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Ciccioli: “Due candidati alla Provincia?
Una risorsa, non siamo mica
in un regime totalitario”

FERMO - Il portavoce regionale di Fdi: "Il centrodestra è in campo con un suo candidato, civico, e con tanti altri che nel segno del rinnovamento vogliono dare una alternativa al sistema del Pd e soprattutto non vogliono lasciare migliaia di cittadini in mano alle sirene dell'anti-politica e al progetto confusionario del M5S"
Il portavoce regionale Fdi-An, Carlo Ciccioli

Il portavoce regionale Fdi-An, Carlo Ciccioli

Il portavoce regionale Fdi, Carlo Ciccioli, non lo nomina mai. Ma è evidente che il suo intervento è anche e soprattutto una replica alle dichiarazioni del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro (leggi l’articolo), sulla candidatura di Federica Paoloni alla presidenza della Provincia, candidatura contrapposta a Moira Canigola. “Sono stupito dalla sorpresa di chi ritiene un errore la presentazione di più candidati alla presidenza del Consiglio Provinciale. La prima regola di una libera democrazia è la concorrenza, il candidato unico è previsto solo nei regimi totalitari. E per ora malgrado Renzi, ancora non lo siamo e speriamo di non esserlo dopo il 4 dicembre. Lasciare un solo candidato Pd alla corsa per la presidenza del consiglio provinciale avrebbe significato demotivazione e non partecipazione al voto da parte di tanti e un privilegio per il Partito democratico dinanzi alle sue evidenti difficoltà interne. Al comune di Fermo non ha vinto una variante del Pd, ha vinto una maggioranza civica di persone provenienti da destra e da sinistra alternative al Pd che è stato battuto, proprio dall’apporto di voti della maggioranza degli elettori di centrodestra. Ogni altra interpretazione è fasulla. Nè ci interessa la prova di forza tra le componenti del centrosinistra, tra il Pd ortodosso e spezzoni di centrosinistra critico. Il centrodestra è in campo con un suo candidato, civico, e con tanti altri che nel segno del rinnovamento vogliono dare una alternativa al sistema del Pd e soprattutto non vogliono lasciare migliaia di cittadini in mano alle sirene dell’anti-politica e al progetto confusionario del M5S. Questo è l’unico disegno rispettabile, contro inciuci sopra e sotto banco, che tanto avviliscono gli elettori e obbligato nei confronti di chi è legato agli schemi perdenti della politica politicante. Il successo della raccolta di firme intorno ad una candidatura alternativa al Pd è un segnale di grande chiarezza, che spero faccia capire molte cose a tutti gli ostruzionisti e pseudo-sostenitori. Altri disegni o personalismi non ci interessano minimamente”.

 


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