L’ex primario della Rianimazione del Murri di Fermo, Luisanna Cola
di Sandro Renzi
Sono ore decisamente calde quelle che sta vivendo il Pd fermano alla ricerca della quadra per le candidature regionali. Entro fine mese, infatti, la partita deve essere chiusa ed i nodi devono essere tutti sciolti. Tra manovre politiche e sorprese ecco spuntare il nome di Luisanna Cola, ex primario di Medicina d’Urgenza all’ospedale Murri di Fermo. Secondo indiscrezioni la dottoressa, di origine fermana e residente nel capoluogo, avrebbe dato la sua disponibilità a mettersi in gioco nella lista dei dem a sostegno di Matteo Ricci. Con lei il partito starebbe cercando un nuovo corso. Luisanna Cola è infatti una figura esterna alle dinamiche strettamente partitiche, ma profondamente radicata nella società civile, ed è anche stimata oltre l’ambito sanitario a cui appartiene.
All’interno del Pd fermano bocche cucite, ma la sua possibile candidatura appare tutt’altro che una semplice ipotesi buttata sul tavolo, non foss’altro perché rappresenterebbe un elemento di discontinuità rispetto agli schemi tradizionali intorno ai quali si sono mossi i vertici dem. Né sarebbe casuale la scelta di puntare su un profilo sanitario. La sanità pubblica, infatti, resta ancora una delle questioni più delicate a livello regionale, al punto che la sua gestione finì col pesare sul risultato del centrosinistra alle elezioni del 2020 e oggi, a distanza di cinque anni, sarà ancora uno dei temi caldi della prossima ed ormai imminente campagna elettorale. Di certo il nome di Susy Cola, potrebbe finire per avere delle inevitabili ricadute, sia nel campo progressista sia tra gli avversari. Non è casuale che questa ipotesi si faccia strada mentre si attendono le mosse del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, che potrebbe finire nella lista civica a sostegno del governatore uscente, Francesco Acquaroli. Resta quindi da capire se la candidatura della Cola potrà trovare spazio anche nel più ampio campo largo progressista a cui sta lavorando Ricci mettendo in piedi una coalizione che inglobi tutte le anime del centrosinistra. Quel che è certo è che la sua figura sembra potenzialmente in sintonia con il processo di rinnovamento a cui ambisce la segretaria nazionale Elly Schlein.
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