I 16 candidati consiglieri insieme ad Endrio Ubaldi. In alto da sinistra: Melchiorri, Strappa, Puggioni, Latini, Marsili, Venanzi, Leombruni, Apolloni e Beverati. Sotto, da sinistra, Vitali, Subissi, Corvari, il candidato sindaco Ubaldi, Ferretti, Gismondi, Zincarini e Marinozzi
di Redazione
Alle 17.22 odierne l’onorevole legista Mauro Lucentini ha preso la parola, all’interno del Campo dei Tigli caratterizzato da una buona affluenza di pubblico, per introdurre i 16 candidati consiglieri che accompagneranno Endrio Ubaldi nell’avventura amministrativa che richiamerà alle urne il corpo elettorale veregrense i prossimi 3 e 4 ottobre.
“E’ vero, ce ne siamo dette tante in questi anni – ha affermanto Lucentini – ma in città non ci sono vergini politiche, tutti sono andati da tutte le parti. Ora tali tempi sono cambiati, fanno parte del passato, abbiamo abbandonato le vecchie ruggini, ed anzi vorrei fare chiarezza su un punto, strumentalizzato altrove. In tempo di Covid, con il sindaco Ediana Mancini a casa, abbiamo apprezzato il modo di gestire la municipalità da parte di Endrio Ubaldi. In quel frangente, come opposizione, abbiamo preso nota della sua apertura all’intera assise, proprio come necessario fare in tempo di piena pandemia. Si è palesato un amministratore di buon senso, ha aperto le porte della giunta a tutte le forze politiche, opposizione compresa per l’appunto, fatto salvo naturalmente il diritto di voto al suo interno”.
Mauro Lucentini al momento dell’introduzione
Lucentini ha proseguito: “Saremo una maggioranza compatta ed in linea con il governo regionale, con tanto di rappresentante cittadino in seno alle stanze della politica nazionale. Nello scegliere il candidato sindaco abbiamo considerato quindi l’esperienza, la maturità, la disponibilità a tempo pieno per ricoprire tale incarico e pertanto, dal confronto tra tutte le forze politiche e civiche in orbita al progetto, è scaturito il nome di Endrio Ubaldi, per un programma che mira non alla semplice legislatura, ma punta da qui ai prossimi dieci anni”.
Spazio anche all’assessore regionale Guido Castelli, a salutare i presenti a nome del presidente della giunta regionale, Francesco Acquaroli, ricordando i buoni canali comunicativi ed istituzionali tra i due enti, municipale e marchigiano. “Il momento particolarmente delicato, soprattutto per la calzatura, ci è noto – ha sottolineato nell’intervento -. Montegranaro ha bisogno di un sindaco capace e consapevole delle attuali problematiche. La Regione è e sarà presente con un interlocutore come Endrio, persona amica da sempre”.
Oltre all’assessore al bilancio regionale, presenti in platea anche altri amministratori e figure riconducibili ai principali partiti di riferimento, vedi Lega, Udc, Forza Italia e Fratelli d’Italia come Alan Petrini, Gianni Basso, Andrea Agostini, Jessica Marcozzi, Andrea Balestrieri, Andrea Putzu, Franca Romagnoli, Luca Paolini e Marco Marinangeli.
L’intervento del candidato sindaco Endrio Ubaldi
“Un grazie agli intervenuti ma soprattutto ai candidati – ha esordito Ubaldi -. Non era facile ripartire con slancio dopo l’ultima esperienza fallimentare comunale. Siamo invece ripartiti con un mix di gente esperta e ragazzi di buona lena chiamati alla prima esperienza. Un grazie anche al comitato elettorale, che lavora sodo dietro le quinte. Si impara fino alla bara, diceva mia nonna, noi nel corso del tempo ne abbiamo fatti tanti di errori, ma siamo stati sempre in buona fede mirando al bene della città. Ripartiamo dal Campo dei Tigli, cuore pulsante della città, adiacente alla chiesa di San Serafino e punto logistico in cui la Sutor ha mosso i primi storici passi nel mondo del basket. Lavoro, sociale, sicurezza, decoro urbano e turismo i punti cardini del programma di Montegranaro Sempre!”.
Ubaldi ha sottolineato un aspetto programmatico, per poi proseguire con la storia personale: “Al di la della nostra tradizione calzaturiera, che sarà di certo una priorità, mi preme sottolineare un dato. In città abbiamo oltre 20 attività ricettive: va quindi supportato il turismo, promozione del territorio come valorizzazione delle nostre splendide terre che va letto anche e non da meno come canale alternativo per l’occupazione. Non rinnego le mie origini, vengo da una sola tessera di partito, quella dell’allora Alleanza Nazionale. Il quadro del centrodestra cittadino riunito è incoraggiante, rappresenta una base solida dove poggia l’anima civica fuoriuscita dall’ultima esperienza di governo cittadino”.
L’assessore regionale Guido Castelli
Infine, un affondo all’ex sindaco Ediana Mancini. “Abbiamo ritenuto il suo atteggiamento autoritario, aggressivo e di censura qualcosa di troppo, anche nella semplice pubblicazione di un comunicato stampa. Non era, infatti, un problema di gestione della macchina amministrativa, tanto che abbiamo lasciato belle cifre al commissario prefettizio Francesco Martino in piena pandemia. Lo ammettiamo candidamente, la caduta della precedente amministrazione è avvenuta per motivi personali. Non la reputavamo più una figura super partes, ma assolutamente schierata a sinistra. Il confronto lo abbiamo chiesto all’indomani della revoca delle deleghe all’assessore Giacomo Beverati, momento di chiarimento che non c’è stato. Come non c’è stata la riammissione in giunta dello stesso Beverati. Un altro, ultimo, atto di forza. A quel punto abbiamo deciso di girare pagina, ed ora il confronto lo faremo, ma con la cittadinanza”.
Da sinistra, i candidati consiglieri Puggioni, Vitali, Marinozzi, Gismondi, Zincarini, Melchiorri e Corvari. In chiusura di panoramica Ubaldi
Ed ecco quindi i 16 candidati consiglieri. Tutti presentati in rigoroso ordine alfabetico da Mauro Lucentini, in molti casi per storie politiche personali, riconducibili a precisi momenti storici della politica cittadina. Sulla scheda elettorale che verrà sottoposta ai montegranaresi i prossimi 3 e 4 ottobre le opzioni per le due preferenze (purché di sesso diverso) sono riconducibili all’ex assessore Giacomo Beverati, delegato ai servizi sociali revocato a fine novembre dalla Mancini per un passaggio istituzionale a combaciare con l’inizio del fine legislatura giunto a ridosso del successivo Natale. Dalla precedente squadra di governo cittadino anche l’ex consigliera ed impiegata Isabella Ferretti, l’insegnante nonché quota rosa della giunta Cristiana Puggioni e l’insegnante in pensione Cristiana Strappa, dal 2014 al 2019 ai servizi sociali e nel recente passato mera consigliera.
Il resto della squadra di Montegranaro Sempre! Da sinistra Strappa, Beverati, Subissi, Leombruni, Latini, Apolloni, Ferretti e Venanzi. Fuori dall’inquadratura Marsili
Dalla minoranza, eccezion fatta per il padre putativo della lista, l’onorevole Mauro Lucentini, convergono nel rinnovato progetto civico con matrice di centrodestra nazionale l’ex primo cittadino Gastone Gismondi, l’imprenditore Lucio Melchiorri, il dottore commercialista Ermanno Vitali e l’imprenditrice Anna Lina Zincarini, già assessore nel 2009 con Gismondi. Torna sullo scenario politico un altro tassello di quella maggioranza, Niccolò Venanzi, anch’egli assessore con Gismondi. Pregressi per l’agente di commercio Leonardo Apolloni, già consigliere comunale nella seconda metà degli anni ‘90 come membro della maggioranza della prima cittadina dell’epoca, Franca Branchesi. Ritenta l’avventura, dopo la candidatura del 2019 a sostengo di Gastone Gismondi sindaco, l’operaia Monia Marinozzi. Le novità assolute sono invece rappresentate dalla stilista Roberta Corvari, dall’impiegata Catia Latini, dall’imprenditore Dino Leombruni, dall’assicuratore Francesco Marsili e dall’infermiera Marlene Subissi.
In rampa di lancio anche i primi incontri con la città, nella canonica formula delle assemblee di quartiere da vivere in prima serata. Primo step in agenda da lunedì prossimo, 6 settembre, presso il BarUffa di via Fermana Nord.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati