Il direttore generale della Fermana, Fabio Massimo Conti
di Leonardo Nevischi
FERMO – In genere nei migliori film, il “coup de théâtre” arriva alla fine. Quest’oggi, nella sceneggiatura imbastita dalla Fermana, è arrivato subito. Di fatto, la conferenza stampa post pareggio di Gubbio si apre con il colpo di scena della proiezione delle immagini del rigore concesso ai padroni di casa per il presunto fallo di Ginestra su Pellegrini (leggi la cronaca della partita). «Le immagini parlano da sole, non c’è bisogno di alcun commento a riguardo» ha sentenziato il direttore generale della Fermana, Fabio Massimo Conti.
«Non vogliamo assolutamente andare a fare delle polemiche – ha proseguito il dg -, ma già a Mantova ci è stato negato un rigore clamoroso, stavolta è successo il contrario e ci è stato concesso a sfavore seppur il fallo fosse inesistente. Inutile sottolineare ancora una volta quello che è accaduto, le immagini le hanno viste migliaia di persone. Andiamo avanti e pensiamo già alla sfida di domenica contro l’Imolese, dove la posta in palio sarà davvero alta davanti ad una formazione rivoluzionata dopo il mercato di gennaio e che si trova in un ottimo momento di forma. Dovremo affrontarli con il massimo rispetto, ma consapevoli del fatto che se la Fermana gioca come sa, può fare risultato contro chiunque, come abbiamo dimostrato nelle recenti uscite contro squadre di alta classifica – chiosa il dg gialloblù che poi archivia una volta per tutte il capitolo del rigore di Gubbio –. Alla fine del campionato mi auguro che gli episodi si compensino: non mi auguro regali a nostro favore, bensì che vengano fatte delle scelte corrette da parte degli arbitri sulla base di quello che succede sul rettangolo di gioco, come successo in casa contro la Samb e il Sudtirol, quando giustamente ci sono stati concessi due rigori a nostro favore».
Rigore a parte, la Fermana vista a Gubbio ha destato un’ottima impressione, seppur in trasferta il trend sia ancora nettamente inferiore rispetto ai punti conquistati al Recchioni. «Io penso che da quando è arrivato mister Cornacchini l’inversione di tendenza c’è stata nettamente – ha commentato Conti –. Non sono un amante delle statistiche, ma penso che se si guardasse la classifica esclusivamente dopo l’arrivo del mister, la Fermana sarebbe nelle prime 7 posizioni. È chiaro che a Gubbio ci è mancato un pizzico di lucidità e attenzione in alcune situazioni in cui avremmo potuto gestire meglio la palla, trovare una finalizzazione migliore o sfruttare in maniera più cinica le occasioni capitate. Comunque sia siamo convinti che quella intrapresa sia la strada giusta».
Una strada sì giusta, ma purtroppo costellata di infortuni per i canarini. Fattore questo che potrebbe costringere il direttore generale ad attingere dal mercato degli svincolati. «Innanzi tutto aspettiamo l’esito delle visite specialistiche di alcuni ragazzi fermi ai box, poi faremo delle valutazioni – spiega Conti –. Quest’anno è stata introdotta una regola fondamentale, ossia quella della lista bloccata a 24 elementi. Abbiamo deciso di lasciare una casella libera, quindi lo spazio c’è, ma potremo valutare di inserire un solo giocatore, pertanto prima vogliamo capire l’entità degli infortuni dei giocatori già in rosa».
Simone Capriotti di Autoscuola Car
Conferenza alla quale ha preso parte anche uno dei nuovi sponsor gialloblù di quest’anno, ossia Simone Capriotti, socio amministratore e marketing management presso la Scuolaguida Car. «Il mio ingresso tra gli sponsor ha portato fortuna, perché il mio arrivo è coinciso con quello di Cornacchini e da allora la musica è cambiata – scherza Capriotti, il quale poi spiega la scelta di collaborare con il sodalizio canarino -. Da fermano quale sono, ho fatto già parte della dirigenza gialloblù in passato, quindi so bene cosa significa rappresentare una piazza importante come Fermo. La collaborazione con la Fermana è nata casualmente, perché con il direttore ci incontriamo spesso a pranzo e da parte mia c’è stata la volontà di dare un aiuto alla società. Abbiamo 12 sedi anche al di fuori della provincia, ma le nostre radici sono qui. È stata una necessità di cuore dare una mano a una società che in passato mi ha visto protagonista in prima persona. Ogni anno scegliamo una strada da intraprendere, quest’anno abbiamo scelto di appoggiare la Fermana perché è una società rappresentativa del territorio e tirare avanti un campionato professionistico senza pubblico è davvero complicato. Come società – seguita Capriotti – abbiamo puntato a fare investimenti mirati nello sport, nell’ecologia e nel green. Siamo stati la prima autoscuola in Italia ad acquistare veicoli elettrici a due ruote e adesso ci siamo attrezzati di un veicolo ibrido e un altro completamente elettrico. Dunque, nonostante il periodo di crisi, abbiamo scelto di sponsorizzare la Fermana e fare degli investimenti ecosostenibili».
Da sinistra: Samuele Neglia, Fabio Massimo Conti e Simone Capriotti
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