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Fermana ko in casa con la
Samb ma si prepara ai play off

SERIE C - I rossoblù si aggiudicano 1-3 il 14° derby a Fermo, gol della bandiera gialloblù di Malcore nel finale. I gialloblù restano al 10° posto e domenica prossima, al primo turno degli spareggi promozione, incontreranno, comunque fuori casa, il Ravenna se il Monza vince la Coppa, altrimenti gli stessi brianzoli

Inizio partita. Per tutte le foto si ringrazia Gianni Ferrracuti

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – Non ce l’ha fatta la squadra gialloblù a battere la Samb e aggiudicarsi l’8° posto in classifica. I rossoblù vincono il 14° derby giocato nella storia al “Recchioni” ma all’8° posto non ci salgono nemmeno loro per la vittoria in extremis (93′) del Vicenza a Bergamo, quindi vittoria inutile ai fini play off per la Samb e lo sarebbe stata anche per la Fermana.

Notevole cornice di pubblico che ha onorato il derby

I canarini terminano al 10° posto, e solo mercoledì prossimo, dopo la partita di ritorno della finale di Coppa Italia (Viterbese-Monza), si conoscerà l’avversaria della Fermana nella prima partita play off che si giocherà domenica prossima: se il Monza vince la Coppa sarà il Ravenna, altrimenti sarà lo stesso Monza.

In ogni caso la Fermana giocherà in trasferta e sarà obbligata alla vittoria dopo 90′ per potersi qualificare al secondo turno (non sono previsti supplementari in caso di parità al 90′). Servirà un’autentica impresa visto che quella odierna è la ottava partita dei canarini senza vittorie.

Nel derby Samb in vantaggio nel primo tempo con Stanco che sfrutta un’indecisione difensiva gialloblù. La squadra allenata da Magi denota più tecnica, guida il gioco, manovra, raddoppia e triplica le marcature, pressa e corre; la Fermana riparte ma con difficoltà, cerca di giocare in modo più propositivo ma concede più del solito in difesa, inoltre spesso non sfrutta le diverse occasioni che si crea sugli spazi lasciati dai rossoblù sbilanciati in avanti. Poco dopo la mezz’ora della ripresa arriva il raddoppio ospite con Caccetta che concretizza la superiorità dei suoi, poi il gol della bandiera gialloblù con Malcore (1-2) e proprio sul gong il tris di Cecchini.

Resta la sorpresa della Samb che ha giocato forse la sua migliore gara fuori casa, in campionato lontano dal “Riviera” aveva vinto solo a Verona e perso sette volte, anche con punteggi considerevoli; evidentemente l’aria di derby deve aver cambiato lo spirito dei giocatori rossoblù (nonostante i problemi sia tecnici che societari), cosa non notata invece tra i canarini, che in stagione sono riusciti a vincere, ad esempio, a casa del Pordenone appena promosso in serie B e battuto qui al “Recchioni” anche l’odierna seconda in classifica Triestina ma oggi, pur tentando di giocare più propositivi, hanno denotato i limiti di sempre, accentuati dalle assenze di giocatori importanti, in primis Urbinati, che si è dimostrato in tutto il campionato l’autentico playmaker.

Il bilancio generale della stagione resta più che positivo vista la conquista dei play off quando ad inizio stagione molti sostenevano che la squadra canarina avrebbe avuto più difficoltà dell’anno scorso di salvarsi. Peccato per le numerose delusioni nei derby, come più volte sottolineato.

Tutti si augurano che la società l’anno prossimo abbia l’ambizione di divertirsi di più e allestire una squadra ancora più competitiva.

Fermana in attacco. Foto di Gianni Ferracuti

IL TABELLINO

FERMANA 1 (3-5-2): Marcantognini; Soprano, Comotto, Scrosta; Maloku (31′ st Maurizi), Grieco (11′ st Fofana), Giandonato (18′ st D’Angelo), Misin, Sperotto; Lupoli (31 st van der Heijden), Zerbo (11′ st Malcore). A disposizione: Pavoni, Valentini, Sarzi Puttini, Maloku, Guerra, Otranto, Marozzi, Nepi, Contaldo. All. Flavio Destro

SAMBENEDETTESE 3 (3-5-2): Sala; Celjak, Biondi, Miceli; Rapisarda (44′ st Cecchini), Signori, Bove (23′ st Ilari), Caccetta, Fissore; Di Massimo (23′ st De Paoli), Stanco (35′ st Russotto). A disposizione. Pegorin, Rinaldi, Calderini, Rapisarda, Brunetti, Panaioli, Russotto. All. Giuseppe Magi

ARBITRO: Federico Longo di Paola (CS). Assistenti Gaetano Massara Reggio Calabria e Roberto Terenzio di Cosenza

RETI: 27 pt Stanco, 36′ st Caccetta, 47′ st Malcore, 49′ st Cecchini

NOTE: Ammoniti Biondi e van der Heijden; angoli 3-3; recupero 0’+5′. Spettatori 2045 (oggi pagavano anche gli abbonati), incasso € 25200

LA CRONACA

Formazioni un po’ a sorpresa per entrambe. Più la Samb che negli ultimi giorni Magi ha fatto allenare a porte chiuse. Invertite le due ali, Fissore spostato a sinistra e Rapisarda a destra per il forfait in extremis di D’Ignazio, infortunatosi quando era stato già inserito nella formazione consegnata in tribuna stampa.

Meno sorpresa nella Fermana a causa della “coperta corta” di Destro dovuta alle assenze per infortunio (Urbinati, Cremona e Iotti) piu Maurizi e D’Angelo rientrati solo nelle ultime settimane. Il tecnico gialloblù lascia in panca il centrale di centrocampo Fofana e gli preferisce Maloku che, rispetto domenica scorsa a Monza (quando è stato schierato esterno destro difensivo), sale esterno largo a centrocampo come al suo esordio da titolare contro l’Imolese due domeniche fa, forse per dare un po’ più di gioco verticale al reparto centrale, difatti abbiamo notato il nazionale under albanese proporsi spesso in avanti dimostrando anche ottima tecnica personale. Misin più accentrato a centrocampo ma come mezzo sinistro, con Grieco spostato mezzo destro. Davanti a fare coppia con Lupoli di nuovo Zerbo come nelle ultime due gare, quando Malcore non è più stato schierato più titolare, per il solito turn-over, o forse per altri motivi.

Si comincia con 5′ di ritardo perché il delegato di Lega aspetta l’ok dagli altri campi dove tutte le partite devono iniziare in contemporanea.

Al 27′, alla prima indecisione dei due centrali difensivi della difesa locale, Stanco si impossessa della palla, si invola verso Marcantognini che respinge la prima conclusione, poi non riesce a bloccare il tapin dello stesso numero 9 rossoblù ad incrociare sul palo più lontano, 0-1.

Immediata la reazione della Fermana, pericolosa in area con Lupoli e Maloku, la conclusione di quest’ultimo è deviata per il primo corner gialloblù. Il primo tempo scorre su un copione ben preciso, la Samb, con giocatori più dotati tecnicamente, guida il gioco, manovra piacevolmente, raddoppia e triplica le marcature creando a volte una vera “gabbia” sul portatore di palla avversario, pressa e corre; la Fermana appare più propositiva in fase offensiva, concede un po’ più del solito in difesa, quando è attaccata cerca di ripartire ma lo fa sempre con difficoltà, e spesso non sfrutta le diverse occasioni che si crea sugli spazi lasciati dai rossoblù sbilanciati in avanti.

Ripresa. Al 4′ Samb vicinissima al raddoppio, Di Massimo arriva da solo davanti a Marcantognini, la sua conclusione non è forte e Soprano arriva in tempo a salvare con il pallone sulla linea. Visto che la musica non cambia, dopo 11′ Destro effettua le prime modifiche, inserendo Fofana e Malcore, nel tentativo di dare più spessore sia al centrocampo che all’attacco, dove come Lupoli, anche Zerbo, pur tra tanta imprecisione, si è preso un bel po’ di calci dagli avversari.

13′ Rapisarda, tiro cross quasi dal fondo, Marcantognini allontana, immediata ripartenza gialloblù, Malcore spara fuori. Poco dopo esce Giandonato, oggi come altre volte troppo confusionario,  dentro D’Angelo, quindi Fermana un po’ più sbilanciata, peraltro non c’è alternativa. Dopo altre sostituzioni da entrambe le sponde arriva il raddoppio Samb dal terzo corner, Caccetta appostato sul primo palo concretizza la superiorità sia tecnica che di gioco dei rossoblù e devia in rete, forse con la complicità involontaria di Sperotto, ingannando Marcantognini.

Negli ultimi minuti conclusione pericolosa di van der Heijden, respinta da Sala, poi un pieno recupero arriva il bel gol di sinistro di Malcore piazzato poco dentro il limite dell’area, accorcia le distanze (1-2) quando ormai è troppo tardi, difatti poco dopo, proprio sul triplice fischio arriva il tris di Cecchini.

Vittoria inutile per la Samb, che con l’affermazione del Vicenza in extremis a Bergamo, dovrà giocare i play off in trasferta. Idem sarebbe stato per la Fermana.

Ora tutto l’interesse è per l’esito della finale di ritorno di Coppa Italia (Viterbese-Monza) mercoledì prossimo che deciderà l’avversaria della Fermana nella prima gara di play off domenica prossima che vedrà in ogni caso la squadra di Destro giocare in trasferta ed essere obbligata alla vittoria dopo 90′ (non sono previsti supplementari in caso di parità) per poter qualificarsi al secondo turno.

Anche oggi Lupoli, come Zerbo, ha preso tante botte dagli avversari. Qui gli hanno addirittua sfilato la maglia (Foto Gianni Ferrracuti).

La coreografia della curva Duomo

 

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