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L’annuncio di ViviAmo Montegranaro:
“I creditori pignorano le quote della farmacia”

MONTEGRANARO - Gismondi, Lucentini e Zincarini: "Resta la triste constatazione che i debiti del comune sono fuori controllo, o peggio ancora senza controllo, visto che un atto così grave, oltre a lasciare seri dubbi sulle presunte migliorate condizioni finanziarie che il Vice Sindaco ed Assessore al Bilancio Ubaldi si sforza di far apparire, genera molte perplessità anche sulla reale capacità di tutti gli amministratori dell’Ente"

 

“E’ con estremo stupore che apprendiamo che le quote della farmacia comunale, pari al 20% e ad un valore di alcune centinaia di migliaia di euro, sono state recentemente pignorate da un fornitore del Comune, la CPM Gestioni Termiche srl a fronte di un debito su cui pende un contenzioso legale. Quelle stesse quote che il Comune aveva messo in vendita per finanziare alcune opere pubbliche quali l’eliminazione dell’amianto in alcuni tetti di immobili comunali e per verificare il rischio sismico delle scuole”. Questo l’annuncio dei componenti di ViviAmo Montegranaro.

Gismondi, Lucentini e la Zincarini entrano nel dettaglio della vicenda e spiegano: ” Senza voler entrare nel merito della natura del contenzioso, resta la triste constatazione che i debiti del comune sono fuori controllo, o peggio ancora senza controllo, visto che un atto così grave, oltre a lasciare seri dubbi sulle presunte migliorate condizioni finanziarie che il Vice Sindaco ed Assessore al Bilancio Ubaldi si sforza di far apparire, genera molte perplessità anche sulla reale capacità di tutti gli amministratori dell’Ente. La Legge impone, con l’art. 194 del TUEL, l’obbligo agli amministratori pubblici di riconoscere come debito fuori bilancio, oltre alle sentenze passate in giudicato, anche le sentenze esecutive, prevedendo altresì delle responsabilità per le omissioni e questo non è avvenuto, e dire che di avvocati in Giunta ce ne sono più d’uno. Eppure lo scorso 25 maggio, in Consiglio Comunale l’Assessore Perugini ci rassicurava circa l’infondatezza delle ragioni della CPM, parlava di leggerezza del giudice e che l’Ente nulla avrebbe avuto da temere per tale vicenda : il comandante Schettino, al confronto, incuteva più sicurezza. Ancora sentiamo l’eco delle tante e troppe parole spese in campagna elettorale quando l’attuale maggioranza salì sul carro dei moralizzatori e urlò a gran voce che i debiti debbono essere onorati facendo della buona gestione il loro cavallo di battaglia. Sarebbe buona norma che ai proclami seguissero i fatti”.

Domande, quelle di ViviAmo Montegranaro che ora attendono risposto: “Posto che i debiti erano conosciuti e che di questo precetto vi era notizia da vario tempo, perché si sono spesi allegramente 400.000 euro per il rifacimento del marciapiede di Viale Gramsci e le modifiche estetiche di Largo Conti ? Ci chiediamo quale famiglia avrebbe speso con tanta leggerezza delle somme ingenti quanto vi è l’imminenza o la certezza di debiti rilevanti da pagare, peggio ancora se quelle somme servono per verificare la sicurezza delle scuole e prevenire i gravi rischi di terremoto. Nel nostro caso, grazie a tanta superficialità, nella migliore delle ipotesi non avremo i fondi per poter verificare l’effettivo rischio di crollo delle scuole : con buona pace degli amministratori il prossimo settembre, anziché a scuola, manderemo i nostri figli a passeggiare dietro le mura. Consentiteci un’ultima considerazione. Chissà se la Sindaca, sempre attenta alla facciata e al buon nome di Montegranaro, al punto di essersi fatta conferire espresso mandato per querelare chiunque li danneggi,  reputerà tale vicenda migliorativa dell’immagine?”

 


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