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Sanità, le stilettate di Cesetti a Calcinaro: “Una lettera in 6 anni? Un po’ poco. Critiche strumentali, è un surfista sull’onda della giunta Acquaroli”

FERMANO - Dura e, a tratti sarcastica, replica del consigliere regionale Pd al primo cittadino nel botta e risposta sulle "lacune della sanità fermana". "Non si capisce che cosa veramente abbia a lamentare nei confronti della passata amministrazione regionale. Ma comprendo la sua necessità  di cavalcare l'onda della nuova amministrazione e, da amico, lo scuso, ma mi consenta di fargli i complimenti per essere un eccellente surfista"

Fabrizio Cesetti

di redazione CF

“Una lettera, oltretutto di cortesia, in sei anni. In cui non è che chiedesse un granché. Non è un po’ poco per un sindaco di un Comune capoluogo di provincia e presidente della Conferenza dei Sindaci? Una missiva dove oltretutto riconosce anche i meriti e l’impegno della passata amministrazione. Allora le sue dichiarazioni, le sue critiche iniziali erano strumentali”. Diretto, tagliente, con un pizzico di sarcasmo che non guasta. Fabrizio Cesetti non le manda a dire al sindaco Paolo Calcinaro. In questi giorni, sulle pagine di Cronache Fermane si è innescato un botta e risposta al vetriolo tra i due, tra il primo cittadino di Fermo e il consigliere regionale Pd, già assessore di spicco (al Bilancio che, con il capitolo Sanità, si sa, assorbe il grosso delle risorse in mano alla Regione) della passata giunta Ceriscioli. Tra i due è partita, e non accenna a placarsi, una diatriba sulle ‘lacune’ della sanità fermana. Il primo a tirarle fuori, come argomento, è stato l’attuale assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini a cui il primo cittadino fermano ha replicato ammettendone l’esistenza ma la cui responsabilità era da imputare alla programmazione regionale (dunque proprio all’amministrazione Ceriscioli). E a Cesetti non è andata giù. Per la serie: “Lacune? Quali? Quello che abbiamo fatto è sotto gli occhi di tutti. E se queste lacune esistono, Calcinaro dove è stato tutto questo tempo?”. Ed ecco che il primo cittadino replica con la sua missiva alla giunta Ceriscioli “a cui non è seguita alcuna risposta”.

Il sindaco Calcinaro

“Una lettera di cortesia in sei anni? Beh un po’ pochino per un sindaco di capoluogo, presidente della Conferenza dei Sindaci, se pensava che ci fossero delle lacune. No? Una lettera in cui oltretutto conferma che noi come amministrazione ci siamo stati per il Fermano, ci riconosce meriti e impegno, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo anche fatto la Conferenza dei Sindaci sulla Sanità. E allora scusatemi ma a questo punto penso che le sue iniziali dichiarazioni (quelle delle ‘lacune’ per intenderci) siano state strumentali”. In che senso, strumentali? “Non capisco perché l’amico Paolo si picchi così tanto. Gli ho sempre detto di persona che è un ottimo surfista della politica ed è un complimento per chi,  come lui, non potendo affrontare le onde per essere un “civico” le cavalca. E poi cosa significa che non è solito confrontarsi con le istituzioni con i titoli di giornale. Dovremmo ringraziare Cronache Fermane che, per fortuna, ha tirato fuori la questione, dandoci voce. Siamo rappresentanti del territorio, dei cittadini che hanno il diritto di sapere, di conoscere, al netto dei comprensibili accenni polemici che fanno parte della diatriba politica, come stanno veramente le cose in un ambito oltretutto molto delicato come quello sanitario”. Ma torniamo alla missiva.

L’incontro tra la giunta Ceriscioli e i sindaci, nel febbraio dello scorso anno

“Appunto, dopo quella lettera, che tra l’altro dava atto del positivo percorso intrapreso dalla Amministrazione Ceriscioli per quanto riguardava i posti letto, li abbiamo aumentati in modo consistente, tanto che nel nuovo Ospedale ne sono previsti 362 con possibilità di incrementarli ulteriormente. E per questo abbiamo proposto ed approvato una  variante di un Ospedale più grande, finanziata con ulteriori 30 milioni con l’approvazione del bilancio 2020/ 2022 da me proposto nel novembre 2019 ed approvato nel successivo mese di dicembre 2019. Quindi dopo 3 mesi dalla lettera! Tutto si può dire, ma non che non abbiamo ascoltato le richieste del territorio e dei sindaci. Ed inoltre, come dà atto Calcinaro, il Presidente Ceriscioli ed il sottoscritto insieme ai vertici amministrativi dell’Asur incontrammo la Conferenza dei Sindaci a Fermo per affrontare le altre questioni neanche molto impegnative visto che Calcinaro si limitava a chiedere qualche incentivo. Poi è sopraggiunta la maledetta pandemia ed ha stravolto tutto. E nonostante la tragedia e l’approssimarsi della scadenza elettorale siamo andati avanti con gli impegni verso il Fermano, tanto che l’Ospedale con noi, dopo aver risolto tutte le criticità, ha preso il via a pieno ritmo; abbiamo deciso il Robot chirurgico a Fermo; abbiamo deciso ed avviato i percorsi per emodinamica e radiologia interventistica; è partito in modo spedito l’Ospedale di Amandola; è partito l’iter per intervento da 4,1 milioni all’Ospedale di Montegiorgio. Tutto questo prima e dopo la lettera di Calcinaro e senza che lo avesse chiesto. Non si capisce che cosa veramente abbia a lamentare nei confronti della passata amministrazione regionale. Ma comprendo la sua necessità  di cavalcare l’onda della nuova amministrazione e, da amico, lo scuso, ma mi consenta di fargli i complimenti per essere un eccellente surfista”.

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