di Paolo Gaudenzi
PORTO SANT’ELPIDIO – E derby, finalmente, fu.
Dopo il doppio rinvio del match, dapprima per motivi legati al Covid, successivamente per agevolare altri recuperi di torneo, le portacolori di provincia si sono sfidate in riva all’Adriatico fermano dando vita ad un incontro azzannato subito dai padroni di casa, ma risolto in corso d’opera dagli aggiustamenti rossoblù di mister Eddy Mengo, tra gli ex dell’incontro, ad effettuare cambi a conti fatti risultati del tutto efficaci per la buona causa ospite.
Mengo in primis difensore centrale, successivamente tecnico, come l’attaccante Cuccù ed il portiere Gagliardini a rappresentare il recente e positivo passato dell’Atletico, con il trio di ex, oggi tra le fila del Montegiorgio, nelle stagioni sportive appena alle spalle pieni protagonisti dell’ascesa rivierasca dall’Eccellenza alla Serie D.
Il successo ospite è dunque un’ulteriore iniezione di ossigeno alla positiva classifica montegiorgese, di contro, nonostante la buona prova, alla giovane compagine del trainer Ottavio Palladini non restano che le effimere positive parole per ampi spezzoni di gara disputati con effervescente dinamismo ma, ai fini contabili, a non apportare elementi utili a tonificare la graduatoria biancoblù, sempre più deficitaria.
IL TABELLINO
Le formazioni di partenza
ATLETICO PORTO SANT’ELPIDIO 1: Cavalieri, Cantarini, Marcattili, Raffaeli, Ravanelli, Aliffi, Bordi, Palladini A., Spagna, Gelsi, Carissimi. A disposizione: Faini, Rosettani, Pierdomenico, Gusteri, Giuli, Orazi, Cesetti, Palladini M., Zira. All. Ottavio Palladini
MONTEGIORGIO 2: Gagliardini, Misin, Montanaro, Omiccioli, Gnaldi, Perini, Mandolesi, Trillini, Cuccù, Albanesi, Zancocchia. A disposizione: Zizzania, Marziali, Tempestilli, Ballarini, Baldini, Santoro, Mejas, Pampano, Mantini. All. Eddy Mengo
ARBITRO: Daniele Aronne di Roma 1, Bruno Dattilo di Roma 1 e Valerio Brizzi di Aprilia
RETI: 67′ Albanesi, 70′ Pampano, 90′ Gelsi
LA CRONACA
Il derby del “Ferranti” va dunque al Montegiorgio. Per i rossoblù, meritevoli al triplice fischio dei tre punti in palio, nonostante le premesse di giornata (leggi “classifica alla mano”) all’atto pratico non hanno affatto messo in atto la classica passeggiata di salute per ottenere il massimo sul fondo di gioco della tana di una squadra pressoché indirizzata, dai numeri di graduatoria, ad una mesta coda di stagione.
Al contrario infatti, poco dopo lo start dei giochi Spagna alzava di non molto la conclusione sopra la traversa ospite, mandando un metaforico biglietto da visita alla sfida: rivieraschi né abbattuti, né rassegnati alle contingenze stagionali. La replica rossoblù arrivava però subito dopo, con il regista e capitan Omiccioli che, dal canonico mancino a disegnare manovre di gioco, innescava un altro ex, la punta Cuccù, prontamente chiusa dalla retroguardia di casa. Ritmo effervescente, con il capovolgimento di fronte a vedere l’estremo Gagliardini uscire su Spagna cagionando fallo e ricevendo il primo dei due cartellini gialli del suo incontro.
I locali spingevano ancora, Bordi scendeva perciò sulla fascia e pennellava al centro ma nessuna maglia blù raccoglieva con tempismo l’appuntamento con la deviazione vincente. Nel finale di frazione Carissimi, su imbeccata di Spagna, si involava a rete ma veniva chiuso in angolo dal recupero difensivo montegiorgese. Sgoccioli di frazione a sancire il pieno attivismo di Cuccù, tra i più pericolosi della selezione ospite, protagonista di due buone circostanze offensive.
Nella ripresa ancora brio nelle trame di gara dei protagonisti. Zancocchia provava a guadagnarsi il pane con una conclusione a sibilare al fianco dell’incrocio dei pali, poi la replica casalinga affidata al solito Spagna, ma la conclusione del numero 9 marittimo si infrangeva sul muro della retroguardia guidata, in giornata, dalla coppia Perini-Gnaldi. La svolta transitava così per le scelte di mister Mengo, con i cambi a ridisegnare un Montegiorgio passato, metaforicamente, dalla teoria alla pratica. Nel giro di pochi minuti ecco perciò le reti di Albanesi prima e del subentrato Pampano poi a piazzare la serie ipoteca sulle sorti del confronto. Bilancio momentaneo che poteva diventare più rotondo con Cuccù, a sfiorare il bersaglio grosso prima che l’indomito Spagna, spinto dalla verve del caso, mandava un nuovo tentativo a referto sfiorando la traversa.
Occasione per accorciare le distanze gettata alle ortiche, non però per quella transitata tra i piedi di Gelsi, con l’1-2 a cristallizzarsi a tempo scaduto. Nel cuore del recupero il secondo giallo per Gagliardini, sventolato dal signor Aronne di Roma 1 per ritardato rinvio dal fondo. Una superiorità numerica in quota ai padroni di casa, per riacciuffare il pari, durata appena il tempo di una breve azione di gioco, prima del triplice fischio a sancire il blitz rossoblù.
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