Da sin. alto Paolo Calcinaro, Nazareno Franchellucci, Alessio Terrenzi, Nicola Loira e Endrio Ubaldi
di Sandro Renzi
Volano i contagi e crescono a dismisura le quarantene. Sono giorni di fuoco, per non dire settimane, quelli che i sindaci si trovano a dover fronteggiare sul piano organizzativo. Anche loro alle prese con le conseguenze di una pandemia che sta avendo riflessi pesanti sulla erogazione dei servizi ai cittadini. Anche loro, alla stregua di un qualsiasi imprenditore, costretti a fare i conti con organici ridotti all’osso, in particolare sono stati colpiti i vari corpi di polizia locale, e tra meno di un mese con una piccola fetta di no vax irriducibili nonostante l’obbligo vaccinale imposto agli over 50. È senz’altro quello dei rifiuti il settore maggiormente sotto pressione nella provincia.
«Stiamo affrontando una situazione molto pesante -conferma il sindaco di Porto San Giorgio, Nicola Loira – il costo legato all’attività di ritiro a domicilio dell’indifferenziata finirà con il gravare sul cittadini. Il numero delle quarantene è letteralmente esploso e si fa fatica a fronteggiare questa situazione resa ancora più complicata dal fatto che i dati aggiornati dall’Asur sono relativi a 3 o 4 giorni prima». Regge ancora la macchina comunale e reggono gli uffici ancora aperti. Ma se la diffusione dei contagi dovesse crescere non si esclude che qualche settore debba fermarsi.
Si stringono i denti anche a Montegranaro dove il sindaco Endrio Ubaldi accende i riflettori sulla raccolta dei rifiuti. «Il problema -dice- resta il tracciamento e quindi dobbiamo poi affrontare una raccolta porta a porta nelle case dei soggetti positivi o in quarantena». Per il resto il Comune sta rispondendo abbastanza bene nonostante i picchi di contagio. Non si registrano così problemi per il servizio di scuolabus o negli uffici. Ubaldi però auspica lo stanziamento di nuovi fondi Covid per il 2022 al fine di sostenere le famiglie in difficoltà. È questa l’emergenza forse più grossa che l’Amministrazione veregrense si trova a dover gestire. «Le richieste da parte dei concittadini sono tante» ammette il primo cittadino.
A Fermo il primo cittadino Paolo Calcinaro è ugualmente alle prese con centinaia di cittadini chiusi in casa e quindi con un sistema di raccolta dei rifiuti che ha visto attingere personale da altri comparti comunali. «Per un po’ -spiega il sindaco del capoluogo- abbiamo dovuto mettere da parte la manutenzione del verde per dirottare il personale alla raccolta dei rifiuti. Certo questa situazione ci sta mettendo a dura prova».
Situazione tutto sommato sotto controllo a Porto Sant’Elpidio. Il sindaco Nazareno Franchellucci assicura l’apertura degli uffici comunali dopo i disagi di qualche settimana fa che avevano interessato settore dei tributi. Attenzione alta pure a Sant’Elpidio a Mare. «La situazione è seria – commenta il sindaco Alessio Terrenzi – speriamo di raggiungere il picco. Gli uffici sono comunali sono aperti come il presidio sanitario e le scuole, fatte salve quelle classi che vanno in quarantena, anche per noi i talloni di Achille in questa fase sono la raccolta dei rifiuti e il controllo del territorio. Questo perché il Covid non sta risparmiando neanche i vigili. «Una grossa mano in termini organizzativi arriva dai volontari della Protezione civile che non mi stancherò mai di ringraziare».
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