Disastro Fermana, mai in
partita e il Sudtirol la travolge

SERIE C - Contro una squadra allestita per la promozione in serie B la compagine gialloblù non ha scampo (termina 3-0), ma la qualità dell'avversario non deve essere un alibi per i canarini, la cui formazione appare non adeguata per la categoria. Domani chiude il calciomercato: la rosa sarà irrobustita? Mercoledì sera (20,45) derby a San Benedetto, poi Padova di scena a Fermo

Il tiro più pericoloso della Fermana nei primi minuti, sullo 0-0, è di Adriano Esposito, un difensore…

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – Dopo due partite Fermana ancora a zero punti in classifica, non succedeva dal 2005/06, ultimo anno di serie C1 della gestione di patron Battaglioni, e ripensare a quella stagione corre un brivido lungo la schiena.

Considerando che mercoledì sera la Antonioli band sarà di scena al “Riviera della Palme” di San Benedetto, altra formazione allestita per l’alta classifica, c’è poco da stare tranquilli.

Il tecnico romagnolo dei fermani conferma il modulo ma rivoluziona la formazione iniziale, che a Salò (campo neutro) è analoga a quella di inizio secondo tempo contro Mantova (la fase migliore per i canarini in quella gara). A centrocampo Demirovic al posto di Bigica e in attacco entrambe le punte sono diverse (Boateng e Liguori al posto di Nepi e Cognigni) nella speranza di sfruttare la loro maggiore dinamicità. Sostituzione obbligatoria al centro della difesa con Manetta al posto dello squalificato (una giornata) Comotto; fascia di capitano a Urbinati.

Come domenica scorsa, nemmeno convocato Maistrello il quale, benché in rosa, è in lista di cessione o risoluzione di contratto, mister Antonioli dichiarò giorni fa che la “torre” veneta non rientra più nei piani tecnici della Fermana.

Domani chiude il calciomercato estivo, oltre alla possibile partenza di Maistrello i tifosi si attendono rinforzi di una certa importanza perché la squadra gialloblù appare una incompiuta oltre che denotare un tasso tecnico generale non all’altezza per lottare per la permanenza in serie C; la buona volontà di tutti gli elementi non è sufficiente per competere in questo campionato.

A Salò Sudtirol subito in vantaggio su una distrazione di Ginestra, alla mezz’ora raddoppio degli altoatesini su una dormita generale di tutta la difesa. I padroni di casa controllano senza affanno e riescono ad arrivare davanti a Ginestra con tre passaggi mentre la Fermana non impensierisce la difesa biancorossa, il tiro più pericoloso è di Esposito, un difensore, ed è sullo 0-0, il che è tutto dire.

Nella ripresa le modifiche tattiche e di formazione decise da Antonoli migliorano leggermente la prestazione della Fermana che però continua ad essere inesistente in attacco e arriva il terzo gol degli altoaesini su un’altra dormita difensiva.

Dopo il derby di mercoledì, la Fermana tornerà al “Recchioni” domenica prossima, 11 ottobre, contro il Padova, altra “corazzata” che vuole la serie B. A Fermo si dice “bella non è”…

La rete dell’1-0 con Ginestra che prende gol sul suo palo

Il TABELLINO

SUDTIROL 3 (4-3-1-2): Poluzzi; Fabbri (26′ st Davi), Curto, Vinetot, El Kaouakibi; Greco (24′ st Gatto), Beccaro (38′ st Fink), Tait; Casiraghi (24′ st Karic); Fischnaller (38′ st Semprini), Rover. A disposizione: Meneghetti, Pircher, Gigli, Turchetta, Bussi, Calabrese, Bertuolo. All. Stefano Vecchi

FERMANA 0 (3-4-1-2): Ginestra; Esposito (25′ st Raffini), Scrosta, Manetta; Clemente (1′ st Palmieri), Urbinati (40′ st Cremona), Demirovic, Mordini; Iotti; Liguori (13′ st Bigica), Boateng (1′ st Cognigni). A disposizione: Zizzania, Tantalocchi, Isacco, Staiano, Nepi, Sperotto, Rossoni. All. Mauro Antonioli

ARBITRO: David Di Marco di Ciampino; ass. A.Boggiani di Monza e G. Zanellati di Seregno; quarto uomo E.Ceriello di Chiari

RETI: 6′ pt Beccaro, 28′ pt El Kaouakibi; 23′ st Casiraghi

NOTE: Si gioca sul neutro “Lina Turina” di Salò per lavori di ristrutturazione in corso al “Druso” di Bolzano. Campo in buone condizioni; gara giocata con pubblico limitato, ammonito El Kaouakibi, angoli 4-4, recupero 0’+4′

 

Il raddoppio del Sudtirol con il nazionale under 23 marocchina lasciato solo in area piccola

LA CRONACA

Al 1′, dopo una iniziativa di Boateng sulla sinistra, da lontano gran conclusione di Esposito che sfiora il palo, ma è un fuoco di paglia perché al 5′, al primo vero affondo dei tirolesi, da un cross di Awakibi, Beccaro appostato a sinistra con Clemente che gli lascia un metro di troppo, fa partire da una quindicina di metri con un gran colpo di testa una conclusione forte sul primo palo che però Ginestra avrebbe potuto gestire meglio: 1-0.

Beccaro autore di un gran gol di potenza anche domenica scorsa a Ravenna dove il Sudtirol ha vinto prima sul campo e poi a tavolino per irregolarità commessa dai romagnoli relativamente alla formazione. Il Sudtirol controlla senza problemi, i tentativi di ripartenza della Fermana appaiono velleitari, al 28′ gran tiro di Fischnaller, Ginestra devia in tuffo, primo angolo della gara; subito dopo la squadra gualloblù pareggia i corner a seguito di una apprezzabile iniziativa di Demirovic.

Solo 4′ più tardi i tirolesi raddoppiano sul secondo corner per loro, El Kaouakibi sfugge alla guardia di Esposito e poi di tutti gli altri, si sposta da solo in area piccola e per il nazionale marocchino Under 23 è un gioco appoggiare in rete di testa il pallone proveniente dalla bandierina: 2-0. La risposta della Fermana è affidata principalmente ad iniziative di Iotti, che però non impensieriscono più di tanto il portiere della squadra bolzanina.

Secondo tempoDentro Cognigni e Palmieri al posto di Boateng e Clemente, quindi una punta in più e un difensore in meno, con l’arretramento di Iotti a centrocampo e Mordini in difesa a coprire numericamente il vuoto di Clemente, con Esposito spostato a destra proprio al posto del terzino uscito.

Con queste modifiche nei primi minuti della ripresa l’undici di Antonioli regge meglio, riesce ad avanzare il proprio baricentro, conquista il secondo corner e per un tratto costringe gli altoatesini a giocare di rimessa, però magari anche per loro scelta, rassicurati dal doppio vantaggio. A seguire fuori Liguori e dentro il centrocampista Bigica, ma passati pochi secondi Sudtirol vicinissimo al 3-0 con Manetta e Scrosta che salvano dopo che Rover ha superato Ginestra. Ma è solo l’anticipo del terzo gol di Casiraghi che da punizione batte direttamente a rete con difesa della Fermana e Ginestra fermi a guardare il pallone che va in rete. La sconfitta, e la situazione della squadra canarina, è tutta in questa scena.

Nel finale dal terzo corner per i canarini arriva il gol di Urbinati, annullato, e una bella conclusione di Palmieri, bloccata a terra da Poluzzi. Negli ultimi minuti spazio anche per Cremona che dà il cambio ad Urbinati, due “samurai” della promozione in serie C. Ma il 2017 è ormai lontano. Anni luce.

Mauro Antonioli durante la conferenza stampa odierna

LE DICHIARAZIONI

di Paolo Gaudenzi

“C’è, e si è vista, una lampante differenza tra le due squadre in questo momento – il commento in sala stampa di mister Mauro Antonioli -. Abbiamo tanti ragazzi che si sono appena affacciati al campionato prof, dunque è normale incorrere in giornate come quella di oggi. Vedo ad ogni modo un aspetto positivo: la squadra ha fatto anche cose buone e creato situazioni interessanti. Purtroppo gli episodi hanno girato a favore del SudTirol, ma non per sfortuna, ammetto sinceramente per la superiorità dell’avversario“.

“Siamo in ritardo, dobbiamo lavorare senza abbatterci in vista del derby che ci chiamerà di nuovo in campo tra tre giorni – ha proseguito il timoniere gialloblù -. Analizzeremo gli errori fatti, focalizzandoci sulle reti incassate. Guardiamo avanti, ricordando che la prima occasione di giornata è stata la nostra, e che ci siamo affacciati al tiro diverse volte dal limite dell’area. Le occasioni ci sono state, compreso il gol annullato, ma di contro non possiamo concedere nulla a squadre come questa, che alla prima occasione ci rendono tutto più difficile“.

E’ brutto e pesante avere zero punti dopo due partite – il congedo del mister – ma non ci dobbiamo abbattere. Ne verremo fuori solo lavorando, l’unica medicina che si conosce al caso, cercando di crescere il prima possibile”.

 

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