci dice del neo acquisto Lancini?
«Fisicamente stiamo bene ma è risaputo che abbiamo delle defezioni importanti. Massima fiducia nel gruppo ma è normale che concedere Petrucci e Liguori per infortunio, oltre a Gemello convocato in nazionale e Comotto uscito anzitempo per infortunio, sui cui dobbiamo decidere se utilizzarlo o meno, ci penalizza. È un momento non dico di emergenza, perché sono cose che in una stagione possono accadere. Sono convinto che chi scenderà in campo farà pienamente il proprio dovere, nonostante le assenze importanti. Lancini si è allenato con noi da una decina di giorni, la società ha deciso di tesserarlo perché mancava un’alternativa di ruolo a Sperotto nel caso ci fosse stato qualche problema o calo di forma. Ci potrà dare una mano e il curriculum parla per lui, con presenze anche in B, a me ha fatto un’ottima impressione ed è un giocatore in più da avere a disposizione».
I 24 CONVOCATI
PORTIERI
1 Mattia Palombo, 12 Nicolò Renzi, 31 Filippo Badioli
DIFENSORI
3 Bachir Mané, 5 Marco Comotto, 6 Marco Manetta,
14 Edoardo Scrosta, 20 Donato De Pascalis,
30 Nicolò Sperotto, 35 Nicola Lancini
CENTROCAMPISTI
4 Gianluca Urbinati, 11 Michael Venturi, 15 Filippo Bellini,
16 Simone Isacco, 17 Ilario Iotti, 18 Angelo Persia,
21 Giorgio Mantini, 25 Luca Ricciardi
ATTACCANTI
7 Alex Rolfini, 10 Massimo D’Angelo, 19 Hernan Molinari,
23 Luca Cognigni, 24 Antonio Bacio Terracino,
32 Tommy Maistrello
TERNA ARBITRALE
Inedita per la Fermana, mai incontrati né il direttore di gara Alberto Ruben Arena di Torre del Greco né i due assistenti Ivano Agostino di Sesto San Giovanni e Cristian Cortinovis Bergamo.
45 TESSERATI IN COMUNE DI CUI
18 EX IN CAMPO DOMANI: È RECORD
Tra Carpi e Fermana, benché siano due società non vicine e che si sono incontrate sul campo poche volte, c’è una strana coincidenza: nella loro storia hanno avuto almeno quarantacinque tesserati in comune (diciamo “almeno” perché probabilmente qualcuno ci è sfuggito) e domani in campo (o in tribuna) ci saranno ben diciotto ex su entrambi i fronti (due allenatori, un dirigente e quindici giocatori).
Per la precisione, sono inclusi nel conteggio anche giocatori contrattualizzati ma con nessuna presenza in entrambe le squadre, perché ceduti sempre in prestito altrove.
Frutto dei buoni rapporti di mercato attuali (grazie al noto quadrilatero Giuntoli-Pompilio-Stefanelli-Conti), ma anche negli anni ’90, quando entrambe le società erano totalmente diverse da oggi, c’era Gianni Rosati (ds di entrambe in epoche diverse) che ha trasferito tra i due club almeno una decina di giocatori, alcuni dei quali hanno segnato la storia della Fermana Calcio, come vedremo nello specchietto qui sotto.
In quegli anni tra l’altro la tifoseria del Carpi era gemellata con quella della Spal che nel 1996, allo stadio Paolo Mazza sostenne la Fermana nello spareggio promozione per la C1 contro il Livorno.
TESSERATI IN COMUNE
Da allenatori di entrambe: Alberto Dotti e Mario Vivani.
Da giocatori del Carpi e allenatori a Fermo: Marco Bozzi, Marco Alessandrini e Ivo Iaconi. Da giocatore a Fermo e poi allenatore a Carpi: Fabio Brini. Direttore sportivo di entrambe: Gianni Rosati. Giocatori in entrambe: Davoli (papà del noto scrittore fermano-maceratese Filippo), Magnanini, Sabbatini, Siliprandi, Falcetta, Cantagalli, Nitti, Protti, Cavicchia, Turcheschi, Vessella, Miccoli, Di Matteo, Soviero, Grossi, Bolla, Rossignoli, Zinani, Franchini e Malcore.
EX IN CAMPO (O IN TRIBUNA) DOMANI
Sponda Fermana
Giocatori: Sperotto, Mane, Venturi, Petrucci, Cognigni, Soragna, Rolfini. Allenatori: Ripa. Dirigenti: Di Salvatore.
Sponda Carpi
Giocatori: Sarzi Puttini, Maurizi, Zerbo, Fofana, Grieco, Clemente, Van der HJeijden, Rossoni. Allenatori: Paolo Pantera (vice di Riolfo)
7 PRECEDENTI, UNA VITTORIA
DELLA FERMANA AL “CABASSI” NEL 1976
Tra le due formazioni sette incroci, tutti in serie D (quarto livello calcistico), nessuno in C o altre categorie fino a domani. Il primo nel 1967/68, l’ultimo nel 1980/81.
Allo stadio Cabassi si registrano cinque vittorie del Carpi, un pareggio ma anche un successo della Fermana (1-2) nella stagione 1975/76 all’ultima giornata, decisivo per la salvezza (mentre gli emiliani occupavano già una comoda posizione a metà graduatoria). A causa della giovane età della rosa allestita dal presidente Balestrini è un anno ancora più difficile dei precedenti, la Fermana arriva al 14° posto e si salva per un punto con un gol di Morales a 5′ dalla fine del campionato. Partita di cui riportiamo in basso il tabellino. Allenatore gialloblù era Mario Tortul (zio di Fabio Capello).
34. giornata – 30 maggio 1976
CARPI-FERMANA 1-2
CARPI: Vitolo (71’ Benatti), Caliumi, Zecchini, Gilli, Canovi, Bottura, Ascagni (46’ Carzoli), Grazioli, Gibertini, Bagni, Ruggeri
FERMANA: Malizia, Recchioni, Pierleoni (46’ Bolzonaro), Conti, Piccinini, Serafini, Petruzzelli, Aragoncelli, Nissoli, Morales, Ciarrocchi
ARBITRO: Garduzzo di Vicenza
RETI: 41’ Bagni, 51’ aut. Gilli, 85’ Morales
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