facebook twitter rss

Elezioni, Letta vuole Verducci in Piemonte. Morani declina la candidatura, alti e bassi in casa Pd

VOTO - Il senatore fermano candidato a Torino dietro la Rossomando, Giorgis e la Lorenzin. Alessia Morani non gradisce il piazzamento e rinuncia alla candidatura

Francesco Verducci

In tanti, a partire dalla segreteria provinciale Pd del Fermano, lo davano per candidato nelle Marche, anzi meglio: lo volevano candidato nella sua terra. E invece il senatore uscente Francesco Verducci se ne va in Piemonte. Certo, inutile negarlo, anche lui avrebbe voluto correre ancora una volta nella sua regione, nel Fermano. E invece se ne va al nord. Ma la candidatura del senatore fermano sotto le Alpi sembra tutt’altro che un depotenziamento, anzi. Per molti, nel partito, sembra proprio un riconoscimento del ruolo a livello nazionale. Verducci, infatti, è candidato al plurinominale al Senato di Torino città. E per dare l’idea di quanto il Pd tenga a quel collegio basti dire che capolista sarà la Rossomando, un nome che è anche quello dei dem per il rinnovo dei membri laici del Csm. Dietro di lei Giorgis (candidato anche nell’uninominale) e la Lorenzin che è candidata anche come capolista in Veneto. Dunque buone chance per il senatore fermano. Verducci dava quasi per scontata la sua ricandidatura, e non era certo il solo tra i dem. E in tanti pensavano fosse una riconferma nelle Maarche. Poi, però, è arrivata la chiamata di Letta che gli ha rappresentato uno scacchiere elettorale che agli occhi dei più potrebbe sembrare piuttosto complesso ma che, in realtà, per la segreteria nazionale è solido e vincente. Per il momento Verducci non è intenzionato a rilasciare dichiarazioni ma non è escluso che già nei prossimi giorni possa dire la sua. Stando ai bene informati non sarebbe affatto scontento, pur avendo rimarcato la sua appartenenza territoriale.

Alessia Morani

In casa dem c’è però anche chi non ha affatto gradito la posizione in lista. E’ il caso dell’onorevole Alessia Morani. «È stata una lunga notte e finalmente sono state decise le liste dei candidati del Partito democratico per le prossime elezioni politiche. Ho saputo quale fosse la mia posizione in lista solo al momento della lettura da parte di Marco Meloni dell’elenco dei candidati. Nei posti eleggibili per le Marche sono stati designati Alberto Losacco, commissario del Pd Marche, Irene Manzi e Augusto Curti. A mia insaputa, il mio partito ha deciso di assegnarmi il collegio uninominale di Pesaro e un terzo posto nel proporzionale. Ho comunicato al mio partito – annuncia la Morani – che non intendo accettare queste candidature. Avrò modo in seguito di spiegare le motivazioni che mi hanno convinta della bontà di questa scelta».

Elezioni, per Verducci (Pd) candidatura in Piemonte. Centrodestra in cerca dell’accordo sui collegi

Pd, le scelte nella notte: Manzi e Losacco capilista, Esposito e Gattari per l’uninominale

Candidature Pd, primi maldipancia. Nicolai: «Scelte che avranno conseguenze di posizionamento»

 



Articoli correlati


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti