SANT’ELPIDIO A MARE – I dem al sindaco Alessio Pignotti: «Da noi nessuna notizia fuorviante. Pignotti non ha partecipato a quella riunione e intanto ad un incontro propiziato da una nota imprenditrice locale, alla presenza della ditta in questione e dei suoi consulenti, il sindaco ha partecipato insieme all’assessora al bilancio ed al presidente del consiglio comunale Terrenzi. C’è tanta confusione»
SANT’ELPIDIO A MARE – La replica del sindaco Pignotti: «Alla riunione tra la proprietà e l’amministrazione fermana non mi sembrava opportuno rapportarmi direttamente con la ditta che andrà a realizzare l’impianto. Inoltre avevo appuntamenti istituzionali improrogabili fissati da tempo»
SANT’ELPIDIO A MARE – «Mentre loro giocano, Sant’Elpidio perde terreno ed occasioni, vedi i 700 mila euro persi per il campo sportivo Montevidoni. Il tanto vituperato Pd, nel frattempo – concludono proprio i dem – continua a lavorare per il Paese, portando con Cesetti la questione centrale a biomasse in Consiglio Regionale richiamando tutti alle proprie responsabilità. Noi non abbandoniamo i nostri cittadini»
FERMO – Il comitato per il No scrive alla Regione, più specificatamente al Dipartimento Infrastrutture, Territorio e Protezione civile:
FERMO – Il consigliere regionale dem: «Il procedimento di autorizzazione va gestito secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Il Comune di Fermo è soggetto alla legge e deve ascoltare sia i cittadini che gli amministratori locali»
FERMO – «Solo dopo aver stabilito queste condizioni di base, se cioè le carte della Pas sono complete con la loro congruità urbanistica ed edilizia, il procedimento è stato portato avanti in Comune nel regime di massima trasparenza e controllo e abbia completa coerenza con le norme vigenti in materia di semplificazione, si entrerà nel merito dell’opportunità urbanistica, politica, civile di questa “sorpresa” che ha colto impreparati ben quattro Comuni, oltre che Provincia e Regione, e di cui qualcuno dovrà prendersi piena e totale responsabilità»
FERMO – Sabato scorso l’incontro. La proprietà ha esposto i punti di forza della tecnologia e risposto ai dubbi sollevati dalla politica. Assenti all’appuntamento i sindaci di Sant’Elpdio a Mare e Porto Sant’Elpidio
FERMO – Il consigliere comunale Pd: «È evidente che la politica ha latitato e scelte delicate come quelle di approvare un biodigestore, che ha come raggio di interesse anche Comuni limitrofi, non sono state condivise e gestite dall’amministrazione Calcinaro. Oltre al Sindaco cosa ne pensano gli assessori competenti? Possibile che nessuno si era accorto di niente? Possibile che una giunta che si differenzia per presenzialismo, selfie e comunicazioni ossessive e dirette nei social non abbia avuto l’accortezza di sentire comunità ed amministratori del territorio?»
FERMO – Il capogruppo di Fermo Capoluogo: «Nei nostri interventi, mio e del consigliere Vallasciani, abbiamo fatto un’apertura di credito al sindaco, sostenendo che, da persona seria e onesta per come lo conosciamo, non abbiamo dubbi per non credere alla versione che tale operazione sarebbe stata confezionata a sua insaputa. Speriamo che sia effettivamente così, perché qualora scoprissimo che, in realtà, il sindaco fosse a conoscenza del progetto, credo che dovrà spiegare molte cose a tutta la città»
SANT’ELPIDIO A MARE – Il primo cittadino: «La priorità, per questa amministrazione, è la tutela dei residenti di Luce e Cretarola, lavoreremo per portare al tavolo col Comune di Fermo motivazioni e supporto a sostegno di un dietro-front. Ringrazio, comunque, il sindaco Calcinaro per essere stato presente all’incontro e per essersi messo a disposizione di cittadini ed amministratori al fine di approfondire l’argomento».