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Fermana, preoccupante ko
interno con contestazione

SERIE C – Terza sconfitta consecutiva. I tre punti vanno ad una diretta concorrente per la salvezza. Al "Recchioni" vince (0-1) il modesto Gubbio con un solo tiro in porta. La compagine gialloblù ha denotato un'allarmante involuzione generale. Contestazione al termine, "giusta" ha detto Destro

I giovanissimi della scuola calcio sciamano sul campo dopo aver accompagnato i giocatori della prima squadra, unica nota positiva della serata

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – 26° giornata di serie C (7° di ritorno), ultimo turno infrasettimanale della stagione. La Fermana ha giocato la peggiore partita della stagione, e anche il modesto Gubbio è riuscito a prevalere a centrocampo e vincere con l’unico tiro in porta della gara. Anche la difesa, solitamente il punto di forza dei gialloblù, ha commesso diversi svarioni, centrocampo inesistente e praticamente nessun tiro in porta, giocatori sempre anticipati dagli avversari: la prima vera conclusione dei canarini è arrivata al 37′ della ripresa con Fofana.

Destro le ha provate tutte, cambiando la disposizione degli uomini in campo sin dall’inizio e impegnando tutte le punte a disposizione, ma paradossalmente proprio dopo ogni modifica sono arrivati i pericoli maggiori e poi il gol degli umbri. Primo tempo inesistente, nella ripresa dopo il gol i canarini riescono a sfoderare almeno una reazione ma è confusa e la squadra, allungata e sbilanciata in avanti, non rischia più di tanto solo perché anche gli avversari sono inesistenti in fase offensiva.

Dopo l’arrivo dei rinforzi di gennaio, la compagine allenata da Destro ha collezionato tre sconfitte consecutive; se contro il Ravenna e Bolzano ci potevano stare, contro il Gubbio le cose dovevano andare diversamente. Forse i frequenti cambi di formazione e modulo non giovano?

Al termine fischi e un accenno di contestazione. I gialloblù restano inchiodati a quota 36, mancano ancora i soliti 4-6 punti per arrivare alla soglia di sicurezza e le prospettive non sono rosee perché sabato prossimo la Fermana è a Vicenza, poi il sabato successivo arriva a Fermo la capolista Pordenone.

IL TABELLINO

FERMANA 0 (3-4-1-2): Marcantognini; Scrosta, Comotto, Sarzi Puttini (28′ st Sperotto); Iotti (1′ st Maloku), Giandonato (1′ st Misin), Urbinati (1′ st Malcore), Fofana, ; Maurizi; Zerbo (28′ st van der Heijden), Lupoli. A disposizione: Valentini, Pavoni, Guerra, Soprano, Otranto, Marozzi, Grieco. All. Flavio Destro

GUBBIO 1 (4-2-3-1): Marchegiani; Tofanari, Espeche Marcos, Piccinni, Lo Porto; Benedetti, Davi; De Silvestro (18′ st Malaccari), Casiraghi, Cattaneo (40′ st Campagnacci); Chinellato (3′ st Plescia). A disposizione: Battaiola, Maini, Conti, Tavarnelli, Ricci, Pedrelli. All. Giuseppe Galderisi

ARBITRO: Adalberto Fiero di Pistoia; assistenti Nicola Mariottini di Arezzo e Carmelo Pasquale di Barcellona Pozzo di Gotto

RETI: 3′ st Chinellato

NOTE: Ammoniti Urbinati, Tofanari, Comotto, Misin, Lo Porto; angoli 3-2; recupero 2+4. Spettatori paganti 171

Squadre in campo accompagnate dai baby calciatori

LA CRONACA

Nel turn over necessario vista il pochissimo tempo che intercorre tra una partita e l’altra, Destro concede un turno di riposo a Soprano, Misin, Sperotto e anche Malcore non è riconfermato dal 1′ dopo Bolzano, non avendo ancora 90′ nelle gambe.

Il tecnico ripropone Sarzi sulla sinistra della difesa, che resta a tre con Comotto e Scrosta. A centrocampo rientra dal 1′ Giandonato dopo le due giornate di squalifica e dopo aver superato il problema al ginocchio nato nello stesso istante dell’espulsione che provocò la squalifica, confermati Iotti cursore destro da difesa ad attacco con Fofana e Urbinati. Quasi interamente ridisegnato il reparto avanzato con Maurizi dietro al duo di punte dove c’è il rientro di Zerbo dal 1′ accanto a Lupoli.

“Nanu” Galderisi risponde con un 4-2-3-1, con il solo Chinellato in avanti.
Le azioni da rete e ancor di più le occasioni da gol si contano sulle dita di una sola mano. 28′ bella rovesciata di Urbinati che termina di poco alta. Dopo mezz’ora, vista l’inoffensività della Fermana, Destro passa al 4-3-3 avanzando Maurizi, a destra del tridente, con Zerbo a sinistra e chiede a Sarzi di salire visto che gli eugubini giocano con una sola punta. Invece proprio dopo questa modifica il Gubbio sembra prendere in mano il pallino del gioco, quantomeno a centrocampo, mentre la Fermana come al solito ci prova soprattutto con le palle lunghe. 36′ Casiraghi conclude con una girata alta al termine di una ripartenza del Gubbio e cross su cui tutta la difesa era andata a vuoto. Il primo tempo è tutto qui.

All’inizio della ripresa Destro opera subito ben tre sostituzioni che portano la Fermana a sbailanciarsi: una punta in più (Malcore) al posto di un mediano (Urbinati), però richiama Iotti per Maloku che è più difensivo per bilanciare; Misin al posto di Giandonato poco dinamico dopo le due settimane di sosta, ma le cose non cambieranno, anzi al 3′ passa in vantaggio il Gubbio: punizione battuta bene da Casiraghi, grande risposta di Marcantognini che respinge in tuffo laterale, la palla resta in area, arriva Chinellato che con un bel colpo di testa piazza la sfera sul secondo palo: 0-1.

La reazione della Fermana è nervosa e disordinata, le sostituzioni non sortiscono alcun effetto, la prima vera conclusione dei canarini arriva al 37′ della ripresa con Fofana che costringe il figlio d’arte Marchegiani a respingere in tuffo, poi solo gioco a testa bassa per disperazione. Termina con ululati e fischi dalla curva e dalla tribuna laterale “giusti”, come ha detto Destro al termine.

I ventidue protagonisti del calcio d’inizio

 

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