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Emergenza Coronavirus, scendono i ricoveri al Murri: chiude uno dei reparti medicina Covid

FERMO - Al momento al Murri ci sono 17 ricoverati in malattie infettive, 17 a medicina Covid, 6 in terapia intensiva. Una situazione che comunque non deve far abbassare la guardia soprattutto con la riapertura delle scuole e il ritorno in zona gialla dalla prossima settimana.

L’ospedale Murri di Fermo

 

di Paolo Paoletti

Una boccata di ossigeno dopo mesi in prima linea nella lotta al Covid. L’ospedale Murri di Fermo torna a respirare dopo le settimane di grande emergenza che l’hanno visto letteralmente preso d’assalto dalla crescita costante dei pazienti Covid delle scorse settimane. Con l’abbassarsi dell’indice di contagio  anche nell’ unico ospedale fermano l’attuale situazione dei ricoveri è in sensibile riduzione rispetto alle settimane precedenti.

Riprese molte delle attività che erano state bloccate nelle scorse settimana. La buona notizia di oggi è  che è stato chiuso uno dei due reparti medicina Covid utilizzati da gennaio ad oggi, nel cuore di quei mesi di emergenza. 

Al momento al Murri ci sono 17 ricoverati in malattie infettive, 17 a medicina Covid, 6 in terapia intensiva. Una situazione che comunque non deve far abbassare la guardia soprattutto con la riapertura delle scuole e il ritorno in zona gialla dalla prossima settimana.

L’altra priorità quanto mai urgente resta quella di dare una guida all’Area Vasta 4, rimasta senza direttore dopo la vicenda delle dimissioni di Licio Livini. L’appello delle istituzioni, in primis dei sindaci, è quello di arrivare il prima possibile alla nomina di una figura autorevole a cui affidare la sanità fermana. Una persona che,  auspicabilmente,  sia espressione del nostro territorio e non imposta dall’alto da altre province o addirittura da fuori Regione. Ipotesi, quest’ultima, che tra l’altro non sembrerebbe così remote secondo alcune indiscrezioni. 

Il nuovo direttore, in raccordo con la giunta Acquaroli e l’assessore alla sanità Saltamartini, dovrà individuare una strada ben precisa che il Murri dovrà seguire nei prossimi mesi. Trattandosi dell’unico ospedale di riferimento per tutto il territorio Fermano, area montana inclusa, va scongiurato il rischio che si venga a creare una nuova situazione d’emergenza e di blocco totale delle altre attività come avvenuto lo scorso marzo.

 

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