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Alla scoperta del FAI Giovani Fermo: “Siamo parte di una storia e di una comunità”

VOLONTARIATO - Domani la camminata da Cupi al Santuario di Macereto del gruppo di ragazze e ragazzi attivi sul territorio da 4 anni

di Andrea Braconi

Lucrezia Angelini, capogruppo del FAI (Fondo Ambiente Italiano) Giovani Fermo, e Alex Terriaca, segretario, sono pronti per una nuova iniziativa della dinamica realtà fermana: la passeggiata da Cupi al Santuario di Macereto, in programma domani, domenica 23 luglio (leggi qui). Con loro abbiamo provato a ricostruire il percorso del gruppo, formatosi nel maggio 2013 per volontà della capodelegazione FAI di Fermo, la professoressa Patrizia Cirilli Marini, insieme ad un piccolo nucleo di volontari.

“Da quell’inaugurazione – spiega Alex – ci sono poi stati diversi cambiamenti, come è naturale in qualsiasi attività di volontariato, e da due anni il capogruppo è Lucrezia Angelini. Il gruppo ha in attivo circa 15 volontari impegnati in diversi campi, ognuno seguendo la propria naturale propensione ai temi del volontariato FAI: ci sono i ragazzi che si occupano annualmente della caccia al tesoro, chi degli eventi programmati sul territorio ma insieme diamo vita anche agli eventi nazionali, come la Giornata FAI d’autunno. Il gruppo è eterogeneo per età e per esperienze lavorative e di studio, ma siamo tutti uniti nel cercare di valorizzare il nostro territorio. Non restiamo indifferenti alla necessità di riscoprirci parte di una cultura, di una storia e di una comunità.”

Quali progetti avete sviluppato in questi anni?

“Nel corso di questi ormai quattro anni abbiamo cercato di riscoprire e fare nostro il territorio, cercando di avvicinare la cultura, il paesaggio, l’architettura attraverso mezzi diversi, più interattivi e stimolanti, che potessero coinvolgere qualsiasi fascia d’età. Tra i progetti che più hanno seguito vogliamo ricordare “FAI… la Caccia al Tesoro”, quest’anno siamo alla terza edizione che riproporremo a Settembre a Porto San Giorgio, e “Briciole di Borgo –minitour alla scoperta del territorio fermano.” Entrambe hanno lo scopo di conoscere angoli delle nostre città in maniera differente: la caccia al tesoro attraverso il gioco, il divertimento e anche un po’ di sano agonismo, mentre Briciole di Borgo cerca di avvicinare i visitatori ai quei borghi storici poco conosciuti ai più, scoprendo anche le realtà e le eccellenze enogastronomiche del territorio che ci ospita. Ci terremmo a sottolineare come il nostro legame con le istituzioni, e con i rispettivi territori, sia di volta in volta, evento dopo evento, cresciuto esponenzialmente; ne è dimostrazione l’avallo dei comuni che hanno saputo credere nei nostri progetti di valorizzazione. Per citare alcune delle amministrazioni: Fermo, Petritoli, Monte Urano, Sant’Elpidio a Mare, Altidona e Porto San Giorgio.”

Lucrezia, che rapporto avete instaurato con le istituzioni e le associazioni del territorio?

“Come Gruppo FAI Giovani – rimarca la capogruppo – abbiamo cercato da sempre di interagire con altre associazioni che lavorano sul territorio da molto più di noi. Ricordiamo la Condotta Fermana dello Slow food con cui collaboriamo per Briciole di Borgo, la nascente collaborazione con Digiscoping Tour e con il CAI per l’escursione a Macereto. Ma non vogliamo neanche dimenticare tutti coloro che ci hanno aiutato negli altri eventi, e soprattutto in quelli nazionali, in uno slancio di passione per il territorio veramente coinvolgente.”

Perché la scelta di un evento come quello di domenica, in una zona che porta ancora le ferite provocate dal terremoto?

L’entroterra montano era uno dei luoghi che ancora non avevamo esplorato con le nostre idee, e quindi pensare di raccogliere delle persone e portarle a visitare un luogo così pieno di arte, paesaggio naturale e religiosità, come può essere il percorso che dalla frazione di Cupi conduce al Santuario di Macereto, ci ha subito appassionato. Inoltre è anche un modo per cicatrizzare le ferite lasciate da questo terremoto: ripercorrere i sentieri, camminare e meravigliarsi dell’intorno è sicuramente la maniera più efficace per non dimenticarsi di questi luoghi. Ricordiamo quindi che domenica 23 luglio ci troveremo o all’uscita della SS Provinciale a Camerino o a Cupi per visitare e percorrere il sentiero che ci porterà fino a Cupi. Per info e prenotazioni: faigiovani.fermo@fondoambiente.it o sulla pagina Fb.”


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