Renzo Interlenghi
“Caro Sindaco, per fortuna c’è gente come te che fa politica e applica le regole. Ti meravigli ogni volta che esterno qualcosa, mi fai lezioni di diritto e te ne ringrazio perché non si finisce mai di imparare. Alla prima avvisaglia di critica scateni le truppe fedelissime della maggioranza ma, stai tranquillo, ho le spalle grosse e continuerò a svolgere il mio ruolo di opposizione”.
Non si è fatta attendere la controreplica di Renzo Interlenghi, capogruppo in consiglio comunale di Fermo Capoluogo, che scrive così il rinnovato capitolo della vicenda innescata con la discussione in assise del bilancio, documento nel quale Interlenghi, a monte, evidenziava dal proprio angolo di visuale l’Imu ridotta alla abitazioni di lusso (per una piena panoramica vedi gli articoli sotto corrrelati).
“Ti puoi permettere queste uscite sotto il profilo squisitamente tecnico, forte dei tanti funzionari che lavorano alacremente per amministrare la città. La realtà è che vi limitate ad una supina applicazione della normativa e fare il compitino senza apportare valore aggiunto alla crescita della città – ha proseguito Interlenghi -. Come mai non dici nulla sulla possibilità di aumentare l’esenzione dal pagamento dell’addizionale Irpef ai redditi, almeno fino a 11 mila euro, anziché limitarlo a quelli fino a 9 mila? Anche questo è un obbligo di legge? Non c’è mai un’iniziativa, da parte di questa maggioranza, che sia volta, realmente, a migliorare in maniera strutturale la vita dei cittadini perché con una mano <date> e con l’altra <togliete>. Come mai, nonostante fosse chiaro che stavate approvando un nuovo regolamento per le graduatorie di accesso agli alloggi popolari, e mi riferisco alla norma che limita la possibilità di poter fare domande a chi risieda o lavori da almeno 5 anni in Regione, norma che la stessa Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima, ve ne siete lavati le mani, approvandolo in spregio ad ogni richiesta di modifica penalizzando i cittadini?”, gli interrogativi del leader di Fermo Capoluogo
“Avete addirittura imposto a coloro che si recano all’estero di dotarsi di una pec pena l’esclusione dalle graduatorie o la revoca del diritto all’alloggio popolare, anche questa norma illegittima. La legge, caro sindaco, lo sai bene tu che sei avvocato, ha una sua ratio e può essere modificata e anche impugnata ma per farlo occorre coraggio e lungimiranza, quella che a questa amministrazione manca – ha incalzato Interlenghi -. E’ legittimo che i cittadini sappiano che chi ha case di lusso paghi un Imu ridotta? Qualcuno glielo ha mai spiegato? Oppure la legge è una foglia di fico con cui coprirsi per tenere le persone all’oscuro di tutto? Il ruolo di un amministratore non è solo quello di applicare le leggi, ma di trovare il modo, attraverso le stesse, di fare il bene comune altrimenti non servirebbe la politica ma soltanto dei tecnici ben preparati per governare una città”, il suo congedo.
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