di Giorgio Fedeli
In attesa delle ufficialità, un po’ come accade nel calciomercato, si rincorrono i rumours. Solo che qui, invece di trasferimento di giocatori…si parla di cose (forse) più serie come la politica.
L’appuntamento più importante dell’anno per le Marche arriverà con le prossime elezioni regionali che vedranno sfidarsi il governatore uscente Francesco Acquaroli, alla guida del centrodestra, e lo sfidante Matteo Ricci per il centrosinistra. In attesa di altri eventuali contendenti (vedere alla voce Movimento 5 Stelle), ma soprattutto in attesa di conoscere la data prescelta per il voto (che dovrebbe essere ufficializzata a breve e comunque in linea di massima a fine settembre), gli schieramenti stanno scegliendo le squadre migliori da…mettere in campo.
Nel Fermano le certezze per ora sono poche. Con una novità dell’ultim’ora: il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro potrebbe entrare a far parte (e rappresentarne un nome di punta) di un “listone civico” in appoggio al governatore Acquaroli. Del listone, in fase di stesura, potrebbe entrare a far parte anche il presidente del Bim ed ex sindaco di Comunanza Luigi Contisciani.
In casa centrodestra, poi, di certi ci sono “solo” tre nomi: quello di Andrea Putzu per FdI, quello di Jessica Marcozzi per FI e quello di Marco Marinangeli (Noi Moderati). Sul fronte Carroccio, Mauro Lucentini non sembra intenzionato a una candidatura. In casa dei meloniani quasi certa, dopo la doccia fredda alle Provinciali, anche la candidatura dell’ex consigliera provinciale Pisana Liberati. FdI non può ignorare nemmeno Andrea Agostini. L’ex sindaco sangiorgese è tornato in auge con la presidenza della Fondazione Marche Cultura-Film Commission che gli ha dato una visibilità ultra-comunale (quello che insomma serve per andare a cercare voti anche fuori dalle mura “domestiche”). In pole position per la candidatura anche l’attuale presidente della commissione regionale pari opportunità, Maria Lina Vitturini anche se si sta facendo spazio anche Romina Gualtieri. E come per l’ex sindaco di Monsampietro Morico, prende quota anche il nome dell’attuale sindaco di Ponzano, Diego Mandolesi. Passando a FI, si è detto di Jessica Marcozzi. Ma i berlusconiani potrebbero anche puntare sul sindaco di Servigliano, Marco Rotoni che è anche presidente Amap-Agenzia Marche Agricoltura Pesca), così come sui consiglieri comunali sangiorgese e fermano, Giuseppe Maccarrone e Lorenzo Giacobbi. Quasi di diritto, nella lista dei “papabili” candidati, il nome dell’imprenditrici Graziella Ciriaci (una lunga storia partitica, la sua).
Sul fronte Lega, Mauro Lucentini non sembra essere intenzionato a candidarsi e questo aprirebbe spazi al vicesindaco di Montegiorgio e coordinatore provinciale del Carroccio, Alan Petrini così come a quello di Porto San Giorgio, Fabio Senzacqua. Allargando poi la visuale ad altri partiti, con Noi Moderati fuori discussione, si diceva, la candidatura dell’attuale consigliere regionale (ex FI ed ex Lega) Marco Marinangeli che potrebbe correre con la consigliera provinciale Maria Grazia D’Angelo. Nel partito fermano di Maurizio Lupi si fanno anche i nomi del presidente del consiglio di Porto Sant’Elpidio, Diego Tofoni, e del consigliere comunale monturanese, Martina Susino. Anche Base Popolare potrebbe iniziare a guardare con un certo interesse al Fermano individuando uno o più candidati nella nostra provincia mentre in casa Azione sembrano inscalfibil Germano Craia e il consigliere fermano Alessandro Bargoni così come l’Udc potrebbe puntare su Giambattista Catalini.
Da destra a sinistra. Andiamo in casa Pd. Al netto di quale potrà essere il verdetto dem sul terzo mandato, il consigliere regionale Fabrizio Cesetti sembra avere tutte le intenzioni a ricandidarsi (certo, su di lui potrebbe essere dirimente quel verdetto di cui si è detto poc’anzi). A tirargli la volata il consigliere comunale fermano Paolo Nicolai. Ma non tutto il partito vede di buon occhio una sua candidatura. Il motivo? Cesetti, per il quale nessuno mette in discussione competenze ed esperienza, per una frangia dem dovrebbe lasciare spazio a nomi nuovi (almeno in chiave Regionali). Gli “addebiterebbero” il fatto che con i colori del Pd ha ottenuto molto, politicamente parlando. E’ stato parlamentare, assessore regionale, presidente della Provincia (primo e unico ad essere eletto dai cittadini, prima della riforma, c’è da dirlo) fino a consigliere comunale in carica a Montegiorgio. Ma anche altri personaggi della scena politica locale stanno scaldando i muscoli.
Il Pd si divide il Fermano in quattro zone: Fermo-Porto San Giorgio, Valdaso-zona montana, Media Valtenna e Calzaturiero. Nella prima zona si fa il nome dell’ex sindaco di Porto San Giorgio, Nicola Loira. Per la Valdaso-montagna sempre in auge il nome della sindaca di Monterubbiano, Meri Marziali, vuoi anche per la sua vicinanza con la segretaria Elly Schlein. E potrebbe spuntare anche il nome di qualche dem da Amandola.
Ma non è finita qui: spunta anche il nome, da Sant’Elpidio a Mare, di Fabiano Alessandrini. L’ex segretario provinciale, ed ex candidato sindaco a Sant’Elpidio a Mare, è tornato in auge dopo che ha favorito la caduta della giunta Pignotti e, riallacciandoci alle sfere regionali del Partito, dopo essere entrato in direzione regionale (a seguito delle dimissioni della Canzonetta volata in segreteria).
E se sulla zona Valtenna si fa il nome della consigliera comunale di Montegiorgio, Elvinia Minnoni (da quelle parti “orbita” anche lo stesso Fabrizio Cesetti), è nell’area Calzaturiero che la situazione si fa più intricata. A Monte Urano potrebbero spuntare quelli dell’ex consigliere regionale Francesco Giacinti e dell’ex sindaco Moira Canigola. A Montegranaro, invece, c’è chi fa quello dell’attuale consigliere comunale di opposizione Aronne Perugini (ex assessore della giunta Mancini). A Servigliano si mormora con una sempre maggior insistenza il nome di Stefano Pompozzi.
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