Fermana, a Perugia
serve un’impresa

SERIE C - Contro un'altra avversaria allestita per tornare subito in B, i gialloblù saranno senza gli squalificati Manetta e Cognigni, rientra Esposito. Si gioca alle ore 15, ammesso solo il pubblico locale. Derby in famiglia: tra gli umbri il direttore generale è Gianluca Comotto, fratello del gialloblù Marco. Mercoledì (ore 20.45) di nuovo in campo a Fermo contro il Gubbio

La copertina dell’ultimo numero del “Fermana Magazine”

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – 5° di campionato, la Fermana torna a giocare una partita ufficiale a Perugia dopo ben 67 anni (ma era il vecchio stadio “Santa Giuliana”, l’attuale “Renato Curi” fu inaugurato nel 1975). Due soli precedenti ufficiali: l’ultima volta (era IV Serie) per i canarini fu una sconfitta rovinosa per 6-1, mentre la prima (in serie C) terminò 0-0.

Mauro Antonioli e i suoi però non pensano al passato ma al presente, che non è affatto tranquillo.
Dopo quattro partite la Fermana è ancora a un punto: un pari a San Benedetto (di Cognigni l’unico gol siglato dalla Fermana fin’ora) e tre sconfitte; è il peggior piazzamento dal 2005/06, ultimo anno di C1, quando dopo quattro partite la Fermana era ancora a zero punti.

Invece un punto dopo quattro gare, come oggi, si è registrato nel 1999/2000 (serie B), terminato con la retrocessione, poi andando indietro nel 1985/86 (Interregionale), terminato con lo spareggio salvezza contro Canosa, e nel 1952/53 (IV Serie, salvezza anticipata). Negli ultimi tre campionati di serie C, dopo quattro gare il team di Flavio Destro aveva rispettivamente 6, 10 e 7 punti.

L’unica cosa positiva è che rispetto alle prime due gare (0-1 con Mantova e 3-0 a casa del Sudtirol), contro Samb (1-1) e Padova (0-1) l’undici canarino ha denotato un approccio migliore, giocato meglio e ha fatto vedere alcune cose buone, ma è stato punito dagli episodi (vedi gol del possibile pari annullato domenica scorsa).

Le odierne parole del tecnico fanno capire che in questa situazione tattiche e formazione contano fino ad un certo punto, domani al “Renato Curi” i gialloblù si confronteranno con un squadra molto più forte, occorrerà stringere i denti, servirà la giusta cattiveria agonistica e la necessaria attenzione su tutti i piccoli episodi.

Tra i gialloblù non ci saranno gli squalificati Manetta (seconda e ultima giornata) e Cognigni (prima di due giornate dopo il rosso diretto contro il Padova domenica scorsa) e gli infortunati Diop, Labriola e Cremona. Rientra l’infortunato Esposito.

 

LE PAROLE DI MAURO ANTONIOLI

Queste le impressioni del tecnico della Fermana al termine della rifinitura nel primo pomeriggio al “Bruno Recchioni” per la Fermana, prima di salire sul pullman, alla vigilia della sfida con gli uomini di mister Caserta. Ricordiamo che la sfida sarà aperta al pubblico ma solo quello residente in Umbria, tribuna e botteghino ospiti chiusi.

Mister, non certo l’avversario migliore in questo momento. Perugia ferito e voglioso di riscatto

«Purtroppo si, sappiamo la qualità di questa squadra nonostante la classifica al momento. Ha grandissime potenzialità, è costruita per vincere. Vengono da due sconfitte e vorranno riscattare queste due prove non eccellenti. Quindi non solo troveremo di fronte a noi grandi qualità singole e di squadra, ma anche un avversario molto carico agonisticamente e con grande voglia di cambiare il trend negativo. Una preoccupazione in più per noi, ma dobbiamo concentrarci al meglio su quello che dobbiamo fare in campo».

 

Come è passata la settimana dopo il ko con qualche rimpianto contro il Padova?

«Quando perdi la domenica, ad inizio settimana poi il morale non può essere al meglio ma ci siamo allenati bene con la giusta intensità. Certo, se quell’episodio fosse andato differentemente (gol non concesso sul colpo di testa di Urbinati, ndr) lo spirito sarebbe stato diverso, con un punto in rimonta e con l’uomo in meno. Comunque serve massima attenzione, dobbiamo cercare di essere bravi e fortunati ma abbiamo estremamente bisogno per la classifica. Serve una squadra concentrata e agonisticamente cattiva come spesso abbiamo dimostrato».

 

Della squadra umbra cosa teme maggiormente?

«Difficile definire dei singoli punti di forza, il campionato è appena iniziato ma hanno una rosa talmente ampia che fai fatica a concentrarti su un solo aspetto. E’ completa e con tante varianti rispetto ai giocatori a disposizione in quel momento. Più che il Perugia, mi interessano i miei ragazzi che devono diventare squadra il prima possibile, ma non concedere troppo al momento agli avversari. Le sensazioni e quanto ho visto in allenamento mi fanno ben sperare».

 

Ci saranno gli spettatori, solo umbri, allo stadio. Mercoledì ritroveremo i nostri: finalmente una buona notizia.

«Diciamo un’ottima notizia che paradossalmente arriva in un momento in cui le cronache raccontano di numeri in crescendo per i contagi. Di certo il calcio senza pubblico è un altro sport. Sappiamo che i nostri possono darci una grande mano, e lo faranno come spesso ci hanno spinto. In trasferta dobbiamo trovare attenzione e concentrazione, con la massima cattiveria agonistica possibile».

 

I CONVOCATI

Sono 24 i convocati di mister Mauro Antonioli al termine della rifinitura prima della partenza alla volta di Perugia. Assenti per squalifica Marco Manetta, che tornerà disponibile contro il Gubbio mercoledì e Luca Cognigni che tornerà invece convocabile per il match di Imola. Non sono partiti Labriola e Diop, leggermente in riardo nella condizione, mentre Luca Cremona ha riportato un risentimento muscolare in settimana.

Ecco la lista dei giocatori partiti per Perugia. PORTIERI: 1 Ginestra, 12 Zizzania e 30 Massolo. DIFENSORI: 2 Manzi, 3 Mordini, 5 Comotto, 13 Esposito, 14 Scrosta, 20 De Pascalis, 21 Sperotto e 24 Rossoni. CENTROCAMPISTI: 4 Urbinati, 10 Iotti, 16 Staiano, 19 Grossi, 26 Bigica, 27 Demirovic e 29 Grbac. ATTACCANTI: 7 Liguori, 11 Neglia, 17 Boateng, 25 Palmieri, 28 Raffini e 31 Intinacelli.

 

Il vecchio stadio “Santa Giuliana” a Perugia, l’unico impianto in cui la Fermana giocò le due partite ufficiali di tanti anni fa. L’attuale “Renato Curi” è stato inaugurato nel 1975, per la prima promozione in serie A degli umbri.

 

DUE PRECEDENTI, L’ULTIMO 67 ANNI FA
A PERUGIA UN PARI E UNA SCONFITTA

Il primo incrocio nella storia fu nella stagione 1950/51 (serie C gir.C), al “Santa Giuliana” terminò 0-0, mentre al “Recchioni” si impose la Fermana per 2-0. I gialloblù si salvarono allo spareggio contro la Pistoiese, mentre gli umbri terminarono due punti più dietro e retrocessero in Promozione Interregionale (così si chiamava all’epoca il campionato posto al quarto livello).

L’anno dopo scende anche la Fermana e nel 1952/53 ritrova il Perugia in quella che nel frattempo aveva preso il nome di Quarta Serie; a Fermo terminò 3-2 per i padroni di casa mentre questa volta al “Santa Giuliana” terminò 6-1 per i biancorossi (di Renato Paci il gol della bandiera, in apertura). Nelle due stagioni successive entrambe militarono nella stessa categoria, ma in gironi diversi, quindi più nessun incrocio ufficiale fino ad oggi.

Pochi anni dopo le strade dei due club si sono separate di molto: per il Grifone arriva la serie B e poi nel 1975 la serie A (più o meno nello stesso periodo dei principali club della zona: la prima ad approdare nella massima serie fu la Ternana nel 1972, poi nel 1974 l’Ascoli e nel 1977 il Pescara), addirittura due partecipazioni anche alla Coppa Uefa (sedicesimi di finale), due alla Mitropa Cup e la vittoria di una Coppa Intertoto.

Intorno agli anni duemila il patron della società perugina era Luciano Gaucci, romano ma di origini fermane; una decina di anni più tardi il ds biancorosso era il fermano Sandro Marcaccio, già alla Fermana alcuni anni prima. Tantissimi i calciatori in comune tra i due club nella storia, ricordiamo solo, quando entrambe militavano in serie A e B, Aprea e La Vista.

Poi il lento declino dei biancorossi e il ritorno nelle categorie minori, anche uno in serie D nel 2010/11. Un solo incrocio sfiorato tra i prof nel 2005/06, ultimo anno di serie C1 per la Fermana, ma i due club militavano in gironi diversi (A i canarini, B gli umbri) fino alle recenti tre amichevoli: un mese fa (a Cascia 1-0 per i biancorossi, rete di Melchiorri), due anni fa (a Sarnano 2-0 sempre per il Grifone, doppietta di Bonaiuto) e cinque stagioni fa (sempre a Sarnano, 4-1 per gli umbri, gol della bandiera gialloblù di Sebastian Valdes). Moltissimi invece negli ultimi 25 anni gli incroci tra formazioni giovanili, di diverse età, delle due società.

 

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