VIRUS Posti letto per la terapia intensiva, Guido Bertolaso ha scelto: «sarà al Palaindoor». L’ex capo della protezione civile lo ha comunicato pochi minuti fa dopo che fino a questo pomeriggio pareva che la scelta fosse ricaduta su un traghetto. Bertolaso (che da oggi è ricoverato al San Raffaele dopo aver contratto il Coronavirus)
VIRUS – Tra i morti registrati oggi anche un uomo di 56 anni affetto da patologia neoplastica, deceduto nella Lungodegenza di Pergola. Ed è proprio lui il più giovane tra i 28 deceduti. Il più anziano è un 95enne spirato all’ospedale di Senigallia
STRUTTURA COVID – Accompagnato dal presidente Ceriscioli e dal dg degli Ospedali Riuniti Caporossi, ha prima visitato l’ex Carbonile, poi l’ex Tubimar. Si è infine diretto al palazzetto della Montagnola
MARCHE – Con i nuovi tamponi, i positivi nelle Marche, a questa mattina alle 9, salgono a 2569 su un totale di 6782 campioni analizzati
VIRUS – Il governatore delle Marche: “Ho chiesto a Bertolaso la disponibilità a venire da noi per impostare il lavoro per la realizzazione di una struttura dedicata alla terapia intensiva. Ringrazio il collega Fontana. Apprezzo la sua disponibilità”
MARCHE – Stando ai dati Gores nel bollettino sanitario diramato questa mattina, ieri sono stati riscontrati 172 positivi su un totale di 570 test effettuati. Ma occhio alle proporzioni per sperare
VIRUS – La Regione e l’Anci Marche hanno realizzato un video che vede i marchigiani come guierrieri impegnati, tutti insieme, nella lotta al ‘nemico’. Un video con dieci regole essenziali per iniziare a vincere la battaglia
VIRUS – Ceriscioli: “Abbiamo atteso qualche giorno, perché fosse verificato il decorso, ma appena abbiamo potuto abbiamo voluto condividere con tutti i cittadini marchigiani questo primo segnale positivo. Il paziente non è stato curato con i farmaci sperimentali ma con le normali terapie”
MARCHE – Il governatore delle Marche stamattina intervenendo ai microfoni di Radio 24: “Dovrebbero arrivare oggi”
MARCHE – Il governatore: “Sono 150 mila Ffp2, di alta protezione e 150 mila chirurgiche, strumenti essenziali per chi lavora in sanità, per essere protetti e per continuare a offrire assistenza”