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Discarica Asite, Ciarrocchi:
Quanto scritto dal Comitato è falso

Sono i rifiuti conferiti in discarica l’argomento, o meglio l’oggetto del contendere, del primo punto all’ordine del giorno nel Consiglio Comunale convocato nella sede della Provincia di Fermo.

di Alessandro Giacopetti

Una interrogazione urgente vero/falso sulla discarica di San Biagio presentata dai consiglieri di opposizione Pasquale Zacheo, Alessandro Bargoni, Giambattista Catalini e Mirko Temperini, conseguente alla denuncia, documentata da filmati, che il Comitato Civico Discarica San Biagio ha fatto pubblicamente qualche giorno fa in conferenza stampa. E proprio da quella conferenza è partito il consigliere Pasquale Zacheo (Io scelgo Fermo) nel suo intervento: “Con i colleghi Catalini, Bargoni, Temperini, eravamo presenti alla conferenza stampa del Comitato Discarica San Biagio e siamo stati resi edotti del contenuto del comunicato distribuito ai giornalisti. Scopo dell’interrogazione – ha poi detto Zacheo – è capire quali sono le asperità della situazione che vede contrapposte sul nascere due posizioni: quella del Comitato San Biagio che denuncia pubblicamente fatti descritti nel documento come ‘illeciti’, che hanno quindi una rilevanza penale; quella dell’azienda, dirigenza e tecnici che vengono additati come presunti responsabili e che qualora venissero considerati come infondati dovrebbero far valere il reato di calunnia o diffamazione”. La questione riguarda il trattamento dei rifiuti e deve essere chiarita, secondo Zacheo che conclude. “Ci aspettiamo risposta di tipo politico. Eventualmente è da valutare l’istituzione di una apposita commissione di indagine a garanzia dei tecnici dell’azienda e delle parti chiamate in causa. Spero che qualcuno stasera sappia fornire notizie tranquillizzanti circa l’abbancamento dei rifiuti”.

La risposta da parte della Giunta comunale fermana arriva dall’assessore all’Ambiente e al Patrimonio, Alessandro Ciarrocchi: “Condivido quasi tutto ciò che ha detto Zacheo e ho avuto modo di leggere il documento del Comitato Discarica San Biagio. Sinceramente ho apprezzato l’iniziativa dei consiglieri di opposizione di sottoporre il quesito alla valutazione consiliare perché la questione è grave e preoccupante in valore assoluto. Avrà innegabili conseguenze sull’opinione pubblica. Se fosse vero quanto denunciato dal Comitato, noi come Amministrazione dovremmo prendere immediati e seri provvedimenti nei confronti della discarica e del CDA dell’Asite. Se al contrario è frutto di fantasia e ha fini politici e strumentali forse è il caso che qualcuno prenda posizione, anche tra voi dell’opposizione, anche a tutela dell’onorabilità dell’azienda. Rispetto il lavoro del Comitato Discarica – ha proseguito nel suo intervento Alessandro Ciarrocchi – ma i metodi sono alquanto discutibili. Col il Comitato Discarica non avviene un confronto costruttivo come con altri comitati, perché preferisce procedere a colpi di denunce, querele e di conferenze stampa, preferendo il clamore mediatico. Stavolta la scelta ha conseguenze gravi. Tutto quello scritto nel documento è falso – sentenzia l’assessore Ciarrocchi – o meglio non corrisponde al vero. Con il Sindaco siamo stati rassicurati da Asite con relazione scritta e dettagliata”. Per quanto riguarda il conferimento di rifiuti urbani non trattati l’assessore ha spiegato che qualsiasi tipologia di rifiuti in entrata viene lavorato e solo gli scarti della lavorazione vengono successivamente smaltiti in discarica. “Uno dei video (video C) realizzato dal Comitato mostra lo scarico di scarti di lavorazione dell’impianto organico frutto della raffinazione del compost – ha detto ancora Ciarrocchi ricordando che – tutti i rifiuti in ingresso e uscita da ciascun impianto passano per la pesa.
Riguardo al conferimento dei rifiuti urbani tal quali che non corrisponde al vero. Nei video B e D girati il 5 gennaio 2017 dai registri dell’impianto emerge che si tratta di rifiuti speciali assimilabili agli urbani provenienti principalmente dal settore calzaturiero, gli altri sono ingombranti preventivamente selezionati dall’Ecocentro comunale e inviati in discarica perché non recuperabili.
Per quanto riguarda il fatto che il 6 maggio 2016 sono state introitate 231 tonnellate di rifiuti, un numero superiore a quelle giornaliere massime, è vero ed è ascrivibile al verde. Infatti è confermato dal fatto che c’è il codice rifiuto del verde, ed è relativo all’emergenza spiaggia: delle 128 tonnellate di verde, – ha spiegato l’assessore Ciarrocchi – 119 tonnellate venivano del lungomare fermano a seguito della pulizia della spiaggia. Queste sono le risposte fornite da Asite e allo stato non abbiamo motivo di dubitarne. Mi preoccupa l’allarmismo generale suscitato nei cittadini”.

La controrisposta dei consiglieri di opposizione arriva da Alessandro Bargoni (Forza Italia) secondo cui “la risposta è assolutamente e integralmente insufficiente e fatta per relato. Non comprendiamo come questa Amministrazione comunale non gestisca con la dovuta attenzione una proprietà al 100% comunale. Non è possibile che ci si venga a trasmettere una risposta foriera di domande più che di esaustive risposte. Tutta l’opposizione presenta stasera una mozione congiunta per istituire una commissione di indagine sulla vicenda e trasmettere tutta la documentazione in possesso del Consiglio Comunale all’Autorità Giudiziaria” – ha concluso il consigliere Bargoni, consegnando poi il testo della richiesta sui banchi della Giunta.


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