Il centrosinistra avanza compatto in vista delle prossime elezioni provinciali, in programma il prossimo 29 settembre. Dal Pd ai 5 Stelle, passando per Sinistra Italiana, ma anche i civici d’area, un’unione che prova a gettare le basi per il futuro, guardando anche oltre queste elezioni. Presentata questa mattina la lista dei candidati consiglieri provinciali “Intesa per la Provincia”.
«Sono soddisfatto che tutto il centrosinistra, che si riconosce nel campo progressista, si sia unito. Oggi ci ritroviamo insieme e ringrazio tutti quanti, perché il merito non è solo del circolo Pd di Fermo, ma di tutte le forze riunite a questo tavolo, dal movimento 5 stelle a Sinistra Italiana, ma anche i civici d’area. Ringrazio anche la lista fermana, “La Citta’ che vogliamo”, che ha accettato il nostro invito. Tutti hanno lavorato con la volontà di riunire il centrosinistra, non solo per oggi, ma per un ponte futuro – ammette il segretario fermano Luca Piermartiri – il Partito Democratico si è seduto a questo tavolo, non per soffocare qualcuno, ma per mettersi a disposizione ed ascolta il punto di vista delle forze amiche. Una lista per cercare di dare una voce alternativa, arginando il centrodestra e il sindaco Calcinaro, che ha confermato le sue vicinanze alla destra, come abbiamo spesso sostenuto».
“Intesa per la Provincia”, questo il nome della lista che al suo interno ha come candidati Manolo Bagalini, rappresentate di “La Città che Vogliamo”, che ha voluto sottolineare: «Se sono qui è perché il mio passato parla chiaro, mi riconosco nelle idee di sinistra e non c’è nessun disaccordo con il sindaco Paolo Calcinaro, che invece è candidato nella lista di centrodestra. Da parte della nostra lista “La Città che Vogliamo”, c’è la volontà e la trasparenza di portare a termine il mandato in comune, dialogando in maniera chiara e leale con l’amministrazione, cercando di raggiungere gli obiettivi che ci si è posti all’inizio del mandato». Insieme a Bagalini, la lista è composta da Roberto Borboglini (Montappone), Katiuscia Cerretani (Monteleone di Fermo), Elisa Morresi (Massa Fermana), Maria Tina Ferracuti (Monte Vidon Combatte), Riccardo Strappa (Montegranaro) e il pentastellato Stefano Fortuna (Fermo).
«Il Movimento 5 Stelle ha un approccio poco ideologico e più concreto. I temi provinciali impattano in maniera importante sulla vita delle persone, dalla scuola ai rifiuti, oltre all’acqua ed altro. L’importante è costruire un corpo comune che porti avanti le battaglie su determinate tematiche – commenta la segretaria Mirella Emiliozzi – conto che chiunque venga eletto possa sostenere questi principi. Si tratta di una prova importante, per vedere il funzionamento concreto di questa unione, dal punto di vista della lealtà e della fedeltà al programma che abbiamo pensato».
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