Ingresso delle due squadre in campo
di Paolo Bartolomei
PERUGIA – Mentre la squadra umbra si riscatta delle due sconfitte consecutive e conquista la prima vittoria stagionale in casa, la Fermana resta ultima ad un punto dopo cinque giornate di campionato, non succedeva da 15 anni (2005/06, ultimo anno di serie C1 e di professionismo prima di tornarci tre anni fa); era successo anche sei anni prima in serie B. In entrambi i casi terminò con una inesorabile retrocessione.
Quest’anno un gol fatto e otto subiti, già ben quattro rigori contro (due neutralizzati da Ginestra), numeri impietosi. Se è vero che il calendario quest’anno ha fatto incontrare alla Fermana subito quattro avversarie allestite per l’alta classifica, e anche considerando l’attenuante delle molte assenze per infortunio e squalifiche oppure di giocatori arrivati all’ultimo minuto e ancora non in condizione e non inseriti, però è anche vero che tranne in brevi spezzoni di gara e poche azioni isolate, il team allenato da Antonioli quasi mai è parso una squadra del tutto all’altezza del campionato. Idem oggi a Perugia.
Mercoledì arriva il Gubbio, forse la prima avversaria in questo scorcio di stagione alla portata dei canarini, sarà l’occasione (forse l’ultima) per rimettere in carreggiata un campionato iniziato malissimo.
Al “Renato Curi” Antonioli rinuncia agli squalificati Manetta (seconda e ultima giornata) e Cognigni (prima di due), agli infortunati Cremona e Persia, nonché a Diop e Labriola, in condizione fisica ancora non perfetta. Rientrano Esposito e Mordini. Il tecnico romagnolo conferma la difesa a tre, ma imbottisce la parte centrale del campo e fa esordire in attacco Grbac dal 1′ accanto a Neglia.
Ogni tattica è inutile, al primo affondo il Perugia sblocca su calcio piazzato con la difesa che lascia saltare Negro. Elia fa impazzire i gialloblù e porta al rigore del 2-0, nella ripresa altro rigore per il Grifone, sebbene questo concesso erroneamente, parato da Ginestra. Termina 2-0. Fermana e Perugia sono tornate ad incontrarsi in un match ufficiale dopo ben 67 anni, negli ultimi tempi solo amichevoli estive.
Mercoledì, ore 20,45, secondo turno infrasettimanale, la compagine di Antonioli torna a Fermo contro il Gubbio, penultimo in classifica e che precede i canarini di un solo punto, quindi sarà, come detto, la prima vera gara alla portata della Fermana e allo stesso tempo uno scontro diretto tra formazioni che puntano ad evitare i play out.
Il colpo di testa di Negro e il primo gol del Perugia dopo appena 12′
IL TABELLINO
PERUGIA 2 (3-4-3) : Fulignati, Negro, Angella, Monaco; Elia, Kouan (23′ st Falzerano), Moscati (35′ st Vanbaleghem), Crialese; Dragomir (18′ st Sounas), Murano (35′ st Bianchimano), Melchiorri (35′ st Lunghi). A disposizione: Bocci, Baiocco, Rosi, Favalli, Sgarbi, Tozzuolo, Cancellotti. All. Fabio Caserta
FERMANA 0 (3-5-2): Ginestra; De Pascalis (44′ st Esposito), Comotto, Scrosta; Iotti (14′ st Intincelli), Bigica (1′ st Demirovic), Urbinati, Grossi (1′ st Palmieri), Sperotto; Grbac (30′ st Staiano), Neglia. A disposizione: Massolo, Manzi, Mordini, Liguori, Boateng, Rossoni, Raffini. All. Mauro Antonioli
ARBITRO: Eduart Pashuku di Albano Laziale; ass. Alessandro Munerati di Rovigo e Stefano Franco di Padova; quarto ufficiale Simone Galipò di Firenze
RETI: 12′ pt Negro, 42′ pt Moscati (rig.)
NOTE: ammoniti Ginestra, Palmieri, De Pascalis, Vanbaleghem, Comotto; angoli 6-0, recupero 3’+4′
Fallo in area di Bigica su Elia, entrambi figli di calciatori
La trasformazione di Moscati, 2-0
LA CRONACA
12′ Punizione battuta da Dragomir dalla destra, palla in area piccola dove Stefano Negro si inserisce bene da dietro tra Comotto e De Pascalis, si eleva e colpisce di testa, infilando la sfera sotto alla traversa: 1-0.
La Fermana prova ad imbastire una reazione ed alzare il baricentro, ma è il Perugia che continua a dominare arrivando diverse volte alla conclusione con Elia. I gialloblù si sforzano di costruire azioni, ma non si rendono mai pericolosi negli ultimi venti-trenta metri, al contrario Salvatore Elia (figlio di Firmino, in predicato di venire alla Fermana tanti anni fa) mette in luce tutta la sua classe, fa impazzire i canarini sulla loro sinistra, e al 40′ costringe Bigica ad un fallo vicino al vertice dell’area. Rigore, il terzo contro in cinque partite, tutti netti e due trasformati. Dal dischetto Moscati spiazza Ginestra alla sua sinistra, 2-0. Tre minuti più tardi Melchiorri da due passi spreca l’occasione per il 3-0.
Inizio da incubo anche per la ripresa, Ginestra ostacola Murano che sfugge a De Pascalis e che conclude con un pallonetto, ma solo dopo il tiro Ginestra commette il fallo, nonostante ciò per l’arbitro è rigore. Alla battuta va Murano ma Ginestra ripete l’impresa di domenica scorsa, si distende bene alla sua destra e neutralizza, si resta 2-0 e non cambia più nulla fino al termine, nonostante tutte le sostituzioni e grazie ad una bella parata di Ginestra, che al 90′ nega a Bianchimano il gol del 3-0.
Mauro Antonioli all’interno della sala stampa del “Renato Curi” di Perugia
LE DICHIARAZIONI
di Paolo Gaudenzi
“Purtroppo si sono verificate le stesse circostanze già capitate in precedenza – l’approccio analitico nel dopo gara di mister Mauro Antonioli -. Sapevamo che era difficile, davanti ad una squadra con qualità maggiore rispetto alla nostra anche se, naturalmente, tale aspetto non deve rappresentare una giustificazione. Il rammarico arriva dal gol preso ancora una volta dopo pochi minuti di gioco, su calcio piazzato. Sarò ripetitivo ma non dobbiamo far altro che lavorare per crescere, stando attenti sempre”.
“Ci era anche noto, e lo abbiamo già detto più volte, di un calendario difficile alla partenza di torneo, anche se coltivavamo la speranza di avere qualche punto in più al passaggio attuale – ha proseguito il tecnico al manifestarsi della quarta sconfitta stagionale -. Il nostro campionato inizia mercoledì (sfida interna contro il Gubbio, ndr) al cospetto di squadre che hanno lo stesso nostro obiettivo di stagione. E’ stata pagata ancora una volta cara un’ingenuità difensiva, ma i ragazzi non devono abbattersi, l‘impegno c’è stato. Dopo il vantaggio del Perugia, favorita per la promozione, la partita è diventata tutta in salita“.
“Avevamo preparato la sfida compatti per non prendere gol, per ripartire poi di conseguenza una volta riconquistato il possesso – il congedo del tecnico -, ma i biancorossi, oltre alla qualità, ci hanno messo fisicità come in occasione del gol del vantaggio. Adesso c’è tanta delusione in tutti noi, è normale che sia così, ma dobbiamo subito riprenderci per pensare velocemente alla partita di mercoledì sera, alla ricerca della svolta di cui abbiamo veramente bisogno sotto tanti punti di vista”.
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