Meno distanze in spiaggia, le linee guida della Regione in vista della stagione estiva
CORONAVIRUS - Strutture ricettive e stabilimenti balneari potranno anche portare a 10 metri quadri, rispetto ai precedenti 10,5, la superficie che deve garantire ogni ombrellone sulla spiaggia. Formazione del personale, disinfezione e accessi: l'assessore Castelli anticipa il documento
Stagione estiva e Covid, la Regione traccia le linee guida per la prevenzione del contagio nelle strutture ricettive e negli stabilimenti balneari. Si tratta di misure che vanno ad aggiornare quelle contenute nella delibera di un anno fa, in base ovviamente a quanto previsto sia dal Decreto legge del 28 aprile scorso.
«Tali direttive potranno essere aggiornate, integrate o modificate sulla base dell’evoluzione delle disposizioni del governo, dell’evoluzione dello scenario epidemiologico, nonché di eventuali ulteriori indirizzi di carattere tecnico-scientifico di livello nazionale o internazionale» è la premessa del documento.
L’assessore Castelli
«Fra le materie disciplinate ci sono la formazione e lo screening del personale, l’accesso di clienti e fornitori alla struttura, la disinfezione e la pulizia degli ambienti, così come l’accesso e l’utilizzo della struttura da parte dei clienti, con relative peculiarità per ogni tipo di attività -anticipa l’assessore Guido Castelli-. Queste linee guida interessano tutti gli aspetti della ripresa delle attività economiche e sociali in vista dell’estate. Rispetto allo scorso anno, tuttavia, abbiamo apportato alcuni correttivi e ampiamenti, anche recependo le indicazioni della recente Conferenza Stato-regioni, per andare incontro alle necessità delle attività balneari e turistiche senza per questo inficiare sulla prevenzione».
Tra le modifiche più importanti ci sono quelle che riguardano gli stabilimenti balneari. «Abbiamo portato a 10 metri quadri, rispetto ai precedenti 10,5, la superficie che deve garantire ogni ombrellone sulla spiaggia, mentre attrezzature come sedie, sdraio, lettini possono distanziarsi di almeno 1 metro, non più di 1,5 metri -conclude Castelli-. Sono modifiche migliorative che, non solo permettono alle strutture di essere più accoglienti, ma che andranno a valorizzare nel complesso le disponibilità delle nostre spiagge in vista di una stagione che ci aspettiamo di rinascita per il nostro splendido mare e tutte le attività legate al turismo».