Da sin. Andrea Vesprini, Licio Livini e Salvatore Licitra
di Nunzia Eleuteri
Questa mattina la nomina del 14esimo primario della gestione Livini. In via Zeppilli il direttore di Area Vasta IV ha presentato il nuovo direttore della Unità Operativa Complessa di Patologia Clinica, Salvatore Licitra.
“Sono soddisfatto di questo percorso fatto con le nomine dei primari in Area Vasta IV recuperando un grande ritardo degli anni passati – ha esordito il direttore Livini – Il lavoro burocratico per i concorsi è davvero lungo e spesso pieno di ostacoli”.
da sin. Licio Livini e Salvatore Licitra
Una nomina, quella di Licitra che arriva nel giorno di scadenza del mandato del direttore Licio Livini (e dei direttori delle altre aree vaste) prorogato per altri 45 giorni attraverso una determina apparsa venerdì scorso sul sito di Asur Marche a firma del direttore generale Alessandro Marini.
La regione sta lavorando, infatti, alla proposta di legge di riordino e riorganizzazione del servizio sanitario regionale che prevede modifiche dei requisiti e criteri di individuazione e nomina dei direttori di Area Vasta.
“Questa 14esima nomina di primario rientra nel processo che ha l’obiettivo principale di ridurre il flusso in uscita dall’area Vasta IV di utenti che vanno fuori regione o comunque fuori provincia – ha sottolineato il direttore Livini – Vogliamo creare anche nuovi servizi che limitino al minimo questa mobilità (che è del 45%) e che in parte è inevitabile perché mancano servizi offerti da altre realtà ospedaliere della regione”.
“Il mio è stato un percorso lungo che oggi arriva ad un traguardo – ha raccontato Salvatore Licitra – Da Amandola sono arrivato a Fermo 6 anni fa. Esattamente il 31 luglio. Come ‘responsabile facente funzioni’ dal 2013 ho potuto iniziare un percorso di innovazione tecnologica grazie alla collaborazione con Area Vasta. Oggi la nostra unità operativa può offrire servizi di ematologia, microbiologia e biologia molecolare. Con gli strumenti in dotazione siamo in grado in un’ora di identificare germi e in poco tempo decidere quindi la profilassi. Un risultato molto importante in caso di meningiti o patologie gravi. Nelle Marche siamo solo in tre ad avere questa strumentazione. Tra gli obiettivi che cercherò di perseguire c’è il seminatore automatico per la biologia molecolare che, secondo me, rappresenta il futuro per gestire emergenze che oggi sono all’ordine del giorno. Dobbiamo essere pronti alle nuove infezioni o alle resistenze facendo screening all’ingresso”.
L’unità operativa complessa di patologia clinica conta oggi 13 dirigenti (5 medici e 8 biologi) e 24 tecnici di laboratorio con guardia attiva h24. La patologia clinica (classiche analisi di laboratorio) è completata dalla citologia (pap test) e dalla anatomia patologica (esami istologici, biopsia per 8.000 casi l’anno).
Andrea Vesprini, direttore dell’unità operativa di Governo e Rischio clinico dell’area Vasta IV ha specificato come l’unità di patologia clinica sia tra i dipartimenti dei servizi e quindi trasversale e di fondamentale importanza per vari reparti. “Nella prescrizione degli esami – ha concluso – debbono essere individuate analisi mirate e questo risponde ad un grande lavoro, appropriato e multidisciplinare di concerto con le altre unità operative.”
Con una laurea all’Università degli studi di Perugia, una specializzazione in analisi chimico-cliniche di microbiologia, una specializzazione in agopuntura in medicina tradizionale cinese, con esperienze lavorative dagli anni ‘80, Licitra, è stato un importante riferimento per l’ospedale di Amandola dal 1989, responsabile di unità operativa semplice, da agosto 2013 è stato direttore facente funzioni della patologia clinica dell’area Vasta IV di Fermo che ora dirige a tutti gli effetti.
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