In Lombardia mister Antonioli ha confermato modulo e formazione di domenica scorsa, con l’unica eccezione del ritorno di capitan Comotto al posto di Manetta
di Paolo Bartolomei
FERMO – Squadra canarina beffata al 91′ quando aveva ormai in tasca il pareggio per 0-0 e il sesto risultato utile consecutivo. Si ferma a 450 minuti l’imbattibilità dei gialloblù.
La compagine canarina e il suo allenatore Mauro Antonioli hanno adattato prestazione e partita all’avversario e al caso concreto, probabilmente pensando anche a centellinare le forze in vista dei due impegni nei successivi sette giorni: mercoledì recupero a Ravenna (che è l’unico scontro diretto in questo periodo) poi domenica di nuovo a Fermo, contro il Piacenza.
Al “Lino Turina” di Salò non si poteva pretendere di rivedere la squadra pimpante e propositiva ammirata contro la capolista Vicenza, e forse non era neanche necessario contro un’avversaria di livello superiore ma troppo compassata, quindi la compagine canarina è tornata a vestire i panni di formazione coperta, brava ad impedire il gioco avversario e pronta a ripartire per cogliere l’occasione che capita. Ne è scaturito un primo tempo con zero spettacolo, buon agonismo e poco ritmo, zero corner e una sola vera occasione da gol per i padroni di casa, peraltro affatto pericolosa.
Nella ripresa il Feralpi ha cercato di accelerare e le sostituzioni hanno aiutato i gardesani ma a parte una parata di Ginestra e un gol annullato correttamente, i “Leoni del Garda” hanno fatto vedere ben poco fino al 91′ quando solo su un pallone deviato dalla barriera dopo una punizione sono stati più lesti ad andare in rete proprio con il nuovo entrato Ceccarelli.
Mercoledì a Ravenna recupero importante perché contro una diretta concorrente.
Tiro sull’esterno della rete di Iotti, come al solito uno dei migliori dei suoi, ma anche una delle poche azioni di attacco della Fermana a Salò: troppo poco.
IL TABELLINO
FERALPI SALÒ 1 (4-3-2-1): De Lucia; Vitturini, Legati, Giani, Eguelfi (30′ st Mordini); Altobelli, Carraro, Magnino (35′ st Baldassin); Scarsella (35′ st Tirelli), Guidetti (12′ st Ceccarelli), Caracciolo. A disposizione: Liverani, Spezia, Bertoli, Hergheligiu. All. Stefano Sottili
FERMANA 0 (3-4-2-1): Ginestra; De Pascalis (26′ st Sperotto), Comotto (26′ st Manetta), Scrosta; Iotti, Mane (33′ st Ricciardi), Urbinati, Lancini; Petrucci (11′ st Bacio Terracino), D’Angelo; Cognigni (11′ st Maistrello). A disposizione: Gemello, Clemente, Isacco, Molinari, Rolfini, Venturi, Zerbo. All. Mauro Antonioli
ARBITRO: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia; assistenti Milos Tomasello Andulajevic di Messina e Egidio Marchetti di Trento
RETE: 46′ st Ceccarelli
NOTE: ammoniti Urbinati, Carraro, Ginestra; recupero 2’+5′; angoli 1-0
LA CRONACA
Un colpo di testa di Scarsella, con Ginestra che blocca senza problemi e un tiro di Iotti da fuori area sull’esterno della rete sono le uniche azioni del primo tempo verso le porte avversarie.
I padroni di casa non pungono e in ogni caso i gialloblù si difendono con ordine, quando ripartono trovano una difesa di casa ben piazzata e che potrebbe essere infilata solo in velocità, ma oggi nessuno sembra avere voglia di correre: la partita di domenica forse si fa ancora sentire e ce ne sono altre due nei prossimi sette giorni.
Nella ripresa dopo le due sostituzioni il Feralpi arriva a giocare con il tridente e spinge di più, è del nuovo entrato Ceccarelli al 14′ la prima vera occasione pericolosa, ma Ginestra blocca. Intorno al 20′ i bresciani protestano per un tocco col braccio da parte di Mane, girato rispetto alla traiettoria del pallone.
24′ gol di Caracciolo, annullato per fallo in attacco e i gardesani nemmeno protestano. Turnover tra Petrucci (ancora non al top) e Bacio Terracino (che però non incide: è con la valigia in mano?), tra Comotto e Manetta, e poi tra De Pascalis e Sperotto che si piazza al posto di Lancini con quest’ultimo che scala in difesa a sinistra e Scrosta si sposta a destra del medesimo reparto, in attacco Maistrello prende il posto di Cognigni mentre negli ultimi minuti il tecnico rispolvera anche Ricciardi.
Dopo altri minuti di nulla, al 46′ sugli sviluppi di una punizione dal limite, ribattuta dalla barriera, nella mischia Sperotto si trova la palla tra i piedi ma non riesce ad allontanare, ed è più bravo e svelto Ceccarelli, già l’uomo più pericoloso in precedenza, a fare propria la sfera, sparare a breve distanza verso Ginestra che nulla può sul tiro forte e angolato a fil di palo: 1-0.
Ceccarelli pochi istanti prima del gol
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