Temperini mostra con orgoglio la canotta con il nome della società di appartenenza
MONTEGRANARO – Dopo le conferme di Lupetti e di capitan Selicato, è tempo di ufficializzare il rinnovo in casa Sutor anche del tiratore scelto Nicola Temperini.
Come “Lupo“, anche “Nick” va ad ampliare la folta schiera di veregrensi doc presenti fra staff e squadra, confermando di fatto come la nuova Sutor del 2019 sia fortemente a carattere montegranarese.
Per comunicare il rinnovo il numero 15 gialloblù ha deciso di prendere in mano la penna e di scrivere ai tifosi e agli amici, facendo il punto sul nuovo roster e sulle motivazioni che lo hanno spinto a dire di “si” ancora una volta a coach Ciarpella.
“È stata un’estate più movimentata del previsto per me.
Dopo Taranto la delusione era tanta, anche se col senno di poi posso dire che abbiamo fatto un’annata straordinaria, molto dura dal punto di vista fisico e mentale (lo so che si dice sempre così però, posso dire che personalmente è stata una delle più dure di tutta la carriera, forse anche per l’età che avanza). Con il passare dei giorni a freddo ho capito meglio quello che avevamo costruito insieme, e da subito la voglia di ricominciare è stata tantissima. All’inizio pensavo che non avrei preso in considerazione altre possibilità a parte la Sutor, poi, però è arrivata l’unica offerta che invece poteva interessarmi (non solo da un punto di vista economico): non me lo aspettavo assolutamente ed ho avuto bisogno di un paio di giorni per rifletterci meglio. Alla fine comunque ho scelto di rimanere qui perché alla Sutor mi sento a casa e per una sorta di riconoscenza per avermi fatto di nuovo innamorare di questo sport dopo un periodo difficile (come avevo detto alla cena di fine anno). Quando metto la maglia della Sutor mi sento sempre molto carico e responsabilizzato perché, comunque, rappresento il paese dove sono nato e cresciuto, e quest’anno c’è ancora di più tanta “montegranaresità” in campo e fuori con Lupo, Francè, il coach, Gov, Pacco Rossi, Vispro ma anche Gigi, Luca Wolf hanno passato tanto tempo a Montegranaro, per cui sono sicuro che questa cosa si percepirà in campo e sugli spalti!
A proposito di pubblico: spero un giorno di giocare in un palazzetto caldo come negli anni d’oro quando giocava il nostro nuovo direttore sportivo (Paolo Berdini, ndr) quando ero bambino lui per me era un idolo, poi ho avuto la fortuna di giocarci insieme e adesso sono contento di ritrovarlo come dirigente. La Sutor è storia e sono sicuro che questo gruppo ne sarà all’altezza”.
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