CNA – “Ai tavoli di confronto con la politica e gli amministratori, noi preferiamo quelli dei nostri ristoranti a cui far sedere da subito i clienti”
RADIO – In diretta dalle ore 19 su Radio Fermo Uno e sulla pagina Facebook di Cronache Fermane una seconda puntata quanto mai interessante, condotta da Giorgio Fedeli, vice direttore di Cronache Fermane e Radio Fermo Uno, che sarà incentrata sulla gestione della pandemia nella provincia di Fermo e che non potrà non tener conto delle recenti dimissioni del direttore dell’Area Vasta Licio Livini.
TAMPONI – I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 415 (97 in provincia di Macerata, 128 in provincia di Ancona, 81 in provincia di Pesaro-Urbino, 29 in provincia di Fermo, 66 in provincia di Ascoli Piceno e 14 fuori regione).
DIMISSIONI – Il dopo Livini, se le dimissioni, come pare, non saranno ritirate, apre tanto scenari sul futuro della sanità fermana. A cominciare da chi prenderà il suo posto alla direzione dell’Area Vasta 4. Continuità o discontinuità col passato? Il centrodestra regionale frena su un terreno scivoloso come può essere quello della sanità.
SANITÀ – Le riflessioni di Canigola, Marinangeli, Franchellucci e Terrenzi sulle dimissioni del direttore dell’Area Vasta 4: “Questo è un territorio che ha bisogno di una figura di riferimento, c’è un ospedale unico per il quale la figura del direttore è importante e c’è una campagna vaccinale in corso”
DIMISSIONI – “La notizia mi ha colto davvero di sorpresa per due fattori. Il primo è per l’importanza di una figura così vicina e legata al territorio. Una persona che metteva tutto se stesso nella direzione dell’Area Vasta 4. Questo lo posso testimoniare con le continue chiamate e dialoghi che avevamo, anche notturni”
DECESSI – Con le vittime odierne il totale del decessi per Covid 19 da inizio pandemia sale a 2702 persone. L’età media delle vittime è di 82 anni e il 97,1% aveva patologie pregresse.
Un fulmine a ciel sereno. Il direttore dell’Area Vasta 4 Licio Livini ha rassegnato oggi, nel corso di una riunione, le sue dimissioni. Da tempo il clima era teso con i vertici regionali, in una situazione di emergenza pandemica che ha visto la provincia di Fermo in grande sofferenza, con l’unico presidio ospedaliero, il Murri , letteralmente invaso da pazienti Covid tanto da dover sospendere temporaneamente gran parte delle sue altre attività.
FERMANO – C’è di tutto nel report della Polizia di Stato della Questura di Fermo sui controlli effettuati nel week end. E controlli analoghi a quelli svolti nei due giorni appena trascorsi proseguiranno senza sosta “per garantire la sicurezza dei residenti nella nostra provincia e per contrastare ogni comportamento illegittimo che favorisce la diffusione del contagio, mette a rischio la salute di tutti i cittadini e può determinare un aggravamento delle misure in vigore”
L’ASSOCIAZIONE continua ad appoggiare le istanze delle attività che ancora convivono con le saracinesche abbassate. Lo fa lanciando una campagna che chiederà alla politica locale e nazionale di impegnarsi seriamente su tre requisiti indispensabili: la ripresa di tutte le attività imprenditoriali, vaccinazioni rapide e di massa, ristori finalmente adeguati