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Rifiuti, l’affondo della Marrozzini:
“Pompozzi rimetta
la delega alla Canigola”

POLITICA - La consigliere capogruppo di Articolo 1 Mdp torna sulle dichiarazioni del vice presidente della Provincia rilasciate a Cronache Fermane dopo l'attacco da parte del Comitato Discarica San Biagio

Si dice sorpresa Sonia Marrozzini, consigliere capogruppo di Articolo 1 Mdp, nel leggere le dichiarazioni del vice presidente della Provincia Stefano Pompozzi, rilasciate a Cronache Fermane (LEGGI QUI) dopo l’attacco da parte del Comitato Discarica San Biagio (LEGGI QUI).

“La sorpresa – afferma la Marrozzini – attiene non tanto alla parte in cui lo stesso vice presidente rimarca di possedere una quota (sebbene minoritaria) di una società che ha avuto incarichi da Asite per operare all’interno della discarica di Fermo, quanto nel fatto che lo stesso sostiene che tale situazione, giuridica e fattuale, possa rientrare nella normalità delle cose.

A mio parere non è proprio così.

Intanto non basta affatto non rivestire la qualifica di amministratore ovvero di socio-dipendente di una società che si è vista aggiudicare lavori da società partecipate pubbliche per scongiurare un conflitto di interessi, in quanto basti pensare che è finalità tipica di una società (pescando tra le reminiscenze di studi universitari) quella ‘lucrativa’, vale a dire: intanto fare utili e poi ripartirli tra i soci, in proporzione alle quote possedute.

In secondo luogo le Istituzioni di ogni ordine e grado, secondo me, andrebbero preservate anche solo da possibili dubbi circa l’esistenza di conflitti di interessi, ragione per cui le stesse debbono non solo essere ed operare con terzietà ed imparzialità, ma anche apparire ed essere percepite come tali, proprio per fugare ogni possibile dubbio in merito.

In questo contesto non può considerarsi normale che il vice presidente della Provincia di Fermo con delega ai rifiuti sia socio (di minoranza, ma poco importa per le ragioni sopra dette) di una società che ha ricevuto e riceve incarichi proprio nel settore dei rifiuti nell’ambito territoriale della stessa Provincia di Fermo.

Conosco Stefano Pompozzi da tempo e sono convinta della sua buonafede, ma, alla luce di quanto sopra detto, il suo ragionamento non può essere accettato, nè sul piano giuridico, né su quello istituzionale, come pure ritengo che il fatto in sé non può essere liquidato come ‘una nota di colore’ nell’ambito di una polemica politica.

Per queste ragioni – conclude – ritengo che lo stesso vice presidente, proprio per serietà e correttezza anche verso l’Istituzione che rappresenta e per non minarne l’autorevolezza, deve rimettere la delega riguardante la ‘Sostenibilità ambientale e circuiti virtuosi’ nelle mani della presidente Canigola, che provvederà eventualmente a riassegnarla ad altro Consigliere che non abbia conflitti di interessi, né diretti, né potenziali”.

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