Cesetti ricandidato alle Regionali: «Adesso andiamo a vincere» Falle e frizioni in casa Pd

REGIONALI - Dopo aver appreso la notizia della sua ricandidatura, le prime impressioni e la soddisfazione del consigliere regionale: «L'ho appreso dal vostro giornale» I "cedimenti" della segreteria apre fronti nuovi

Fabrizio Cesetti

Eh sì, è stato il volto (ma anche l’attore protagonista) di un vero e proprio colpo di scena. In tanti lo davano da tempo e definitivamente fuori dalla corsa alle regionali, anche in virtù del fatto che il suo nome non figurava tra quelli dei 12 papabili candidati inviati dalla segreteria provinciale al regionale. E invece quest’oggi il consigliere regionale uscente Fabrizio Cesetti se ne torna a casa con una candidatura, che già di suo è una vittoria.

Sì, un vero coup de théâtre che ha visto in cabina di regia anche il consigliere comunale di Fermo, Paolo Nicolai, e che sicuramente avrà delle ripercussioni in casa dem. Ma partiamo con le prime dichiarazioni proprio di Cesetti che non nasconde una comprensibile soddisfazione: «Beh che dire, io l’ho appreso dal vostro giornale – confessa il consigliere, contattato telefonicamente – adesso andiamo a vincere». Soddisfazione innegabile, come innegabile è il fatto che la sua ricandidatura non sia stata benvista da diversi esponenti dem del Fermano. Ma lui oggi sembra voler guardare e andare oltre.

Per i suoi omologhi anconetani Mastrovincenzo e Bora si è aperta la strada da capilista nel listone del candidato presidente Matteo Ricci. Lui, Cesetti, invece ha sempre detto che sarebbe stato della partita ma solo se nella lista Pd, come poi in effetti è avvenuto. Ma l’affaire “Cesetti” e la sua vittoria tra opposti fronti in casa dem non si può sicuramente ritenere conclusa con la ricandidatura. Perché? Beh semplice. Innanzitutto il provinciale: la segreteria ha visto pararsi davanti ai suoi occhi un’assemblea che ha votato all’unanimità un percorso ben preciso che non prevedeva il terzo mandato, per poi a distanza di qualche giorno inviare  pilatescamente ben 12 nomi ad Ancona (e quello del consigliere regionale inserito in una postilla dopo l’intervento dell’ex governatore Ceriscioli su mandato dello stesso Matteo Ricci “che ha invitato a rivalutare la candidatura di Fabrizio Cesetti“). A molti è suonato come una volontà di passare la patata bollente al regionale. Elementi che non possono non stimolare delle riflessioni serie nel partito della Shlein nel Fermano che in prima battuta ha sostanzialmente detto “no” a Cesetti, in seconda battuta non ha scelto i suoi candidati, come avvenuto altrove. E oggi, invece, si ritrova il consigliere in campo.

Ma c’è anche il regionale. Sì. La segretaria Chantal Bomprezzi ha da sempre espresso, regolamenti dem alla mano, la contrarietà al terzo mandato ma quest’oggi ha dovuto inghiottire il rospo e soccombere alla linea del candidato presidente Matteo Ricci che ha fatto chiaramente intendere che non era minimamente intenzionato a rinunciare a Cesetti, al punto da mandare, si diceva, come suo emissario nell’ultima assemblea provinciale addirittura l’ex governatore Luca Ceriscioli per caldeggiare una sua ricandidatura. E oggi rilanciare il suo nome quando Francesco Giacinti ha detto di voler fare un passo indietro proprio in favore del consigliere. Insomma due segreterie che da questa sera avranno di che ragionare e riflettere.

g.f.

 

Colpi di scena a raffica: nella lista Pd per le Regionali c’è anche Cesetti. Con lui Croce, Cola e Loira che però non scioglie la riserva



Articoli correlati


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti