La primavera 2022 non è poi così lontana e la corsa per il dopo Terrenzi, nel centrosinistra, è già iniziata. Se il sindaco uscente il mese scorso ha lanciato segnali poco rassicuranti per l’unità della coalizione, auspicando un nuovo progetto “tutto civico” che lasci fuori i partiti, la maggioranza che lo sostiene sembra per il momento intenzionata a restare coesa, ma per il candidato alla fascia tricolore la partita è da giocare.
Almeno è quello che lascia intendere Franco Belletti, fino a qualche giorno fa coordinatore dell’intera maggioranza, incarico ora lasciato per mantenere solo quello di coordinatore della lista Partecipazione democratica, quella del sindaco Terrenzi. Per lui “inizia ora un percorso nuovo ed è giusto che ogni lista sia autonoma nelle scelte, non serve più a mio avviso una figura di raccordo di tutta la coalizione. Dalla prossima settimana inizieremo ad incontrarci con tutte le componenti della maggioranza, Sono convinto si debba ripartire da una coalizione che è rimasta coesa in questi anni, cercando di allargare ad altre forze civiche e politiche, ma sempre nel campo del centrosinistra”.
Ancora prematura secondo Belletti la scelta del candidato Sindaco. “C’è qualcuno che ha iniziato a fare qualche passo avanti, ma la affronteremo successivamente, viene prima l’intesa sui progetti, poi sceglieremo chi saprà indossare meglio l’abito in base all’idea di città che vogliamo esprimere. Una cosa è sicura. Non è tempo di avventurieri. Niente sindaco giovane e bello, ci vuole una figura con esperienza amministrativa e noi ne abbiamo. Se devo fare qualche nome, nel Pd ci sono Fabiano Alessandrini e Mirco Romanelli, nel civismo penso ad Alessio Pignotti e Matteo Verdecchia”.
Non scarta le primarie, il coordinatore di Partecipazione democratica. “Noi non siamo contrari, Partecipazione è nata proprio perchè all’epoca il Pd rifiutò le primarie per la scelta del candidato Sindaco – ricorda Belletti – Vediamo se ce ne sarà bisogno o si arriverà ad un’intesa su una figura, è presto per scegliere. Quanto ai simboli di partito, noi non mettiamo veti. Se poi un partito sceglie di rinunciare al proprio simbolo, lo deve decidere al proprio interno, non compete a noi. Io rimango convinto che troveremo una quadra e non ci saranno fibrillazioni”. Un progetto, quello del 2022, che vede ancora protagonista il sindaco uscente Alessio Terrenzi. “Tutti pensiamo che Alessio vada valorizzato e sarà tenuto in considerazione, oggi e in futuro. La sua esperienza politica non è certo finita con la candidatura alle scorse regionali e con la fine del mandato amministrativo a Sant’Elpidio a Mare nel 2022. Tutti lo riconoscono come una figura politica di peso nel territorio. Me lo aspetto come una forza trainante della coalizione per le prossime elezioni amministrative. Di sicuro lo vedo nel centrosinistra, è il suo posto per la sua storia personale e politica”.
P.Pier.
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