Fermana, i canarini non
temono il lupo di Gubbio

SERIE C - Dal terzo scontro diretto consecutivo in Umbria (domani, domenica, ore 15.15) i canarini devono proseguire la conquista di punti (cinque nelle ultime tre partite) per consolidare l'allontanamento dai play out. Fuori Comotto e Scrosta, difesa da ridisegnare

Il bel gol in scivolata di Luca Cognigni, valso il momentaneo vantaggio domenica scorsa

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – Il girone di andata si chiude a Gubbio con un piccolo record negativo: la Fermana ha vinto in casa una sola partita nella prima metà del torneo. Dal 1946 in poi è successo solo una volta tra i professionisti (nell’ultimo, disastroso, anno di C1, 2005/06) e una tra i dilettanti (1985/86). Non è capitato nemmeno in serie B (tre successi interni al giro di boa). La differenza sostanziale è che in questo girone di andata i canarini hanno conquistato tre vittorie esterne, invece in quei due campionati zero.

Domani la Fermana è di scena allo stadio Barbetti (fischio d’inizio posticipato alle ore 15,15 per dare un segnale di sostegno alle rivendicazioni finanziarie delle società di serie C nei confronti della Federcalcio). Per i gialloblù terzo scontro diretto consecutivo, dopo quelli con Fano e Arzignano (valsi 4 punti), e prima dell’ultimo previsto domenica prossima a Ravenna.

 

QUI GUBBIO

Mentre la squadra canarina ne è uscita, sebbene di poco, gli umbri sono ancora in piena zona play out, hanno in classifica tre punti meno dei gialloblù (15 contro 18). Gli score gol fatti-subiti delle due formazioni sono analoghi (14-25 gli eugubini contro 15-28). Nello stadio di casa i rossoblù hanno vinto una sola volta, contro il Modena, poco più di un mese fa, poi hanno collezionato 5 pari e 3 sconfitte (con Cesena, Carpi e Vicenza); in totale 8 punti, poco più della metà del totale.

I 20 convocati del Gubbio che potrebbe essere schierato con il 4-2-3-1

Le uniche due vittorie stagionali (una in casa e una fuori, consecutive) sono state centrate poco dopo l’arrivo (o meglio, il ritorno) sulla panchina di mister Torrente al posto dell’esonerato Guidi un mese e mezzo fa. Tipico effetto del nuovo allenatore, poi di nuovo il buio, come capita a volte.

Lunedì scorso il Gubbio è stato sconfitto (2-0) nel posticipo a San Benedetto, non ha fatto una bella impressione in quanto ad approccio, mentalità, agonismo e anche livello tecnico. Ciò però non deve indurre gli undici di Antonioli a sottovalutare il match, nemmeno pensando che gli avversari hanno avuto un giorno in meno della Fermana per recuperare.

Mister Torrente ha alcuni indisponibili per vari motivi, non solo infortunati. Qui a lato la list dei 20 convocati.

 

QUI FERMO

Antonioli non ha a disposizione lo squalificato capitano Comotto (prima di due gare di stop per il fattaccio di cui è stato scritto e detto molto), e gli infortunati Scrosta e Liguori. In forse Bacio Terracino. Quindi difesa da ridisegnare, in ballo per i posti di centrale difensivo sono De Pascalis (che in questo ruolo, benché atipico per lui, si è comportato bene a Fano nel reparto a tre), Manetta e Urbinati.

Solo il mister sa se confermerà la difesa a tre adottata nelle ultime tre gare (e che ha portato a solo due gol subiti in 270′ grazie all’ottimo lavoro degli esterni in fase di non possesso e copertura) o studierà diverse soluzioni. Lo scopriremo domani alle ore 15.15. Possibile l’esordio tra i pali per Ginestra, tornato alla corte di patron Vecchiola solo tre giorni fa.

 

Dopo il gol di Cognigni

 

LE PAROLE DEL DG FERMANA CONTI:

“GUBBIO ARRABBIATO? NOI DI PIU'”

Partita importante quella di domani per la Fermana, attesa da una battaglia come quella di Gubbio. A spronare ulteriormente la squadra ci pensa il direttore generale Fabio Massimo Conti:

Il Gubbio è arrabbiato per la brutta prestazione di San Benedetto del Tronto, ma noi lo siamo molto più di loro per come è finita la gara contro l’Arzignano. Seppure in dieci abbiamo disputato una grande gara e la vittoria ci è mancata per pochi secondi. Dobbiamo trasformare la nostra rabbia in forza agonistica e voglia di vincere a Gubbio. Andiamo per fare la nostra partita, sappiamo che questa sfida sarà una guerra, dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo chiunque scenderà in campo dall’inizio o subentrerà. Servirà un autentico spirito guerriero per fare risultato seppur alle prese con le assenze di Comotto e Scrosta”.

 

LE PAROLE DI MISTER

MAURO ANTONIOLI

Allenamento di rifinitura nel primissimo pomeriggio per la Fermana. Sono 23 in totale i convocati dal tecnico gialloblù: tra questi il neo arrivato Paolo Ginestra, il rientrante Bacio Terracino mentre, come detto, mancano all’appello capitan Comotto squalificato e l’infortunato Scrosta.

 

Arriva un altro match importante con il Gubbio ma con alcune assenze importanti: è preoccupato di questo?

“Preoccupato come ogni domenica, abbiamo bisogno di fare punti. Ogni gara che abbiamo di fronte a noi lo dobbiamo fare con il giusto spirito. Non è ammesso sbagliare tipo di atteggiamento ma le ultime gare hanno dimostrato che la squadra è sul pezzo e sta entrando in campo con il giusto spirito”.

 

Ci potrebbe essere ancora qualche scoria del pari beffa con l’Arzignano?

“Mi auguro di no. Quella gara ci deve rendere consapevoli della delusione, ma nonostante l’uomo in meno i ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione con orgoglio, attenzione tattica e impegno massimo. Tutto quello che mi aspetto domani. Quei punti persi sappiamo che sono pesanti ma la prestazione resta come la consapevolezza che quello spirito è quello giusto”.

 

Si attende un avversario ferito ma indubbiamente voglioso di riscatto dopo il ko di San Benedetto?

“Mi attendo una squadra solida, che ha fatto buone prestazioni di recente ed è sicuramente ferita da quella sconfitta di lunedì scorso. La gara di domani è stata molto caricata dall’ambiente che la sente moltissimo, come le parole del direttore sportivo e della dirigenza sono indicative di come aspettavo questa gara. Sappiamo che clima ci sarà, che sarà una battaglia ma siamo pronti a dare il massimo”.

 

Come è andata la settimana pre – Gubbio?

“Settimana tranquilla nella quale abbiamo lavorato bene come sempre, con applicazione e impegno. Viste le assenze abbiamo dovuto provare diverse soluzioni perché dobbiamo sostituire elementi importanti ma c’è massima fiducia in tutti. Pronti a scendere in campo per fare gara e risultato”.

 

 

I CONVOCATI 

 

PORTIERI: 

1 Mattia Palombo, 22 Luca Gemello e 36 Paolo Ginestra

 

DIFENSORI:

3 Bachir Mane, 6 Marco Manetta, 20 Donato De Pascalis,

30 Nicolò Sperotto e 35 Nicola Lancini

 

CENTROCAMPISTI:

4 Gianluca Urbinati, 15 Filippo Bellini, 16 Simone Isacco, 17 Ilario Iotti,

18 Angelo Persia, 21 Giorgio Mantini e 25 Luca Ricciardi

 

ATTACCANTI:

7 Alex Rolfini, 8 Andrea Petrucci, 9 Luca Cremona, 10 Massimo D’Angelo,

19 Hernan Molinari, 23 Luca Cognigni, 24 Antonio Bacio Terracino

e 32 Tommy Maistrello

 

TERNA ARBITRALE

Federico Longo di Paola, due precedenti con i canarini, sempre a Fermo: il derby con la Samb che ha chiuso lo scorso campionato (regular season) e poi quest’anno contro Feralpi. Assistenti Francesco Ciancaglini di Vasto e Francesca Di Monte di Chieti

 

DUE VITTORIE GIALLOBLU’ A GUBBIO

Dodici precedenti in campionato a Gubbio, quasi tutti in serie D/Interregionale, solo gli ultimi due in C quando le due squadre si sono tornate ad incontrare in campionato dopo 23 anni. Il primo incrocio nel 1959/60.

Il bilancio vede due match vinti dalla Fermana (il primo nel 1978/79, 0-1, gol di Stefano Pizzi, il secondo nel 1982/83, 0-2 reti di Antonio Bonaldi e Aldo Rossi), cinque pari (due volte 1-1, reti del pari di Marcello Gattafoni nel primo caso di di Nicola Nardone nel secondo; più tre 0-0) e cinque sconfitte per i gialloblù (lo scorso anno per la prima volta con due reti di scarto).

Prima degli ultimi due c’era un solo precedente in serie C: nel 2004/05 in Coppa Italia al Recchioni la Fermana (che militava in C1) battè 3-0 il Gubbio (militante in C2) con reti di Alessandro Onesti, Alessandro Smerilli, e Simone Ceccobelli.

Dal 1977 si gioca allo stadio polisportivo di San Biagio (recentemente dedicato a Pietro Barbetti, presidente e finanziatore dei rossoblù in passato), che ha sostituito il vecchio campo sportivo cittadino.

 

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