Un’azione d’attacco della Fermana
di Paolo Bartolomei
IMOLA (BO) – Si allunga a 2814 minuti l’eccezionale imbattibilità interna dell’Imolese che dura da 15 mesi e, compresa quella odierna, da 31 partite, con 5 di coppa, giocate in casa. A violare il “Galli” non ce l’ha fatta nemmeno la Fermana che però solo nel finale è riuscita a provarci di più dopo l’ingresso di Maurizi, Zerbo e Cremona.
In Emilia Destro ha confermato la difesa di martedì, a centrocampo invece ha preferito partire con Fofana che copre, fa pressing e garantisce densità rispetto al più offensivo Maurizi perché il coach temeva probabilmente l’offensività dell’Imolese e difatti i primi minuti di gara e la resa del colored in tutta la gara gli hanno dato ragione; confermato dal 1′ Iotti, però dietro alla nuova coppia d’attacco Cognigni–Lupoli. Dionisi a sorpresa lascia in panca i due cannonieri Lanini e De Marchi e fa partire dal 1′ il fratello minore di Sebastian Giovinco che non delude. Il capocannoniere Lanini non entra nemmeno nel finale.
I padroni di casa cominciano meglio, buon ritmo, gioco di prima intenzione in verticale che inizialmente mette in difficoltà i canarini i quali pian piano prendono le misure, chiudono efficacemente gli spazi e si fanno vivi dalle parti di Rossi. Primo tempo con molto gioco a centrocampo, spezzettato dalla Fermana e nessuna vera occasione da gol.
Non cambia la musica nella ripresa nonostante i tentativi degli emiliani di aumentare il ritmo di gioco. Le sostituzioni sembrano giovare di più alla Fermana. Bravi anche i rossoblù ad impedire ai canarini di ripartire. Solo nel finale, con gli ingressi di Maurizi, Cremona e Zerbo, e l‘Imolese sbilanciata, la Fermana ha più spazio per penetrare in area, ma non va mai davvero vicino alla rete. Conseguenza poche occasioni da gol e risultato a reti bianche che come si suol dire muove la classifica.
Una prestazione in ogni caso notevole della Fermana a centrocampo e in difesa contro un’ottima squadra, solo un episodio favorevole poteva sbloccare il risultato. Da considerare che si giocava a zero gradi, con tutte le conseguenze del caso, compreso il maggior rischio infortuni. Con le vittorie pomeridiane di Pordenone e Triestina, la Fermana scende al terzo posto, due punti davanti alla Ternana che gioca domenica pomeriggio. Gli undici di Destro tornano al “Recchioni” sabato prossimo (ore 16.30) contro il Monza di Berlusconi e Galliani.
IL TABELLINO
IMOLESE 0 (4-3-1-2): Rossi; Garattoni, Checchi, Carini, Fiore (16′ st Sciacca); Saber Hraiech, Carraro, Valentini; Belcastro; Rossetti (22′ st De Marchi), Giovinco (16′ st Mosti). A disposizione: Zommers, De Gori, Bensaja, Boccardi, De Marchi, Giannini, Lanini, Rinaldi, Tissone, Zucchetti. All. Alessio Dionisi
FERMANA 0 (4-3-1-2): Ginestra; Clemente, Comotto, Soprano, Scrosta; Misin, Fofana, Urbinati; Iotti (20′ st Maurizi); Lupoli (37′ st Zerbo), Cognigni (20′ st Cremona). A disposizione: Marcantognini, Pavoni, Guerra, Sarzi Puttini, Nasic, Contaldo, Da Silva. All. Flavio Destro
ARBITRO: Ivan Robilotta di Sala Consilina; assistenti Antonio Catamo di Saronno e Robert Avalos di Legnano
NOTE: Ammoniti Saber Hraiech, Scrosta, Maurizi, Checchi; angoli 3-3; recupero 1+3. Temperatura a zero gradi
LA CRONACA
L’Imolese parte a testa bassa e sembra preoccupare, già al 2′ Giovinco junior da sinistra lanciato sul filo del fuorigioco, Ginestra salva con i piedi. Pian piano la Fermana prende le misure e le folate offensive dei rossoblu diminuiscono. 20′ percussione centrale di Carraro che giunge al tiro, Ginestra blocca. 38′ Fermana pericolosa su punizione, la palla rimbalza in area vicino a Cognigni ma Rossi allontana.
La classifica provvisoria, in attesa cioè delle partite di questa sera e domani pomeriggio
Primo tempo che si gioca prevalentemente lontano dalle aree di rigore, l’Imolese mette in mostra più qualità, la Fermana come al solito più agonismo ma fa fatica a ripartire e le occasioni da gol latitano.
Nella ripresa al 7′ primo vero tiro in porta della Fermana con Urbinati da lontano, Rossi respinge ma non trattiene, corre Cognigni ma l’estremo imolese blocca un istante prima del suo arrivo. Gli uomini di Dionisi provano ad accelerare il ritmo, subito dopo le prime due sostituzioni rossoblù, Destro risponde mettendo dentro Cremona e Maurizi al posto di Cognigni e Iotti, quindi più peso e muscoli in attacco.
Il vicecannoniere dell’Imolese, De Marchi, entra solo al 22′ della ripresa. Si va avanti con gioco spezzettato, le ripartenze gialloblù e diversi calci piazzati. 23′ colpo di testa in girata di Soprano da corner. Nel finale la Fermana ci prova di più: Zerbo, Maurizi e Cremona non vengono controllati dalla difesa rossobòlù come Lupoli e Cognigni nel primo tempo.
Le squadre si allungano e ci sono più spazi, ma la cosa giova di più alla causa canarina che però non crea nessun vero pericolo. Al termine applausi nel settore ospiti con il solito centinaio di tifosi canarini giunti alle porte di Bologna nonostante la temperatura che, ricordiamo, era di zero gradi.
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