di Nunzia Eleuteri
Cosa sta succedendo nel piccolo partito di Noi Moderati? Secondo qualche indiscrezione, sembra che ieri sia arrivato da Diego Tofoni, segretario provinciale di Fermo, uno strano messaggio al gruppo WhatsApp della neo-maggioranza di Sant’Elpidio a Mare. Tofoni avrebbe esordito dichiarando che al prossimo congresso del 20 giugno non si ricandiderà alla segreteria provinciale, pertanto, la sua permanenza in quel gruppo WhatsApp sarebbe stata (a suo avviso) inopportuna. E così avrebbe (e di fatto ha) abbandonato la chat. Nello stesso messaggio Diego Tofoni, avrebbe rivolto parole di stima al nuovo sindaco di Sant’Elpidio a Mare augurandogli buon lavoro e ricordandogli che potrà contare sempre su di lui.
In effetti, Diego Tofoni ha sostenuto Gionata Calcinari sin da subito, lavorando alacremente per la formazione di una lista in suo sostegno. Lista della quale si è occupato per circa un anno, da subito dopo la caduta della giunta Pignotti e molto prima dell’ingresso nel partito degli iscritti dell’ultima ora. Una lista che poi ha ottenuto un bel consenso con due consiglieri comunali eletti. Il primo è Francesco Tofoni, cugino dello stesso Diego, risultato il candidato più votato con 265 preferenze.
Un bel successo quindi per il segretario provinciale di Noi Moderati. Resta dunque un vero mistero il perché del suo passo indietro in vista del prossimo congresso. Uno strappo nel partito di Mara Carfagna?
In effetti, in altre occasioni, come alla cena con Maurizio Lupi a Porto San Giorgio lo scorso gennaio, si è visto un Tofoni inspiegabilmente in disparte quando avrebbe dovuto essere in pole position dato il grande lavoro svolto per il partito. Non va dimenticato che Tofoni ha fatto politica seriamente e con successo in questo suo mandato di segretario provinciale facendo eleggere anche in consiglio provinciale la sua iscritta Maria Grazia D’Angelo, dimostrando forza e determinazione nonostante il malcontento che avrebbe potuto scatenare all’interno della maggioranza di cui fa parte nella sua città. Forte di ben 323 preferenze, Diego Tofoni è, infatti, anche presidente del consiglio a Porto Sant’Elpidio, una delle città rivierasche più importanti delle Marche, città di cui sua madre è stata addirittura sindaco. Laureato in giurisprudenza, sposato, papà di una bambina di 3 anni, libero professionista specializzato in pratiche di infortunistica da oltre un decennio, Diego Tofoni è sicuramente una punta di diamante che qualsiasi partito sarebbe orgoglioso di avere e valorizzare. Pur senza precedenti esperienze politiche, ha collezionato tre successi su tre, in tre anni: elezioni di Porto Sant’Elpidio, elezioni del consiglio provinciale di Fermo ed elezioni di Sant’Elpidio a Mare. Sarebbe un peccato per Noi Moderati, perdere una figura così qualificata, stimata e di spicco. E soprattutto che ama la politica della competenza, del merito e del fare. La sua non candidatura alla segreteria del partito provinciale, dichiarata nel messaggio WhatsApp di ieri, lascia presupporre qualche mal di pancia? Un bel guaio in vista del prossimo appuntamento elettorale per le regionali. Anche perché chi conosce Diego Tofoni sa che non è una persona che torna sui suoi passi. Perdere una macchina da voti come lui significherebbe, per il piccolissimo partito di Noi Moderati, rischiare di non raggiungere il quorum per eleggere un rappresentante in consiglio regionale.
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