Si chiama Progetto democratico, è la terza delle liste in appoggio a Mirco Romanelli a Sant’Elpidio a Mare. Segni particolari: nasce dal dissenso di iscritti e simpatizzanti d’area Pd, dopo la scelta del partito, a inizio marzo, di appoggiare la candidatura a sindaco di Rossano Orsili rinunciando al simbolo. In squadra Emanuela Traini, Cassandra Baldoni, Daniela Chierchié, Annarita Converso, Gioia Corvaro, Silvia Gattafoni, Giorgio Tomassetti, Cristina Farina, Federica Lanfranchi, Mohamed Oulkebir, Massimo Petrini, Alberto Spreca, Fabiola Squadroni, Pamela Taffetani, Samuele Tappatà, Marco Tarulli.
«Un gruppo che vede alcune figure con un’esperienza amministrativa alle spalle e figure della società civile, varie professionalità che hanno voglia di impegnarsi per la città e vengono da tutto il territorio elpidiense – spiega Romanelli – Un gruppo di persone che non ha condiviso la scelta maturata nell’ormai famoso 5 marzo, con un programma chiaro e l’intenzione di dare alla città una giunta stabile».
La capolista Emanuela Traini parla di «una scelta di orgoglio da parte di persone che credono nei valori del centrosinistra, ma non si sono sentite rappresentate dalla decisione del partito. L’eccezionalità è quello che è avvenuto dopo, da un episodio negativo il progetto si è allargato a tanti altri cittadini con la voglia di buona altre persone con la voglia di fare buona politica. Il denominatore comune è anche la stima nei confronti di Mirco Romanelli e della sua coerenza, una persona che sa rappresentare sia chi ha una chiara identità politica, sia chi invece guarda all’affidabilità della persona. Da un fatto negativo è nata un’esperienza straordinaria. Anch’io sono stata cercata in passato, ma non mi ero mai convinta a metterci la faccia. Crediamo in alcune parole chiave: coerenza, confronto, chiarezza, trasparenza, indipendenza, sincerità, pma anche educazione, compostezza, competenza, autorevolezza, impegno. In questa coalizione proponiamo innovazione nella tradizione».
Non ha dubbi Alberto Spreca, ex consigliere comunale. «Sto con Mirco dall’inizio, mi sono battuto già tre anni fa perché fosse lui il candidato sindaco del centrosinistra. Gli dicevo che lo avrei aiutato restando fuori dalle liste, poi è successo quello che sappiamo. Io vengo dal Pci di Berlinguer, potevo accettare di appoggiare un candidato che viene da destra insieme a Forza Italia? Il mio posto è qui, nel centrosinistra. Sono orgoglioso di stare in lista insieme a tutti questi ragazzi».
P.Pier.
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