Elezioni, Andrea Leoni si candida a sindaco di Monte Urano: «Vivo e conosco la città con i suoi problemi»

VOTO - Il candidato sindaco: «Siamo una lista, ossia Cambiamo Insieme, che è il frutto di un avvicinamento tra due mondi (Cambiamo Musica e Libertà Monturanese). Cinque anni fa è stato fatto l'errore di andare divisi. Ora siamo uniti. Se poi emergeranno anche altre liste, bene. Certo, siamo orientati più verso il centrodestra, abbiamo l'appoggio di FdI, Lega, altri movimenti civici»

Andrea Leoni

di Simone Corazza

«Ho 39 anni, abito a Monte Urano e da sempre vivo e conosco la città. E ora proviamo a rilanciarla». Si è presentato alla stampa oggi pomeriggio Andrea Leoni, che ha deciso di candidarsi a sindaco di Monte Urano. E se la vedrà, almeno per il momento, con altri due competitor: Moira Canigola, che ha ufficializzato proprio questa mattina la sua ricandidatura a primo cittadino, e Claudio Moretti.

«Quattro anni fa mi sono sposato e ho preso la residenza a Montecosaro ma non ho mai abbandonato Monte Urano – rimarca subito Leoni – anche perché vengo dal sociale, dal mondo del volontariato e il mio nome è stato avanzato da alcuni cittadini, un nome esterno alle segreterie politiche e ai giochi di palazzo. E’ la prima volta che mi impegno nella politica attiva. E’ importante dare il proprio impegno per la città. Comunque riconosco il merito a chi lo ha fatto fino ad oggi, dalla maggioranza all’opposizione, dedicando tempo ai concittadini. In questi cinque anni l’opposizione è stata attiva, forte, con un confronto dove la maggioranza ha saputo difendere le proprie decisioni. Questo è un valore aggiunto che la città deve continuare ad avere».

Leoni si presenta da civico, nessun partito? «Siamo una lista, ossia Cambiamo Insieme, che è il frutto – spiega – di un avvicinamento tra due mondi (Cambiamo Musica e Libertà Monturanese). Cinque anni fa è stato fatto l’errore di andare divisi. Ora siamo uniti. Se poi emergeranno anche altre liste, bene. Certo, siamo orientati più verso il centrodestra, abbiamo l’appoggio di FdI, Lega, altri movimenti civici. Ma con noi abbiamo anche ragazzi provenienti da altre estrazioni politiche: insomma le nostre porte sono e restano aperte per far crescere Monte Urano con una cittadinanza attiva».

Punti fermi sul programma già stabiliti: «Sicuramente partiremo dai servizi, spostare il centro Asl dove si trovano i medici. Si dice che si ha la Bandiera Lilla e poi si riscontrano difficoltà ad entrare in quella struttura? Allora c’è un problema a monte. Poi lavoreremo per un rilancio del centro storico e della parte della strada Faleriense. Teniamo molto al lavoro: porteremo avanti l’Igp della calzatura che noi difendiamo anche grazie al lavoro di Germano Craia di Libertà Monturanese. Abbiamo anche idee sulla diversificazione territoriale. Sia chiaro, bisogna essere pragmatici. I cambiamenti sono molto importanti e noi vogliamo ripartire proprio da quest’aspetto».

Questa mattina il sindaco Moira Canigola, nell’annunciare la sua ricandidatura, su Leoni ha sottolineato come lui viva in un altro Comune, a Montecosaro appunto: «Vivere altrove non significa non conoscere quali siano i problemi di un Comune. Vivo Monte Urano e, ad esempio, sono convinto che vada riaperto il tratto di via Colombo per dare respiro al centro storico, lo chiedono residenti e commercianti. Bisogna dare risposte alla città. Altro esempio? Dopo 7 mesi di chiusura della strada di Fonte Murata nessuno ha mai dato risposte all’imprenditoria. Conosco bene le problematiche della città perché la vivo, come tutti. Dormo semplicemente da un’altra parte. E quando dormiamo, siamo un pò tutti inattivi, o no?».



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