MONTE SAN GIUSTO (MC) – Una partita di ritorno per alcuni versi speculare a quella già vista al Recchioni il 16 ottobre: va in vantaggio la squadra di casa ma poi vincono gli ospiti per tre reti a due. Vero è che oggi, parlare del Monticelli appellandolo come “il team casalingo” è alquanto paradossale, dato che la squadra ascolana, priva di campo regolamentare per la Serie D, deve purtroppo allontanarsi dal proprio territorio ogni domenica in cerca di un luogo ad hoc.
La Fermana infatti, per nulla distante geograficamente dalla propria sede, ha vantato una numerosissima partecipazione di tifosi, ai quali va il ringraziamento del tecnico canarino: “Lo splendido pubblico di oggi ci ha proprio aiutato. Sono contento anche per questo, perché merita la nostra vittoria esattamente come noi”. Continua Flavio Destro: “I miei ragazzi hanno lavorato molto per stare dove sono ora ed hanno eseguito alla perfezione le mie direttive: avevo chiesto loro di perseverare nello spirito dimostrato sinora e di sbagliare il meno possibile. Mi hanno dato ascolto e per questo non devo trattenermi dal dire che sono stati bravissimi”. Richiesto di dare un proprio parere all’arbitraggio di oggi, indiscutibilmente a senso unico nella direzione dell’avversario, dà la consueta risposta: “Io alleno e devo continuare ad allenare, pertanto lascio la parola a chi meglio di me sa parlare e può esprimersi a riguardo”.
Ecco infatti che è la volta del ds Fabio Massimo Conti che non si esime dal dire la sua in merito al fischietto: “E’ giusto lasciare a Destro la concentrazione sul suo lavoro, che è quello di curare l’aspetto tecnico e tattico della sua squadra. Anche io, come lui, non amo parlare della terna arbitrale, ma oggi, per come è stata condotta l’intera partita, sento il dovere di pronunciarmi. Non è stato concesso un rigore evidente su Molinari, il portiere Mattia Valentini ha riportato la frattura del setto nasale, ogni palla dubbia è stata assegnata al Monticelli, insomma, continui ed evidenti errori di valutazione. Anche lo splendido tifo che ci ha accompagnato fino alla fine non merita di incontrare mai più una direzione di gara simile”. Prosegue con fermezza e in difesa del nome che rappresenta, scevro da ogni forma di vittimismo: “Quello che intendo sottolineare è che la Fermana non è solamente la prima in classifica, ma è una realtà composta da soci e dirigenti seri ed affidabili, che la seguono con passione e con estrema responsabilità e merita il massimo rispetto da qui alla fine del campionato”. Spende infine le ultime parole per i ragazzi in campo: “Hanno dato il massimo, cercando di non fare avvertire le assenze di colonne portanti come i tre squalificati Comotto, Cremona, Urbinati e Misin, ancora influenzato. Questa è la dimostrazione di quanto valore ha ogni singolo elemento della squadra”.
Nico Stallone, tecnico del Monticelli, rinnova i complimenti alla capolista ed al suo allenatore: “La Fermana merita pienamente la posizione che occupa in classifica, ha giocatori validi, alcuni sono anche mie vecchie conoscenze. Credo che molto derivi dal gran valore di Flavio Destro con una mentalità umile ed un senso spiccato del gruppo ha aggiunto tanta qualità ad un team già ben fornito”. Sulla sua espulsione dal campo alla ripresa del secondo tempo, precisa: “Ci sono state delle incomprensioni, poi chiarite con il pubblico gialloblù: mi sono giunti degli insulti, io probabilmente girandomi ho risposto a delle provocazioni e l’arbitro ha subito punito il mio atteggiamento: l’importante è che alla fine io e i tifosi avversari abbiamo deciso di far cessare le polemiche con una matura stretta di mano”. Chiude con un plauso ai suoi: “Loro, come me, sono dei guerrieri e anche oggi hanno dimostrato di non smettere mai di lottare. Forse proprio per questo motivo mi permetto di dire che il Monticelli meritava un pochino di più in questo campionato”
L’ultima parola va all’ex canarino Ilario Iotti, autore del primo gol per il Monticelli, il quale si scusa per l’esultanza, ed anzi puntualizza: “Mi scuso per non essermi trattenuto dal festeggiare il gol davanti ai miei ex tifosi e, in particolare, ci tengo a dire che i miei sorrisi erano rivolti ai compagni che spesso mi sfottono per le poche reti che ho realizzato finora (4 con quella odierna). Sono stato benissimo a Fermo, città che ringrazio tuttora, ed è un onore affrontare un’avversaria come quella di Destro, sempre così compatta”.
Silvia Remoli
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