Con la Vis la Fermana
vede sfumare la vittoria
ancora in extremis

SERIE C - Il 3° gol di Neglia e il pari di Marchegiani al 93' decidono (1-1) il derby tra canarini e pesaresi. Biancorossi in dieci per 60'. I gialloblù, in attesa del recupero della partita della Samb, entrano per un pelo nella griglia play off. Mercoledì turno infrasettimanale a Imola, poi domenica prossima di nuovo a Fermo contro il Modena

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – Un cross dell’ex Misin e il colpo di testa di Marchegiani quando mancano 120 secondi al termine del recupero negano alla compagine canarina la quarta vittoria consecutiva.

Al di là della delusione per la mancata vittoria, che con la Vis Pesaro manca dalla serie D, la formazione guidata da Mauro Antonioli conferma il bel calcio, piacevole, divertente. Pure la Vis non è stata da meno, anche dopo essere rimasta in dieci. Derby giocato a buon ritmo, discreta intensità, fino ad un certo punto squadre corte e ben messe in campo.

Il rinvio di Piacenza-Samb concede alla Fermana la conquista dell’ultimo posto della griglia play off anche solo per la classifica avulsa; in ogni caso raggiunta quota 33 quando mancano 11 incontri ancora da giocare, la salvezza senza spareggi sembra meno irraggiungibile, anche se certe partite occorre saperle chiudere: con la Vis la Fermana quest’anno ha perso 4 punti negli ultimissimi minuti.

Antonioli ripropone in attacco la coppia Neglia-Bacio Terracino con alle loro spalle Bertagnoli, trio che sembra aver trovato le chiavi delle porte avversarie; al posto di Iotti (che forse dovrà sottoporsi a pulizia del menisco, quindi nulla di grave) esterno di centrocampo c’è Clemente che spinge e difende non da meno del furetto di Rotella; al centro della difesa Manetta ormai è una sicurezza e non fa rimpiangere capitan Comotto, squalificato.

Dopo mezz’ora la partita si sblocca con un rigore trasformato da Neglia (per l’ex Bari terzo gol in quattro partite da quando è arrivato alla Fermana), espulso Gennari, Vis Pesaro in dieci per 60′.

Nel secondo tempo Vis un po’ pericolosa, ma è la squadra canarina che si avvicina diverse volte al raddoppio, sebbene senza chiudere il match. I tifosi devono soffrire fino al 94′ e quando mancano pochi secondi il cross di Misin e il gol di testa di Marchegiani negano alla Fermana i due punti in più che li avrebbero proiettati in classifica più in alto.

Mercoledì turno infrasettimanale a Imola (ore 20.45), poi domenica di nuovo al “Recchioni” contro il Modena.

La trasformazione di Neglia dal dischetto. Per lui 3° gol in 4 partite con la Fermana

IL TABELLINO

FERMANA 1 (3-4-1-2): Ginestra; Bonetto, Manetta, Scrosta; Clemente (31′ st Venturi), Esposito, Urbinati (14′ st Ricciardi), Lancini; Bertagnoli; Bacio Terracino (37′ st Liguori), Neglia (31′ st Maistrello). All. Mauro Antonioli

VIS PESARO 1 (3-4-3): Serraiocco; Gennari, Lelj, Farabegoli; Nava (32′ st Benedetti), Paoli, Ejjaki (43′ st Malec), Tessiore (32′ st Misin); Voltan, De Feo (1′ st Marchegiani), Ngissah (42′ pt Panitteri). All. Giuseppe Galderisi

ARBITRO: Enrico Maggio di Lodi; assistenti Stefano Montagnani di Salerno e Giuseppe Trischitta di Messina

RETI: 35′ pt Neglia (rig.); 47′ st Marchgegiani

NOTE: Espulso al 35′ pt Gennari (Vis); ammoniti Clemente, Voltan; angoli 3-4; recupero 1’+4′. Spettatori 1750 circa di cui 380 paganti (163 ospiti) incasso € 4100 circa.  Abbonati 1218 rateo € 3365.
Ad inizio partita la Fermana F. C. ha premiato il giocatore della Vis Pesaro Alex Misin per le sei stagioni consecutive e le 159 presenze in divisa gialloblù

Curva Ovest

LA CRONACA

In occasione di questo derby ha preso il via il progetto “Allo stadio con la Fermana dove si tenterà di coinvolgere tutte le scuole secondarie del territorio. Ospite di questo primo evento è stato l’Istituto tecnico e tecnologico “Giovan Battista Carducci – Galileo Galilei” di Fermo, che sin dagli albori dello stesso progetto si è dimostrato entusiasta con la dirigente Cristina Corradini in prima persona. Gli studenti, i professori e il personale Ata sono stati ospiti della Fermana FC, in tribuna al “Recchioni” dove hanno sostenuto i colori gialloblù.

Antonioli rinuncia forzatamente a capitan Comotto (una giornata di squalifica per somma di ammonizioni) ed agli acciaccati Iotti (forse dovrà sottoporsi a pulizia del menisco), Petrucci (contusione alla caviglia) De Pascalis (ginocchio) e Sperotto (si è sottoposto ad esami per problemi alla schiena).

Rispetto alla gara con il Padova tornano Urbinati, D’Angelo, Bonetto, Lancini e Zerbo. Galderisi recupera Botta, Pannitteri, Lelj e De Feo; invece non disponibili Lazzari, Rubbo e Gianola; nessun biancorosso squalificato.

La prima mezz’ora scorre con incursioni minacciose di Neglia, Bacio Terracino, Lancini e Clemente, ma nessun pericolo. La Vis non si fa mettere sotto, si spinge senza paura in avanti e al 29′ è il suo il primo vero pericolo con Bismark Ngissah che colpisce la traversa (deviazione in piena area, cross da destra di De Feo).

Al 33′ l’episodio che cambia l’equilibrio della partita, Clemente, piazzato centralissimo a due passi dall’area piccola e proprio davanti al portiere, è strattonato dall’ex Gennari. A differenza delle altre trattenute del passato, questa volta l’arbitro – forse dopo un rapido consulto con l’assistente n.1 che aveva la visuale migliore – concede il rigore ed espelle Gennari. Dal dischetto Neglia trasforma perfettamente alla sua sinistra, forte sotto al sette dove Serraiocco non può arrivare. 1-0 e terzo gol di Neglia in quattro partite da quando è arrivato alla Fermana.

Il fallo di Gennari su Clemente

“Nanu” Galderisi corre ai ripari, abbassa in difesa Nava, poi poco dopo sostituisce Bismarck Ngissah ma la Fermana prende in mano il gioco, la Vis non esce più dalla propria trequarti. Poco dopo da sinistra affondo di Bacio Terracino, tiro cross in diagonale sottorete, sul secondo palo Neglia non raddoppia per poco.

Ripresa. 3′ percussione di Bacio Terracino, cross di Lancini, Urbinati di testa tra le braccia di Serraiocco; poco dopo ancora Bacio pericoloso, stretto a sandwich cade a terra in area, proteste. Antonioli richiama Urbinati, forse un po’ sofferente, dentro Ricciardi, quindi cambia poco a livello tattico, fascia di capitano a Scrosta.

Dopo una doppia occasione ai soliti due (Bacio-Neglia), ma fermati dall’off side, la Fermana concede troppo alla Vis che si affaccia minacciosamente in area, così Antonioli mette dentro altre forze fresche (Maistrello e Venturi, poi anche Liguori) per cercare di gestire il vantaggio, la squadra gialloblù ha l’occasione di chiudere la gara ma non è abbastanza cinica e quando mancano due giri di lancette al termine dei 4′ di recupero, Misin fa un bel regalo alla sua ex squadra: da sinistra un cross ben tagliato in area dove c’è appostato il nuovo entrato Marchegiani che, lasciato solo, devia di testa alle spalle di un Ginestra impotente.

Per un attimo è sembrato di rivedere il tiro di Genchi e il gol di Adami al 94′ di un “indimenticabile” finale Fermana-Ancona: ennesima beffa nei derby e in particolare con la Vis.

La Fermana aggancia lo stesso i playoff, ma solo per la classifica avulsa e perché la Samb non ha giocato (partita rinviata a Piacenza per il rischio coronavirus).

I tifosi biancorossi presenti al Bruno Recchioni

 

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