di Giorgio Fedeli
“Lotta al Covid: nel Fermano si rafforzano i punti vaccinali e il centro tamponi del Palas si trasferisce, da venerdì, al Fermo Forum per offrire un servizio più efficiente”.
A comunicare quanto anticipato da Cronache Fermane questa mattina, è l’assessore regionale Filippo Saltamartini. Dunque un’esperienza di breve vita, che durerà solo quattro giorni, e all’atto pratico giocoforza fallimentare, quella che ha associato il PalaSavelli al centro tamponi con diagnostic drive test.
Un’esperienza iniziata nel peggiore dei modi, con il caos circolazione registrato ieri, a tal punto da spingere il consigliere regionale Pd, Fabrizio Cesetti, a farsi carico del problema nelle stanze della Regione contattando immediatamente lo stesso Saltamartini che, dopo avergli garantito “verifiche sul caso”, oggi ha deciso per il trasferimento. Il caos circolazione è stato al centro anche di un botta e risposta indiretto tra il sindaco Nicola Loira, che ha ribadito la sua contrarietà al centro tamponi al palas, e il direttore Av4, Roberto Grinta che, nel ricordare la temporaneità della sede sangiorgese, ha sollecitato il Comune a occuparsi della viabilità. Tutto in 24 ore, fino a questa mattina con un situazione che, con qualche aggiustamento logistico e sui controlli al traffico, non ha fatto emergere particolari criticità.
Ma tant’è. Ci si sposta da venerdì a Fermo. “Dopo i disagi che si sono registrati solo nella prima giornata nel centro tamponi trasferito in via provvisoria al palasport di Porto San Giorgio, disagi già risolti oggi, i tamponi da venerdì 10 dicembre – il punto dell’assessore – verranno invece effettuati al Fermo Forum in via Giovanni Agnelli a Fermo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12. Il punto servirà, come accade ora, scuole, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, ed effettuerà i tamponi disposti dal dipartimento di Prevenzione”.
“Abbiamo cercato di rendere i servizi il più efficienti possibile riducendo al massimo i disagi” aggiunge Roberto Grinta, direttore dell’Area Vasta 4.
Nell’intervento di Saltamartini anche il via libera all’ambulatorio vaccinale ad Amandola (nei locali pensati per il reparto di medicina)“per implementare un servizio già efficiente ad Amandola: sarà questo il primo utilizzo dello stabile destinato ad attività sanitarie, in piazza Pertini – spiega lo stesso Saltamartini – lo stabile, realizzato con i Fondi della Protezione Civile e passato in comodato d’uso all’Asur, è una struttura strategica per l’entroterra fermano, in particolar modo per le zone colpite dal sisma. Si parte martedì 14 dicembre: le vaccinazioni, come avviene adesso, verranno effettuate il martedì e il giovedì dalle 8.30 alle 12 e il sabato coi Medici di Medicina Generale con lo stesso orario. Nell’attuale ambulatorio vengono inoculate una media di 150 vaccinazioni a seduta, e se sarà necessario il servizio verrà implementato anche il martedì e giovedì pomeriggio”.
A Fermo invece si prosegue con il centro vaccinale della scuola ‘Don Dino Mancini’ in viale Trento. Una struttura aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20, “che – conclude il delegato regionale alla Sanità – ha dimostrato la sua efficienza con una media di 800 inoculazioni al giorno”.
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