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Zona rossa per la Provincia di Ancona
Acquaroli: “Misura fino a venerdì”

ORDINANZA - Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, firma l'ordinanza che porta la provincia di Ancona in zona rossa da domani. Troppi contagi e la variante inglese che preoccupa. "È fondamentale frenare quanto prima la diffusione del virus. È il momento della massima responsabilità di ciascuno di noi".

La provincia di Ancona finisce in zona rossa. Ad annunciarlo il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, che qualche ora fa ha firmato l’ordinanza. A preoccupare è l’incremento dei contagi in quel territorio. Il provvedimento resterà in vigore fino al 5 marzo. “Vi comunico che ho firmato l’ordinanza per cui da domani mattina, mercoledì 3 marzo, dalle ore 8, la provincia di Ancona passerà in zona rossa” ha scritto Acquaroli sul suo profilo social “il provvedimento sarà valido fino al giorno di scadenza dell’attuale Dpcm ancora in vigore, e cioè venerdì 5 marzo. Per il periodo successivo emaneremo un nuovo provvedimento, non appena sarà noto il testo definitivo del nuovo Dpcm che entrerà in vigore da sabato 6 marzo”. Il governatore quindi prosegue illustrando la situazione complessiva dei contagi. “La situazione è in continuo divenire ed è monitorata costantemente e l’analisi settimanale dei dati, effettuata ieri, ha evidenziato la necessità di intervenire con un ulteriore provvedimento sulla provincia di Ancona. Restano sempre attenzionati tutti gli altri territori con particolare riguardo all’andamento epidemiologico in crescita sulla provincia di Macerata. A tutti raccomando il massimo rispetto delle disposizioni contenute nei provvedimenti regionali e nei Dpcm. È fondamentale frenare quanto prima la diffusione del virus. È il momento della massima responsabilità di ciascuno di noi”.

Intanto l’Ufficio scolastico regionale ha comunicato oggi che dal 16 febbraio scorso nelle Marche le classi scolastiche in quarantena per casi Covid-19 sono passate da 280 a 368, e cioè dal 2,69 al 3,53% delle 10.428 totali. Nelle Marche la Regione aveva già previsto la didattica a distanza al 100% per le superiori delle province di Ancona e Macerata che ora si estende a tutta la regione. “Tra i dati dell’Usr spicca in particolare il peggioramento della situazione nelle scuole delle province di Ancona e Macerata. Nel capoluogo di Regione le percentuali di classi in quarantena hanno raggiunto il 4,5% per le scuole dell’Infanzia (3,25% Marche e 4% a Macerata), il 4% per la Primaria (3,15%; 5%), il 6,6% per le scuole medie (5,36%; 5,9%) e il 4,8% per le scuole superiori (2,99%; 4,5%). Per la percentuale di quarantene tra i vari livelli di scuola, nelle Marche si rileva un ‘peso’ del 13,6% (14,1% in provincia di Ancona) delle scuole dell’Infanzia, del 29,3% (26,9%) delle Primarie, del 28,8% (26,3%) della scuole medie e del 28,3% (32,7%) delle secondarie di secondo grado” riporta l’Ansa.

Sandro Renzi


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