La gioia dopo il pareggio di Neglia
di Paolo Bartolomei
FERMO – Boccata d’ossigeno fondamentale per la classifica. Gli undici di Antonioli conquistano la prima vittoria, ma soprattutto convincono, sono riusciti a tenere per tutti i 90′ alte la concentrazione e la tensione agonistica, hanno sbagliato poco, insomma stanno diventando un squadra. Ora serviranno conferme contro Imola e Carpi, 3° e 2° in classifica).
Mister Torrente deve rinunciare agli squalificati Pasquato e Signorini e al positivo da Covid 19 Gomez, ma getta subito nella mischia l’ex serie B Federico Gerardi, tesserato pochi giorni prima da svincolato, ma si vede poco.
Il tecnico di casa, Antonioli, lascia in tribuna il capitano Comotto, Sperotto e Demirovic, in panca Scrosta e Iotti e ripropone dal 1′ Bigica, Liguori e Rossoni, per Cognigni seconda giornata ed ultima di squalifica. Una rotazione per provare a svegliare la squadra centellinare le forze, vedremo nelle prossime settimane come evolveranno le cose.
Neglia dopo il pareggio
La posta in gioco è molto alta per la pessima posizione di classifica di entrambe, da subito appare una Fermana diversa, molto più aggressiva, concentrata, il ritmo di gioco è nettamente superiore a quello delle precedenti partite.
Il Gubbio però non è colto di sorpresa, forse se lo aspettava, gli umbri picchiano duro, l’arbitro lascia correre un po’ troppo, e l’agonismo è subito alto.
Come altre volte inizio shock per i canarini che subiscono un rigore dopo appena 3′ e vanno subito sotto; questa volta però mettono carattere e rabbia e arriva il meritato pareggio con un gran gol della ditta Boteng-Neglia.
Nella ripresa penalty anche per la Fermana e Neglia ribalta il risultato, per lui quinto gol con la Fermana in otto partite, compreso lo scorso campionato, quando andò a segno contro Samb, Sudtirol e Vis Pesaro. Domenica prossima Fermana a Imola, torna al Recchioni il 1 novembre contro il Carpi.
IL TABELLINO
FERMANA 2 (3-5-2): Ginestra; Manetta, De Pascalis (31′ st Manzi), Mordini; Rossoni, Grossi, Urbinati, Bigica (31′ st Staiano), Liguori (16′ st Iotti); Neglia, Boateng (43′ st Palmieri). A disposizione: Massolo, Labriola, Esposito, Scrosta, Cremona, Diop, Raffini, Grbac. Alle. Mauro Antonioli
GUBBIO 1 (4-3-1-2): Cucchietti; Formiconi (23′ pt Munoz), Ugge, Cinaglia, Ferrini; Oukhadda (34′ st Sdaigui), Megelaitis, Malaccari (34′ st Migliorelli); Sainz Maza; Pellegrini (43′ st Ceppoidomo), Gerardi. A disposizione: Zamarion, Lovisa, Sorbelli. All. Vincenzo Torrente
RETI: 3′ pt Sainz Maza (rig.), 22′ pt Neglia; 15′ st Neglia (rig.)
ARBITRO: Andrea Ancora di Roma; assistenti Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore e Francesco Romano di Isernia; quarto ufficiale William Villa di Rimini
NOTE: Espulso al 12′ st Cinaglia per doppia ammonizione; ammoniti Cinaglia, Megelaoitis, De Pascalis, Uggè; angoli 5-1, recupero 2’+4′, spettatori 181, incasso € 1900
Fallo in area per la Fermana
La battuta di Neglia dagli undici metri
La festa dopo il 2-1
LA CRONACA
Al 2′ contrasto in area rossoblù, dopo un consulto tra arbitro e guardalinee il direttore di gara assegna il rigore al Gubbio, sul dischetto si presenta Miguel Angel Sainz Maza che spiazza Ginestra: 0-1. Quinto rigore contro e terzo trasformato in sole sei partite, è record negativo storico mai registrato dalla Fermana.
La reazione dei gialloblù è affidata a De Pascalis, che dopo tre minuti devia alto dal primo corner della partita; in ogni caso appare sin da subito una Fermana diversa, molto più aggressiva, concentrata, il ritmo di gioco è nettamente superiore a quello delle precedenti partite. Il Gubbio non è colto di sorpresa, forse se lo aspettava, gli umbri picchiano duro, l’arbitro lascia correre un po’ troppo, e l’agonismo è subito alto, la posta in gioco è molto importante per la pessima posizione di classifica di entrambe.
Dopo un gol di Boateng siglato sulla segnalazione di fuorigioco arriva il pareggio della Fermana, cercato da tutti e realizzato da Neglia. 22′: grande giocata personale sulla destra di Boateng che anticipa il difensore, palla al numero 11 gialloblù che fa partire un gran tiro, la palla si infila sotto la traversa: 1-1 e applausi.
Trascorrono alcuni minuti e altra bella giocata di Neglia che lancia in profondità Boateng, conclusione sull’esterno della rete. Poco dopo la mezz’ora Gubbio di nuovo pericoloso con una girata in area di Sainz Maza dopo una rimessa laterale, palla di poco alta sopra la traversa. Stessa sorte poco dopo per la girata di testa di Manetta dal terzo corner. Al secondo minuto di recupero Fermana che ha una occasione d’oro per raddoppiare, Liguori in profondità, lancio in area dove si trova Urbinati che prova il piattone piazzato in diagonale, di poco fuori sul secondo palo.
La ripresa si apre con lo stesso copione del primo tempo, ma al 12′, dopo cinque rigori contro, arriva il primo a favore: quinto corner, un eugubino in area trattiene Rossoni, secondo l’arbitro è Cinaglia, già ammonito ed espulso per doppio giallo, anche se i rossoblù sostengono che il fallo lo abbia commesso un altro.
In ogni caso sul dischetto va Neglia che non fallisce e ribalta il risultato: 2-1. Per Neglia quinto gol con la Fermana in otto partite, compreso lo scorso campionato, quando andò a segno contro Samb, Sudtirol e Vis Pesaro. Poco prima della mezz’ora brivido in area fermana, batti e ribatti e si teme il pari rossoblù. Quando manca una manciata di minuti al termine, un tiraccio di Iotti dà l’illusione del gol.
Mauro Antonioli nel dopo gara
LE DICHIARAZIONI
di Paolo Gaudenzi
“Sono veramente contento, i ragazzi hanno dato tutto quello che potevano offrire in campo e li ringrazio pubblicamente per la prestazione. Partita ad iniziare ancora una volta in svantaggio, situazione che ci poteva abbattere invece siamo ripartiti subito a mille fino ad una vittoria del tutto meritata”.
Questo l’approccio all’analisi nel dopo gara di mister Mauro Antonioli, finalmente ad assaporare il gusto del successo, che prosegue.
“E’ la vittoria di tutti, anche della società che in questo momento delicato ci è stata vicina. Così come è la vittoria dei nostri tifosi che, seppur non tantissimi, sono venuti allo stadio a sostenerci nonostante le difficoltà sanitarie che ben conosciamo. Mi auguro che sia stata la svolta, il cammino di stagione è decisamente ancora lungo ma con una partita simile abbiamo fatto vedere che la squadra c’è, è viva e sa lottare”.
“Difesa a quattro? A tre subivamo troppi gol, e nell’imbastire l’undici serale come visto ho cambiato anche dei ragazzi, ma non per demeriti di chi non ha giocato: con un rosa lunga e tanti impegni ravvicinati ho pensato fosse la mossa giusta, in ambito tattico e per saldare il collettivo. A fine gara anche i giocatori non convocati sono venuti a festeggiare e questa è la dimostrazione che il gruppo esiste, è vivo e lotterà sino alla fine per raggiungere l’obiettivo prefissato”, le parole sulla gestione serale della squadra.
“Non dobbiamo guardare chi scende in campo, se under od over, perchè possono giocare esperti o non, la società mi ha lasciato libera scelta. Credo sia giusta l‘alternanza: di volta in volta metterò in campo chi penso possa meritare. I giovani ci sono e possono crescere, ovviamente ho molta fiducia dei nostri over, che sono la spina dorsale della squadra da anni – il congedo del tecnico gialloblù -. Non c’è preclusione per nessuno, facciamo gruppo, con lo spirito visto stasera e riusciremo a centrare gli obiettivi”.
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