AMANDOLA – Il segretario generale Cgil Fermo, Alessandro De Grazia sul punto di primo intervento: «I turni sono coperti dalla sola figura infermieristica. Lanciamo un appello all’Ast 4, al sindaco di Amandola, al presidente della Provincia e alla giunta regionale, affinché si adottino, nel minor tempo possibile, tutte le misure necessarie per dare dignità e sicurezza, al personale sanitario e a tutta la popolazione dell’entroterra fermano»
FERMO – Il segretario pd di Fermo, Iagatti, affonda il colpo. Il sindaco Calcinaro para e replica, il Pd Fermo controreplica ma nel frattempo i capigruppo di maggioranza fanno quadrato attorno al primo cittadino. E’ l’andirivieni di colpi e parate tra i dem e la maggioranza su nodo sanità, dopo il consiglio comunale aperto. Il tutto in attesa della conferenza stampa dei dem, in programma per mercoledì prossimo. Insomma la sanità torna prepotentemente alla ribalta come pomo della discorda tra opposte fazioni a Fermo.
FEERMO – I capigruppo Pistolesi, Febi, Tramannoni, Simoni e Bargoni: «Ci dispiace che Iagatti non abbia potuto ascoltare o non abbia ascoltato attentamente, l’oltre mezz’ora di “accorata” richiesta che Calcinaro ha rivolto alle istituzioni regionali per perorare la causa della sanità fermana, di cui ha reso onore alle tante eccellenze e competenze professionali e proprio per loro e per i suoi cittadini ha richiesto con forza una perequazione delle risorse regionali basate sui meriti e non distribuite sul numero di abitanti come avviene da 25 anni, con le conseguenze che tutti conosciamo sulla sanità fermana. Questa è la voce del coraggio che un sindaco amato dai più, profonde, per difendere e tutelare nelle sue possibilità, i cittadini»
FERMO – Dura replica del primo cittadino alle critiche arrivategli, nei giorni scorsi, sulla sanità, da parte di Iagatti: «Fanno finta che non l’hanno governata loro in Regione negli ultimi venticinque anni. spogliandoci di specializzazioni che altrove hanno tranquillamente. Ci vuole una bella faccia tosta, poi come se non sapessero, ma lo sanno, che le competenze sono regionali e non del sindaco ma un po’ di fango comunque lo lanciano»
FERMO – Il segretario del Pd Fermo, Alessandro Iagatti, punzecchia il sindaco Calcinaro: «La giunta regionale aveva annunciato che non avrebbe votato la mozione approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Fermo. La scelta di non difendere e tutelare la decisione unanime del consiglio della città di cui è sindaco rappresenta uno schiaffo ai fermani e alle istituzioni del nostro territorio»
FERMO – Conferenza stampa di presentazione del Blocco operatorio. Nel 2023 effettuati 4.821 tra cui 809 per la Chirurgia, 1.128 per l’Ortopedia, 962 per l’Ostetricia, 1.276 per l’Urologia e 336 per l’Otorinolaringoiatria. Le sedute in elezione sono state 855. L’equipe che opera solitamente è composta da un anestesista, dai 2 ai 4 chirurghi e da 3 infermieri
SANITA’ – «Nel 2022 la spesa sanitaria out-of-pocket, ovvero quella sostenuta direttamente dalle famiglie, ammonta a quasi 37 miliardi di euro: in quell’anno oltre 25,2 milioni di famiglie italiane in media hanno speso per la salute 1.362 euro, oltre 64 euro in più rispetto al 2021». Nelle Marche il 7% delle famiglie ha rinunciato alle prestazioni sanitarie nel 2022. Complessivamente, nel periodo 2012-2022 la spesa out-of-pocket è aumentata in media dell’1,6% annuo, per un totale di 5.326 milioni in 10 anni. Nelle Marche ci si è attestati, come spesa media, sotto ai mille euro, 957,48 euro nel 2022, (-0,3%) rispetto all’anno precedente. I dati sono stati elaborati dalla fondazione Gimbe
FERMO – In occasione della Giornata nazionale per la Donazione e trapianto di organi e tessuti, la coordinatrice Donazione Organi e Tessuti dell’ospedale Murri fa il punto sullo status nel Fermano e al Murri ricordando l’importanza di donare: «I metodi più diretti sono l’espressione di volontà al rinnovo della carta d’identità e l’iscrizione alle associazioni di donatori anche tramite App»
FERMO – La disamina del capogruppo di Fermo Capoluogo dopo il consiglio comunale aperto ricordando i sette punti del documento votato all’unanimità. Nel mirino Acquaroli, Saltamartini, Calcinaro e i tre consiglieri regionali di centrodestra che «ci fanno rimpiangere la mancata elezione di Di Ruscio». Elogio a Cesetti
SANITA’ – Il consigliere dem Paolo Nicolai: «Non bastano solo i soldi ma servono idee e programmazione, prerogative che l’amministrazione regionale non possiede»