«L’ipotesi di riorganizzazione dei Carabinieri nel Fermano non deve diventare né una battaglia politica, né uno scontro tra territori. È una proposta che il Comando provinciale dell’Arma ha elaborato sulla base delle forze a disposizione, del contesto demografico ed economico, del numero di reati. In base a queste valutazioni, si è ritenuto che istituire una Compagnia della costa fermana garantirebbe un’azione più incisiva su tutta la fascia litoranea, che ha maggiori problemi. È evidente che non debbano essere penalizzati i Comuni dell’interno, i quali non debbono subire una minore attenzione ed una riduzione dei servizi». Sulla querelle legata alla possibile redistribuzione dei carabinieri nel Fermano, con l’ipotesi dell’istituzione di un Comando Compagnia a Porto Sant’Elpidio (e l’attuale di Montegiorgio trasformato in Tenenza), intervengono i consiglieri regionali Andrea Putzu (FdI) e Marco Marinangeli (Lega).
«L’attenzione del Governo al nostro territorio è dimostrata dalla recente presenza del sottosegretario del Ministero degli interni Emanuele Prisco in Prefettura. Proprio in quella sede, non sono state lanciate promesse vuote, ma si è analizzata con serietà la situazione. Una situazione che – rimarcano i due consiglieri – ha delle criticità, più volte evidenziate nelle varie sedute del Comitato provinciale ordine e sicurezza. È molto irrispettoso verso quelle forze dell’ordine che diciamo sempre di ammirare e che ringraziamo sempre per il grande impegno quotidiano a tutela della sicurezza pubblica, cestinare una loro proposta per una difesa di campanile. Rischiamo la stessa fine fatta anni fa con la terza corsia. A forza di tirare la corda e ragionare di progetti irrealizzabili come l’arretramento, non si è ottenuto nulla. Evidentemente il consigliere Fabrizio Cesetti punta a questo, quando invece in consiglio regionale sottoscrive e vota a favore le risoluzioni per ottenere un presidio fisso delle forze dell’ordine lungo la costa, così come ipotizzato dall’Arma dei carabinieri».
«Non servono i toni allarmistici e la contrapposizione: l’obiettivo di tutti è potenziare i servizi di controllo e la sicurezza dei cittadini, puntando ad avere dal Ministero un numero di risorse e di forze superiore. In questo senso, intendiamo convocare gli amministratori di tutti i 40 Comuni della Provincia, per arrivare alla stesura di un documento condiviso da sottoporre agli organi di Governo, che ottenga la miglior soluzione possibile per garantire una copertura omogenea del territorio da parte delle forze dell’ordine».
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