di redazione CF
Dramma questa mattina poco dopo le 7. Si è spento Vincenzo Rea, per anni alla guida del distretto sanitario, direttore di Macro Area e direttore organizzativo dei servizi sanitari di base. Napoletano di origini, nativo di Pomigliano D’Arco, 67 anni, il dottor Rea dopo essersi occupato di Pianificazione e Controllo della spesa per l’Agenzia regionale sanitaria della Campania, è arrivato nel Fermano dove ha ricoperto il ruolo di direttore medico di Distretto 2 e poi di Distretto unico di Area vasta 4, seguendo anche la direzione organizzativa dei servizi sanitari di base.
Tanti i progetti portati a termine da lui nel Fermano, tra i quali spicca certamente la trasformazione dell’ex ospedale di Montegranaro in “Casa della Salute” (leggi il nostro articolo con intervista), progetto in cui Vincenzo Rea ha voluto soddisfare le esigenze del territorio con servizi che vanno dalla RSA fino all’Alzheimer e al piano dedicato all’oncologia con la presenza dell’associazione “L’abbraccio”. Casa della salute fiore all’occhiello della sanità marchigiana. Da sempre vicino all’Avis, Rea aveva già dato prova di attenzione a questa provincia, occupandosi, insieme all’ex direttore di Area vasta 4, Licio Livini, di incrementare i servizi lungo la costa nel periodo estivo coordinando il piano di sicurezza con un raddoppiamento di presenze di guardie mediche e un aumento di defibrillatori sulle spiagge. Un impegno, il suo, anche rivolto ai disabili e agli stranieri.
Nel 2018 ha lasciato le Marche, a cui però è rimasto sempre affezionato, per recarsi a Rieti per ricoprire l’incarico di Direttore sanitario aziendale della Asl, appunto, nella città laziale. In quel frangente ha salutato la nostra regione e il Fermano con parole d’affetto e di profondo legame: “I circa 15 anni trascorsi in questo territorio mi hanno colmato di esperienza” aveva avuto a dire nel giugno del 2018, prima di partire per Rieti. Lo scorso anno è rientrato nelle Marche come Coordinatore del Piano Strategico Aree Interne con Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale trasferendosi da Altidona a Lido di Fermo. Poi, ad aprile di quest’anno la meritata pensione. Decennale esperienza lavorativa, dunque, nel campo sanitario, dove Rea era conosciuto come un uomo dal polso fermo e schiena dritta. E questa mattina la nefasta notizia che si sta rapidamente diffondendosi nel Fermano, a partire dai colleghi medici, facendo calare sulla sanità locale un velo di costernazione e cordoglio. I funerali si terranno domani alle 16 nella chiesa di San Tommaso. La tragica notizia della sua scomparsa arriva a scuotere i cuori della sanità fermana già lacerati dalla scomparsa, lunedì, dello storico ginecologo dell’ospedale Murri, Elio Lauri.
Il saluto del direttore Rea al Fermano: “Grazie per la bella stagione che mi avete donato”
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