Regionali, FdI ha il suo sestetto per formare la lista nel Fermano. Ma un settimo nome “extra-partito” prende quota

ELEZIONI - Nella lista ci sono il consigliere regionale uscente Andrea Putzu, il presidente della Fondazione Marche Cultura-Marche Film Commission, Andrea Agostini, la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Maria Lina Vitturini, e i tre consiglieri comunali Gianluca Tulli (Fermo), Romina Gualtieri (Monsampietro Morico) e Francesca Ascenzi (Petritoli). Ma inizia a circolare in casa FdI anche il nome dell'avvocato Giovanni Lanciotti

Dall’alto sin. in senso orario Romina Gualtieri, Maria Lina Vitturini, Francesca Ascenzi, Gianluca Tulli, Andrea Putzu e Andrea Agostini

di redazione CF

La direzione provinciale di Fratelli d’Italia ha la sua rosa di nomi per le Regionali. Nella lista ci sono il consigliere regionale uscente Andrea Putzu, il presidente della Fondazione Marche Cultura-Marche Film Commission, Andrea Agostini, la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Maria Lina Vitturini, e i tre consiglieri comunali Gianluca Tulli (Fermo), Romina Gualtieri (Monsampietro Morico) e Francesca Ascenzi (Petritoli).

Giovanni Lanciotti

I meloniani del Fermano dunque hanno deciso di schierare questo sestetto che, ora, però, dovrà essere vagliato dalla direzione regionale e dovrà passare il test del nazionale. E non si escludono sorprese. Sì perché tra i fratelli d’Italia aleggia con una certa insistenza, intensificatasi nelle ultime ore, anche il nome dell’avvocato fermano Giovanni Lanciotti, attuale amministratore della società partecipata sangiorgese Sgds. Un nome non nuovo alla politica locale, il suo, e che oscilla con una certa incidenza, su scala provinciale. Hanno invece deciso di non tentare la via di Ancona il sindaco di Ponzano di Fermo, Diego Mandolesi, e la vicesindaco di Falerone, Pisana Liberati. Preferiscono continuare nei loro incarichi amministrativi. Stesso dicasi per il primo cittadino di Petritoli, Luca Pezzani. Punto interrogativo sul nome del sindaco di Rapagnano, Elisabetta Ceroni che ancora non avrebbe sciolto una sorta di riserva sulla sua eventuale candidatura alle Regionali. Intanto, comunque, FdI ha bell’e pronto il suo sestetto, una base concreta e un punto di partenza nella composizione della lista definitiva che però ora finirà sui tavoli multilevel del regionale e poi del nazionale a cui spetta l’ultima parola.

Non si hanno invece notizie ufficiali, certe, in casa degli altri due principali partiti di centrodestra: in casa Lega le certezze, al momento, sono due: i vicesindaci di Montegiorgio e Porto San Giorgio, ossia Alan Petrini e Fabio Senzacqua. Due caselle vuote sono quelle legate alla parità di genere. Una potrebbe essere riempita con il nome del vicesindaco di Ortezzano, Erika Acciarri. Sull’altra non si hanno informazioni, solo vaghe supposizioni non suffragate nemmeno da indiscrezioni. Stesso dicasi in casa Forza Italia che fin dalla prima ora, come nel caso di FdI con Putzu, ha una unica certezza: la consigliera regionale uscente Jessica Marcozzi. La capogruppo regionale degli Azzurri potrebbe essere affiancata dal sindaco di Servigliano, che è anche presidente Amap (Agenzia Marche Agricoltura-Pesca), Marco Rotoni. Il 50% restante non è dato saperlo. Anche in casa “Azzurri” si susseguono nomi e ipotesi. Ma nulla di più.

In casa Noi Moderati fuori discussione la ricandidatura dell’attuale consigliere regionale (ex FI ed ex Lega) Marco Marinangeli che potrebbe correre con la consigliera provinciale Maria Grazia D’Angelo. Nel partito fermano di Maurizio Lupi si fanno anche i nomi del presidente del consiglio di Porto Sant’Elpidio, Diego Tofoni (che però avrebbe qualche maldipancia, nei giorni scorsi è trapelata la notizia di una sua possibile non ricandidatura alla guida provinciale del partito) e del consigliere comunale monturanese, Martina Susino.

Anche Base Popolare potrebbe iniziare a guardare con un certo interesse al Fermano individuando uno o più candidati nella nostra provincia mentre in casa Azione sembrano inscalfibili Germano Craia e il consigliere fermano Alessandro Bargoni così come l’Udc sembra decisa a puntare su Giambattista Catalini.



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