L’epilogo del match d’andata, chiuso sull’1-1 con rete nel finale firmata da Demirovic
di Paolo Gaudenzi
FERMO – Con la mente sgombra da pensieri spigolosi e con la consapevolezza che la matematica lascia aperta una strada percorribile per un poco preventivabile quanto frizzante epilogo di stagione.
Primo naturale riferimento alla salvezza ottenuta nel turno alle spalle, nel derby di Pesaro, con quell’1-1 griffato Urbinati a chiudere finalmente le pendenze con il mantenimento della categoria; seconda suggestiva prospettiva, invece, riferita all’ipotesi play off, pista che sta in piedi in considerazione dei 6 punti rimasti in palio ad incastrarsi in un quadro di graduatoria ancora in fermento.
Onestamente va precisata però in premessa una considerazione: chiedere di più al gruppo canarino, per come detto più e più volte dato per spacciato a cavallo tra l’autunno e l’inverno, poi fortunatamente e con merito rinvigorito nelle rese sotto la gestione di Giovanni Cornacchini, non è un atto dovuto. Considerando i numeri stagionali dei gialloblù, la rosa lacunosa in diverse pedine e le tante energie, fisiche e mentali disseminate nella lunga ma efficace risalita verso lidi di classifica meno pericolanti, l’obiettivo già conseguito è di suo alquanto appagante. Non stonerebbe affatto assistere però al classico colpo di scena in coda al film 2021, definibile tale soprattutto dopo l’infortunio patito da Cognigni a Fano che, per certi versi, ha minato la quadratura del cerchio tattico ponderatamente ben raggiunto dal mister sino a quel momento.
180′ dal definitivo triplice fischio della regolar season, ed affacciandosi alla finestra aperta sul campionato si delinea, ad oggi, il seguente scenario ipotetico. Se il Modena si confermasse miglior quarta di tutta la Serie C (al momento transita a 66 punti) ed i canarini dovessero compiere integralmente il proprio dovere, domani sera in casa contro la Virtus Verona e successivamente sull’erba del Legnago Salus (quindi cancellando nel mentre anche il fastidioso zero alla casella delle vittorie esterne sotto la gestione Cornacchini), laddove si riscontrasse la sconfitta del Gubbio ad Imola, ecco aprirsi la porta di servizio con sbocco in Serie B da undicesima.
Prospettiva, seppure articolata, ad avere i favori della potenziale classifica avulsa, che in caso di arrivo a pari punti premierebbe i gialloblù sullo stesso Gubbio ed i prossimi sfidanti della Virtus Verona, per saggiare l’antipasto alla partita di domani, in settimana delineata da Cornacchini come “una squadra forte che possiede giocatori di qualità soprattutto in attacco, ma che in difesa qualcosa concede. Secondo me è arrivata molto prima di noi alla quota salvezza, e dal punto di vista psicologico forse ha avuto qualche problematica perché hanno perso 8 delle ultime 10 gare. Mi auguro che continuino così”
Una sfida, quella contro la terza realtà professionistica di Verona, affidata alla direzione di Adolfo Baratta di Rossano Calabro, fischietto che sarà assistito da Ivan Catallo di Frosinone e Franck Loic Nana Tchato di Aprilia, oltre al quarto ufficiale, Marco Russo di Torre Annunziata. Spendere nomi certi in questo caso è decisamente agevole, meno fluido il ragionamento sull’ipotetico undici che potrebbe schierare Cornacchini domani sera, con diversi dei giocatori meno impiegati nel recente passato in campo dal primo minuto. Restando per le vie ipotetiche, potrebbe rivedersi tra i pali Massolo, ed uno tra Grossi e Grbac nel cuore del campo, con Urbinati defilato verso un meritato riposo. In avanti, sempre con il “se” a farla da padrone, spazio a Cremona in luogo di D’Anna o Boateng, con Fabris sulla corsia di destra a sostituire Iotti. Quello che è certo, riguarda l’assenza del lungodegente capitan Comotto, che sta riprendendo confidenza con il campo ed è prossimo al rientro, così come mancherà l’autore del gol del pari dell’andata Demirovic, nonché De Pascalis e, per come detto, Cognigni. Sarà la prima volta invece per il giovanissimo classe 2004 Lorenzo Grassi, in evidenza con Under 17 e Primavera, aggregato al gruppo over in settimana. Disponibili Manetta e Palmieri, assenti a Pesaro.
Sulla sponda avversa tiene purtroppo banco la vicenda di cronaca extracalcistica risalente al gennaio 2020, con cinque calciatori professionisti, all’epoca dei fatti tesserati per il club scaligero, accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa universitaria di 20 anni. Tre degli accusati nel mentre sono stati ceduti ad altri club. La società del presidente-allenatore Luigi Fresco, nel merito, ha subito preso le distanze dal fatto, sottolineando in una nota affidata ai canali web i propri valori, sani, secolari ed agganciati a quelli dello sport, chiudendo la missiva sottolineando la massima fiducia nella magistratura, impegnata a fare luce sull’accaduto. Circostanze extra calcistiche, chiaro, che comunque potrebbero aver fatto vacillare la serenità ed il clima in seno ai prossimi sfidanti dei gialloblù.
LE PAROLE DI GIOVANNI CORNACCHINI
“Voglio ribadire i complimenti ai ragazzi, ed a tutti i componenti dello staff per la salvezza ottenuta in anticipo che premia il lavoro fatto in questi mesi. Ma di certo non andiamo ad affrontare le ultime due gare senza obiettivi. Con me di certo non si molla mai, lo faremo per dare il massimo e andando a cercare il massimo risultato possibile. Questo gruppo ha sempre dimostrato di scendere in campo per dare il massimo e sarà così fino alla fine”.
“La Virtus Verona nell’ultima parte di stagione ha conquistato pochi punti e questo magari denota un momento non semplice, ma bisogna vedere il percorso fatto nel corso dell’anno. Squadra compatta che ha individualità in ogni reparto ed è in piena corsa per un posto nei playoff. Noi vogliamo chiudere al meglio questa stagione e la squadra è pronta a dare il massimo. Paolo Ginestra? Ha fatto benissimo in questa stagione ma in queste ultime gare ci sarà anche l’opportunità di vedere in campo altri ragazzi e poterli valutare al meglio”.
I 25 CONVOCATI
Portieri: 12 Colombo, 22 Tantalocchi, 30 Massolo. Difensori: 2 Manzi, 3 Mordini, 6 Manetta, 14 Scrosta, 21 Sperotto, 24 Rossoni, 28 Mosti, 32 Bonetto. Centrocampisti: 4 Urbinati, 10 Iotti, 16 Fabris, 19 Grossi, 26 Bigica, 29 Grbac, 31 Graziano. Attaccanti: 7 Cais, 11 Neglia, 13 Grassi, 17 Boateng, 18 Cremona, 23 D’Anna, 25 Palmieri.
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