La batttaglia nel fango di sabato scorso al “Bruno Benelli” di Ravenna
di Paolo Bartolomei
FERMO – Seconda trasferta consecutiva a Bolzano contro il Sudtirol, si gioca domani, sabato, ore 14.30, mentre martedì prossimo ci sarà l’ultimo turno infrasettimanale contro Gubbio, per il quale è già aperta la prevendita.
Si incontrano 6° e 7° in classifica. Mentre i canarini lontano da casa hanno conquistato 12 punti (24 al Recchioni), al contrario i bolzanini fanno peggio in casa e le ultime tre interne le hanno pareggiate.
Altre immagini di Ravenna
Dopo il pantano-palude di fango del Benelli di Ravenna su cui l’arbitro non avrebbe dovuto dare l’ok per giocare non essendoci i requisiti previsti da regolamento, il terreno di gioco dello stadio Druso del capoluogo altoatesino sarà reduce dalle temperature glaciali che di notte sono scese fino a -8°, anche se alle prime ore del pomeriggio per domani è prevista una temperatura di circa +8 gradi.
Il rettangolo di gioco del Druso, assieme a quello di Imola, è più stretto di quello del Recchioni, essendo largo solo 63 metri (contro i 66 metri del comunale fermano); però è prevista una ristrutturazione completa dello stadio bolzanino che eliminerà la pista di atletica, amplierà il terreno di gioco, porterà la capienza dagli attuali 3300 posti (davvero pochi per una città come Bolzano che ha quasi il triplo degli abitanti di Fermo) a 5500 posti, più altri lavori per la “modica” cifra di circa 15 milioni di euro, interamente finanziati con soldi pubblici provenienti dalla Provincia autonoma di Bolzano.
Non per fare paragoni, ma tra venti e venticinque anni fa il Recchioni fu portato da 4000 a poco più di 8000 posti, fu adeguato alla serie B (e all’epoca anche a partite Uefa), con un costo di poco meno di 4 milioni di euro, a carico esclusivo del bilancio del Comune di Fermo.
L’AVVERSARIO – Tornando al calcio, il Sudtirol ha in classifica un solo punto meno della Fermana ma anche quest’anno le ambizioni esplicite sono quelle di tentare la scalata alla serie B che lo scorso anno per gli altoatesini si fermò alla semifinale playoff contro il Cosenza.
I biancorossi non perdono da cinque turni, quando furono sconfitti a Teramo 2-0. Dopo di che hanno vinto due gare esterne a suon di gol (0-2 a Fano e l’ultima sonoramente 4-2 a Bergamo). Al “Druso” invece fanno un po’ fatica, tant’è che dei 35 punti in graduatoria, 20 li hanno conquistati lontano da casa; a Bolzano hanno battuto solo Teramo ad inizio stagione, poi Triestina e Ternana; due sconfitte con Vis Pesaro e Feralpi Salò, e ben 6 pareggi.
LA FERMANA – Dopo lo stop di sabato scorso, che ha interrotto la serie negativa del Ravenna, i canarini vogliono tornare a fare punti; ne avevano conquistati 8 nelle quattro partite precedenti che hanno consentito di raggiungere quota 36 con ben 13 turni di anticipo rispetto al passato campionato; ormai la soglia salvezza è vicinissima: si trova a 42, massimo 45 punti, ma potrebbe essere più bassa considerando le possibili radiazioni di 4 società (vicenda delle fideiussioni non valide).
Sebbene i quattro club a rischio siano nei gironi A e C, dovrebbero portare ad una redistribuzione della diminuzione delle retrocessioni anche nel girone B, come auspicato dal dg della Fermana Conti martedì.
Ma nei giorni scorsi finalmente abbiamo sentito esplicitamente il dg Conti e un po’ meno il trainer Destro parlare di “alzare l’asticella” dopo aver raggiunto la quota sicurezza.
La settimana che si conclude è stata la prima in cui i nuovi sei giocatori arrivati hanno potuto allenarsi a tempo pieno con il gruppo e sono stati provati anche in vari schemi; nonostante ciò, è difficile sapere se l’allenatore Flavio Destro utilizzerà dal 1′ uno di loro (come si deduce anche dalle sue stesse parole che riportiamo in basso); si pensa soprattutto alle due nuove punte, Malcore e van der Heijden, che più probabilmente potrebbero essere inserite in corsa al posto di Lupoli e Zerbo, come a Ravenna sabato scorso, pensando soprattutto che prima di arrivare a Fermo, nel girone di andata, hanno giocato pochisimo (Malcore) o per niente (van der Heijden).
I CONVOCATI E LE PAROLE DI FLAVIO DESTRO – Sono 23 per la 25° giornata di campionato (6° di ritorno). Non saranno della contesa Giandonato (seconda e ultima giornata di squalifica, nonché infortunato al ginocchio), D’Angelo (ginocchio), ovviamente Cremona (stop fino a termine stagione per intervento ad una rotula). Rientrano capitan Comotto e l’esterno sinistro difensivo Guerra.
“Giocando a Bolzano ci aspettiamo una temperatura molto fredda – commenta l’allenatore della Fermana, Flavio Destro – speriamo che il campo non sia ghiacciato e, in caso, ci adatteremo, noi dobbiamo avere sempre quello spirito. Affrontiamo una squadra molto forte e che gioca bene, speriamo di poter fare una partita di calcio a differenza di sabato scorso”.
“Il Sudtirol è una squadra che ha almeno sette o otto giocatori sopra al metro e novanta – il tecnico gialloblù accenna agli avversari -, la scorsa stagione hanno fatto un grande campionato, vogliono ripetersi e saranno carichi di entusiasmo vista l’ultima vittoria ottenuta (4-2 a casa dell’Albinoleffe, ndr.). Noi dobbiamo cercare di fare la partita con giusti valori ed equilibri, tirando fuori quelle che sono le nostre caratteristiche, sempre consapevoli dell’intensità e la grinta che dobbiamo mettere in campo“.
In merito ai nuovi arrivati, che si sono allenati con tutta la rosa, il trainer afferma: “Stiamo valutando qualche situazione e voglio prendermi le prossime 24 ore per decidere chi mettere in campo dal primo minuto. I nuovi si sono impegnati e vedremo quali soluzioni adottare“.
PORTIERI: Marcantognini, Valentini, Pavoni. DIFENSORI: Guerra, Ceriani, Comotto, Maloku, Sarzi Puttini, Scrosta, Soprano, Sperotto. CENTROCAMPISTI: Fofana, Grieco, Iotti, Maurizi, Misin, Otranto, Urbinati. ATTACCANTI: Contaldo, Lupoli, Malcore, van der Heijden, Zerbo.
ARBITRO – Abbiamo già scritto tutto qui
PRECEDENTI – Con il Sudtirol solo quello dell’inizio della scorsa stagione, quando l’undici di Destro rimontò (2-2) con Lupoli, Sansovini i gol di Fink, Gyasi. Prima del 10 settembre 2017 la Fermana non aveva mai giocato in Trentino-Alto Adige.
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